CARICO A CHIACCHIERE

E chi non l'ha mai visto almeno una volta da quando alcuni mesi or sono, partì la massiccia e battente campagna pubblicitaria della TIM? E' come tutti i gestori telefonici che rompono in qualunque momento della nostra giornata, così che qualunque cosa stia vedendo in TV, improvvisamente appare Sven e il suo inconfondibile balletto, la sua musica che ti acchiappa e le movenze che ti elettrizzano. Ammetto che i primi spot presero anche me, io che sono così serio e severo, io che non agito nessun muscolo facciale davanti a niente; sin dalle prime visioni, cominciai leggermente a disegnare sul mio volto da orso, un timido sorriso. Vabbè, dai ci siamo passati tutti, abbiamo dato piccole scosse ai nostr umori, qualche mossettina e/ o passettino, lo abbiamo acnche accennato per scimmiottare il bravo ballerino, ma adesso basta. Ritiratelo, distruggete lo spot, non ce la facciamo più: forza, come tutti i tormentoni bisogna intervenire a tempo debito prima che i gorgioni cadano in frantumi.

Oh, qualcuno ci doveva pur pensare e meno male che Giovanni c'è, altrimenti sarei dovuto scendere in campo io. E credetemi, avrei scelto un'altra arma.