Certo è che l’illustre prof.Jack Zipes si è preso una bella gatta da pelare. Insegnate con tanto di cattedra nell’Università del Minnesota, nonché germanista e docente di “Letteratura comparata”, per il solo scopo di sparigliare le carte sul tavolo e rendere difficile la partita che ormai languiva miseramente da quasi due secoli, ha pensato bene di pubblicare le famose favole dei famigerati fratelli Grimm. Beh, che c’è tanto da pelare in ‘sta gatta? E mo’ ve lo dico: ha raccolto i manoscritti originali del 1812, ha perso tempo per farsi una profonda ed esaustiva ripetizione tra una Biancaneve e una Cenerentola, tra una Sirenetta e una Bella Addormenta e ha ripubblicato, pari pari, le stesure originali dei fratelli…farabutti!. ‘Sti cornuti, non le avevamo mica scritte così come nei secoli le abbiamo conosciute e raccontate. No, le avevano scritte con il piglio di Dario Argento, la finezza di Quentin Tarantino e la malizia sanguinaria dei film più pulp in giro nella storia recente del cinema. Immaginate le sorellastre di Cenerentola che si mozzano i piedi con un coltellaccio per calzare davanti al principe, la famosa scarpetta; oppure, pensate alla vera madre di Biancaneve, quindi no la matrigna, che ordina al cacciatore di ucciderla. E che dire di Raperonzolo che rimane incinta? Insomma raga’, na ’ delusione dopo l’altra, un fascio di favole sconvolte e proposte in originale, nel più “adulto” dei modi: scritte appunto da racconti ascoltati in giro e da storie (pare vere) di anonimi delatori. E così che Hansel e Gretel vennero di proposito abbandonati nel bosco dalla madre perché non poteva più nutrirli e addirittura la madre genetica di Biancaneve, non solo chiese al cacciatore di uccidere la figlia, ma pretese di avere polmoni e fegato della ragazza come prova definitiva della sua morte. Insomma, questi due manigoldi l’hanno fatta sporca ci hanno coglionati, magari non pensavano nemmeno che nel tempo le loro storie poi edulcorate, sarebbero diventate vessilli, modelli e metaforicamente educative per la crescita di milioni di bambini. Ora capisco perché sono tanto, ma tanto buono. M’avessero raccontato gli originali, oggi sarei un vero monellaccio da scansare assolutamente!!!
Questa invece è Raperonzolo dopo aver scoperto di essere incinta!
E poi mi dite che sono io il cazzaro maledetto. E i fratelli Grimm cos'erano? Gli scrittori mascherati?
Mi corre l'obbligo citare il nome della brava fotografa: Dina Goldstein. La geniale professionista, oltre le due foto nel post, ha immortalato altri personaggi famosi di celeberrime favole. Sono foto molto spassose. Cercatele se vi va...meritano di essere viste!
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