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RICORDATEVI CHE DOVETE MORIRE...

Post n°2914 pubblicato il 26 Giugno 2018 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per lavinia flavia cassaro licenziata

 

Ve la ricorderete sicuramente la gentile signora: esagitata, folle, incurante sindacalista e insegnante di scuola statale. Era in testa ad un corteo organizzato contro CasaPound, era la guida sociale e luminosa del corteo che la seguiva: tutto sembrava tranne che un insegnante. Per la sua verbosità, per le sue invettive contro il cordone di Polizia che impediva il prosieguo del corteo, lei affrontò a muso duro i poliziotti schierati, immobili e pronti, dicendone di tutti i colori sulla loro funzione, sul loro lavoro, sulle loro famiglie e soprattutto sulla loro vita: "Dovete Morire" fu la frase storica che colpì tutti noi che seguimmo le cronache per un fatto atipico e molto significativo; la signora sotto la pioggia battente, non esitava a sbeffeggiare, provocare la polizia sperando di scatenare la bagarre. Non valsero a nulle le smorfie, le frasi offensive e la pittoresca gestualità della "signora". Fu identificata (non poteva essere altrimenti) e fu segnalata alla Procura della Repubblica con l'iscrizione a registro di alcuni reati e in particolare quella minaccia molto grave, vista e sentita da tutti poiché il filmato girò per giorni e giorni sui social, in rete e in tv. Ebbene, la signora è stata dopo aver subito verifiche e  controlli, licenziata in tronco per mancato contegno opportuno che una insegnante dovrebbe conservare in pubblico. Abbiamo sperato tutti, per rispetto alla giustizia, che fosse finita con il suo licenziamento la storia, ma in realtà non è proprio finita così: grazie all'avvocato (ormai sono tutti bravi) la nostra ex insegnante ha tenuto una conferenza stampa (SIC) per informare la pubblica opinione che alla base del suo licenziamento, vi sia stato un grande equivoco. Pertanto, procederà a far ricorso per essere reintegrata al suo posto. E quale sarebbe l'equivoco? Semplicissimo: la frase rivolata ai poliziotti "Dovete Morire", non era una minaccia, un avvertimento di stampo mafioso, macché, era solo una constatazione di fatto. Ossia, la signora voleva ricordare ai poliziotti schierati che la morte sarebbe arrivata anche per loro così come arriva per tutti prima o poi. La morte è ineluttabile! Beh, detta così mi sa tanto che la signora abbia ragione non vi pare? Scusate, avete capito male tutti quanti, ma come? Non avete pensato alla morte come naturale fine per l'uomo? Raga' ve lo ricordo: il più fesso tra noi, sa sette lingue, i giudici si fanno fottere dagli avvocati bravi e capaci a mettere su storie incredibili e farle passare per vere! Ora, i sindacati sono associati alla Lavinia Flavia Cassaro perché riprenda il suo posto e vedrete che finirà tutto in una bolla di sapone...all'italiana! Come coloro che rubavano in aeroporto e reintegrati al lavoro, quelli dei cartellini che  timbrano e vanno a fare i turisti per caso dichiarando cose da pazzi per essere riassunti e quindi, tutti i dritti di questa bella Italia che adesso cambierà! La signora e il suo legale sembrano i  "Frati Trappisti" che ogni mattina all'alba, si incrociano sotto il portico del convento, mentre fanno lo struscio per dire le preghiere. Quando si incrociano, l'uno dice  all'altro: "Fratello, ricordati che devi morire..." e l'altro replica: "Amen...", mentre si gratta gli ammenicoli sotto il saio!

 
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