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BAGAGLIO A MANO E A...PIEDI

Post n°3849 pubblicato il 15 Marzo 2021 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

"Tieni! Questo è l'occorrente e da stasera dormirai nella stanza degli ospiti!". Il tono è perentorio, non lascerebbe spazio a repliche e contestazioni di sorta. "Robiola amorosa, posso conoscere il perché di codesta improvvida, eclatante e personale decisione?", "Caro il mio Cherubino da Cappella Sistina, non ne posso più! Non è più possibile sopportare questo andazzo!". Andazzo è un sostantivo che uso anch'io, ma chissà perché, quando lo usa lei, mi preoccupo molto....sarà per la  desinenza finale? "Ma cosa c'è che non va, dov'è il problema, finalmente...ehm ...scusa, volevo dire...possibile che tra noi tutto è finito?", "Senti cotechino scaduto, sono paziente, non è mia abitudine bofonchiare, ma ora hai oltrepassato ogni limite! Ti sei cucito addosso la vita che preferisci, vivi ai margini della famiglia e non ti accorgi nemmeno delle stranezze, dei contegni e dei comportamenti che assumi!". La faccenda si fa grave, sto rischiando uno "sfratto" coatto e non mi rendo conto del perché. "Amo', non so a cosa ti riferisci, spiegami, aiutami a...perorare la tua causa!". "Smettila, procione in cattività, saltimbanco da fiera agricola: le tue chiacchiere, i tuoi funambolismi verbali, il tuo eloquio scorrevole e sinuoso,  la tua dialettica accattivante, possono affascinare sul tuo blog  e  per  poco  ancora, ma con me è "time out", tempo sprecato, sei un libro aperto e...purtroppo mai chiuso!". "Vabbè, Sgarbina veemente e irrispettosa, posso sapere ora...". "Semplice caro Carlo Martello, stai fracassando le mie notti e devo venirne fuori subito, pena il deterioramento del mio sistema nervoso, dei miei bioritmi e della mia regolarità esistenziale! Ho sopportato a lungo, non ce la faccio più, andiamo a dormire insieme la sera: tu appena ti stendi già dormi che è un piacere, io ci metto un po', però dopo 20/30 minuti mi addormento. E' allora che scatta il meccanismo perverso: mentre cerco di addormentarmi sei silenzioso, appena mi addormento si apre la...segheria nella foresta. Un ronfare basso e greve, non è più sufficiente emettere alcun pssst...pssst...per farti tacere. Sono esausta, dormo poco e tu sei un continuo ronfare ad libitum!", "Non ho parole...io sarei tutto questo?". "No! Tu sei tutto questo!  Sono irremovibile, o scendi a patti o la situazione sarà irrecuperabile!". Disagio, paura e confusione, fanno di me un uomo in piena...resa. "Pappardella non mi mollare, tu  mi dici cosa devo fare e io lo faccio! Non posso rimanere solo al buio di là, ho paura ho paura che...ci ripensi!", "Che fai insisti? Continui con le battute?". Non vedo uscite, mi sento smarrito, lentamente prendo la mia roba mentre i due neuroni cominciano a lavorare oziosi e fannulloni come sempre! Sono nella camera degli ospiti, lei ha ripreso le sue attività casalinghe e io sono sempre più disperato. All'improvviso ecco il lampo, ecco la geniale idea che i due girovaghi sono riusciti a generare: i tappi per le orecchie, i miei tappi auricolari conservati nel mio comodino. Corro subito a prenderli e la  raggiungo in cucina. "Amo' ho trovato, ho la soluzione e spero sia quella buona, toh...ho i tappi per le orecchie!". Li guarda, è basita e indecisa: "Cioè, io dovrei servirmi di questi tappi per non sentirti russare la notte?", Sì Ciottolina, vedrai che non sentirai nulla e dormirai tranquilla!". Mi guarda, è esterrefatta, anzi, più esterr che fatta: "Questi funzionano alla perfezione con te che sei sordo, ma temo che andranno poco d'accordo con il mio udito perfetto. Però non voglio deluderti e proverò 'sta roba stanotte per vedere l'effetto che procureranno. Una cosa ti garantisco: se funzioneranno, allora li userò tutte le notti e tutte le volte durante la giornata quando attaccherai con le tue logorroiche entrate dialettiche...almeno non ti sentirò quando saremo insieme! Sappi però che se non otterrò l'effetto desiderato, il tuo bagaglio resterà nella camera degli ospiti. Chiaro Carle'?". Forse vi aggiornerò...forse!

 
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