CARICO A CHIACCHIERE

Va bene l'emergenza, va bene mantenere un profilo basso, non fosse altro per il rispetto che si deve al drammatico frangente che ci coinvolge tutti, ma ora esageriamo alla grande. E' un brutto momento per le TV nostrane: per la Rai, Mediaset, La7 ecc.ecc. devono arrangiarsi alla men peggio e i risultati si vedono. In mancanza di pubblico presente ai programmi, c'è stata la grande idea delle riproposte: una sorta di "Techetecheté" generalizzato e ad uso e consumo di tutte. Stanno riproponendo di tutto e di più: dai film visti e rivisti, ai programmi in replica, è un viavai di deja vu che anche l'appassionato più sfegatato, non ne può più. Gli unici programmi in diretta, sono quelli basati sul cornavirus:  passano su tutti i canali a tutte le ore, scambiandosi gli orari (non sempre) tra di loro e imbottire di...virus tutti i telespettatori sprovveduti. Li guardano per saperne di più e ne sanno sempre meno! E' venuta a noia anche l'organizzazione dei programmi poiché nessuno può stazionare negli studi, e a parte uno/due conduttori presenti, tutti gli altri in collegamento video. Tolti i finti e comandati applausi delle dirette, è un pianto greco, una sentire sempre le stesse cose, umiliando anche quei pochi e veri esperti che non girano per la varie reti, ma sono al lavoro! Tutti bravi e tutti in tv, meglio di così non potrebbero fare per farci passare la voglia di stare a guardarli. Spazzolate i canali e ditemi se non sono queste le menate. Ma se non loro, ci sarebbe da subire cuochi che si ostinano a fare concorsi, programmi sciocchi da non rivedere e inseguire magari qualche documentario interessante per scoprire magari dopo alcuni minuti, che l'avevamo già visto. Non se ne può più, credo sia giunto il momento per me, di invidiare tutti quelli che possono seguire Sky, Netflix e altro in streaming. Almeno qualche film o serie nuova o poco usata, ve la guadagnate pure. Una tv invivibile e inguardabile, ho tentato di seguirla finché beccavo qualche filmetto da oratorio parrocchiale, ma ora è proprio la fine e io...invidio! La RAI con il suo archivio potrebbe proporre molto di più e molto di meglio. Pensate un po', mi sono rivisto opere liriche registrate in un recente passato e il mio diletto è stato immenso come penso lo sia stato per i cultori della lirica. Mediaset invece, dovendo fare soldini dalla pubblicità che scarseggia per ovvie ragioni, folgorata dalla collezione che conservava gelosamente, si è creata il canale "CINE34" e giù film a non finire. Già, roba così scadente da fare harakiri  senza alcuna remora. Sembrava chissà cosa avessero tra le mani, ma poca roba interessante, per il resto film piccantini con le belle donne dell'epoca oggi con le "vene...vanitose". Insomma per concorrere con le attuali esplosioni dei siti porno, i Berlusconi si propongono non solo con i film anni settanta pruriginosi e nudi a volontà, ma con un colpo di scena, ha deciso di replicare il meglio di "Colpo Grosso", programma storico in onda sulle tv private dal 1987 al 1992: uno Smaila ragazzo smaliziato e nudi in tv da passarci le serate davanti allo schermo. Non so in quanti faranno a gomitate per sedere sulla prima poltronissima di casa, ma gli occhi che si sono lustrati davanti agli originali visti per la prima volta in tv, non credo che oggi siano disponibili per una ripassata: è vero, anche l'occhio vuole la sua parte, ma dopo tanti anni le cataratte stanno...lavorando alla grande!