Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

DoNnA.Smonellaccio19hesse_fcassetta2apungi1950OgniGiornoRingrazioDott.FiccagliaNoneraunsognoelyravVince198Arianna1921sirianna15Anima.in.Volosurfinia60spalmieros
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« URAGANO IN VISTA: VOLANO...SEI FELICE? E QUANTO SEI FELICE? »

IL DENTE DEL PECCATO

Post n°2130 pubblicato il 18 Marzo 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per la pietà di michelangelo

 

E' proprio vero, non si finisce mai di imparare e di conoscere: mia nonna in fin di vita, distesa sul letto, mi stringeva la mano e mi implorava perché rimandassi indietro la morte. "Carlè...scacciala, ho ancora tanto da imparare, da conoscere...". Oggi avverto molto questa necessità, questa esigenza che per quanto a lungo si possa vivere, non sarà mai abbastanza per soddisfare il sapere e la conoscenza. La "Pietà" di Michelangelo, posta nella Basilica di S. Pietro a Roma, è una delle più grandi opere d'arte mai realizzate: una scultura che ci costringe a sostarle davanti perché non è mai abbastanza il tempo per ammirarla in tutta la sua completa e inimitabile bellezza. Chi in Basilica, chi in foto, chi da vicino, chi da lontano, tutti conoscono questa opera immensa e viva per quanto la Madre e il Figlio sapientemente raffigurati dal Maestro, siano coinvolti in un estremo atto d'amore. Ebbene, un dettaglio quasi insignificante, poco visibile, è la presenza nella bocca del Cristo di un un quinto dente. Perdonate la mia ignoranza, ma non lo sapevo: un quinto incisivo che è stato oggetto per lunghi anni, di studi, osservazioni e ricerche. In campo odontoiatrico, non è difficile la presenza di un incisivo in più, era definito il "dente del peccato" sin dall'antichità, oppure per rendere meglio l'idea,  veniva indicato come il "dente bastardo", mentre tecnicamente la definizione precisa è mediodens. Lo storico Marco Busagli argomenta e spiega il perché della presenza di questo "dente del peccato" che tra l'altro, non è  una originalità di Michelangelo in quanto altri artisti precedenti alla sua epoca, avevano posto un dente in più in bocca ad altri personaggi. Botticelli, Salimbeni avevano già rappresentato nelle loro opere questo dettaglio. Il Cristo lo vanta perché Lui, morendo sulla croce, attira e paga sulla croce per tutti i peccati del mondo; in realtà tutti gli altri che ne posseggono uno hanno la prerogativa di essere "peccatori" in senso etimologico: per esempio la "Cleopatra", sempre del Buonarroti, è un opera che la rappresenta con un dente in più perché lei era...lussuriosa. Ergo, evinco e chiudo, che tutti i peccati capitali possano essere rilevati e distinti da un incisivo in più. Quindi gola, avarizia, ira, superbia, accidia, lussuria, invidia sono presupposti per essere segnati dal "dente bastardo" o del peccato. Solo che il Cristo sia stato l'unico, assoluto che possa vantarsene, tutti gli altri...si arrangino e se lo facciano estrarre!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963