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ADORO LE...SVIOLINATE

Post n°3117 pubblicato il 19 Gennaio 2019 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Vi chiederete chi sia rappresentato su questo dipinto ad olio su tela, mentre sia al lavoro nella sua bottega. E' il celeberrimo maestro liutaio Antonio Stradivari di Cremona. Resta, dopo secoli e secoli, il più grande e importante costruttore di strumenti a corda, in particolare, di violini famosissimi in tutto al mondo. Pochi strumenti sparsi sul pianeta e in possesso di poche persone: ricchi che ne vantano la detenzione e maestri e/o professori di violino che suonano questi insuperabili strumenti unici al mondo. Stradivari ebbe concorrenti molto bravi, sempre in quel di Cremona, liutai superbi e capaci di costruire violini eccezionali, ma mai nessuno si è portato alla sua stregua, mai nessuno lo ha superato nei secoli. Il grande Nicola Amati e il maestro Bartolomeo Giuseppe Guarneri: anche i loro violini sono nelle mani prestigiose di collezionisti oppure  in possesso di esecutori di fama mondiale. Il vanto della liuteria cremonese si avvale di grandi maestri e i tre sono nativi di quella città. I loro segreti non sono solo nella pregiata e doviziosa lavorazione degli strumenti, ma soprattutto, nella scelta dei legni: per un violino è fondamentale il legno del suo corpo: la buona scelta farà la fortuna dello strumento. A Cremona, manco a dirlo, vi sono associazioni e fondazioni prestigiose che riguardano i violini e tutti gli altri strumenti della famiglia degli archi, e presso istituti e accademie, sono conservati gli strumenti più antichi: strumenti che nel tempo hanno dato il meglio delle loro preziose qualità, ma col passar del tempo diventano molto fragili e devono riposare, essere ammirati e intoccabili. Il progetto "Banca del Suono" che si è avviato il 7 gennaio e terminerà il 9 febbraio, è molto interessante: nel auditorium "Giovanni Arvedi" sarà effettuata una particolare operazione. Strumenti antichi dei tre maestri, ovvero due violini, una viola e un violoncello, saranno suonati da quattro musicisti e grazie a 32 microfoni, sarà digitalizzato il loro suono. Non saranno usati molto, basterà eseguire alcune scale tonali che verranno convertite e poi catalogate. Questo lavoro durerà appunto quasi un mese, dovranno fornire molti suoni e l'auditorium sarà deserto, a parte i tecnici del suono e gli esecutori. Un esperimento bellissimo per valutare lo stato di salute degli strumenti e rinnovare eventualmente la loro catalogazione a distanza di secoli. Silenzio assoluto e così sara! A Cremona non circolerà nessun veicolo per tutto il tempo dei lavori, nei pressi dell'auditorium, non deve volare una mosca fuori e se qualcuno dovesse passare da quelle parti anche a piedi, lo farà rispettando il silenzio, dovrà solo respirare e...basta!!!!!! Non sembra vero, ma il sindaco di Cremona è felice per aver emesso tale ordinanza. Per i maestri liutai e i loro strumenti, questo e altro. Amo gli strumenti ad arco, il violino fa sognare, la viola incanta, il violoncello ti parla con la sua voce umana e il contrabbasso  con il suo suono, rende i passi musicali umani ed emozionanti. Shhhhhhhhh.....parlano gli archi!

 
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