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C'E' CHI PASS E CHI...NO PASS

Post n°3148 pubblicato il 21 Febbraio 2019 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Come tutte le medaglie, anche questo problema ha due facce. Il contrassegno specifico per i disabili, è in pratica un lasciapassare molto utile che consente al possessore, di godere delle particolari condizioni a lui riservate in città. Emesso dal Comune in cui risiede, il titolare ha l'obbligo di tenerlo ben in vista sul cruscotto dell'auto oppure ben esposto sul parabrezza. Dispone quindi di accesso libero in ZTL, percorrere corsie bus, usufruire di posti riservati, parcheggiare in spazi limitati dalle linee blu senza pagare e tanti altri vantaggi che possano "alleggerire" il suo handicap. Pensate che in Italia si stimano circa 200 mila pass rilasciati negli ultimi 10 anni e mai restituiti dopo la scomparsa del titolare. Ossia, i parenti non si sono mai preoccupati di renderli, oppure, si sono smarriti tra le tante cose che siamo soliti riporre in casa e non vengono fuori se no per un puro caso. Ma non sempre è cosi, anzi, la maggior parte dei pass, volutamente non viene restituita per avvalersene in famiglia e godere delle libertà riservate all'ormai defunto parente. Quindi v'è dolo evidente: la legge non lo permette e si abusa di vantaggi non consentiti. Duecentomila è una bella cifra e oggi non è facile pescare coloro che posseggono un pass, ma è solo un mancato ritorno alla base di emissione. Pensate che a Verona sono stati calcolati 1738 pass mai restituiti, roba da scovare i possessori fasulli per porre fine allo sfregio tipico italiano. Pare che qualcosa si stia muovendo e la caccia ai furbi sta dando i suoi risultati e non sola nella città scaligera. L'altra faccia di questa medaglia è invece rappresentata dai soliti furbetti di cui l'Italia vanta un primato unico al mondo: quelli che trovano sempre il modo per fottere le regole e le leggi. Non ci stanno a soccombere, non accettano di farsi soverchiare dalle istituzioni e farebbero carte false pur di fregare il prossimo... e se è l'amministrazione pubblica, meglio ancora! Quante scuse per occupare un posto riservato agli invalidi con tanto di pass? Parlo di quelli veri e reali, gente che intravede un posto a loro riservato e...tac il posto è occupato! Il malcapitato scende, verifica magari che l'auto non disponga nemmeno dell'apposito talloncino e aspetta con pazienza il proprietario dell'auto "prepotente" che occupa il suo spazio. Arriva dopo una manciata di minuti e: "Mi scusi solo un attimo, vado via subito, la prego non me ne voglia, abbia pazienza!". Si rimette in macchina e via, fregato il poveraccio con due parole ad effetto e un sorriso smagliante a 64 denti. I furbi ci campano e se potessero farebbero di peggio. Come quelli che: "Ma lei aspetta che vada via?". E il possessore del tagliando: "Direi di sì, visto che lei ha occupato il posto riservato senza averne diritto". Arrabbiato l'usurpatore replica piccato: "Ma la smetta, non faccia la vittima, cosa sarà mai? Siete là a piangere per un posto; poteva girare e lo trovava da un'altra parte il suo bel posto del cavolo. Vada via, altrimenti la meno!". Beh, farsi menare proprio no, meglio abbozzare e lasciar perdere. Tra l'altro anche chiamando un vigile, il tempo di arrivare e il manesco opportunista è già sparito! Pertanto, smettiamola di mancare di rispetto ai portatori di handicap, non occupiamo i loro posti e rendiamo quanto prima, eventuali pass non spettanti. Dimostriamo la nostra civiltà e la nostra cultura. La società sarà migliore per tutti se ci rispetteremo tutti senza fare i furbi. Duecentomila (circa) pass in mani sbagliate, sono troppi per un paese civile, mentre fare i prepotenti con i più deboli è solo da pusillanimi cittadini incapaci e indegni di essere italiani.

 
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