CARICO A CHIACCHIERE

Partiamo dall'inizio, da questa foto e ditemi: "Avreste voluto essere al suo posto? Avreste voluto vincere alla lotteria un milione di sterline?". Non mi fate fare i conti in euro, un milione di sterline inglesi sono milioni di euro. No, non rispondete ora alla domanda, ve la riproporrò alla fine del post e mi direte, magari, se coincide con la vostra risposta iniziale. Jeane Park all'età di 17 anni, mentre correva l'anno 2013, ha vinto la lotteria inglese aggiudicandosi un premio molto elevato in danaro contanti. Oggi che è maggiorenne, si trova a fare i conti con questi lunghi quattro anni trascorsi in compagnia della cifra da capogiro. Nel frattempo ha comparato due case, si è rifatta il seno e qualcos'altro, ha preso con se un cane chihuahua e si è tolta qualche sfizio senza pensarci su. Ora, in piena riflessione, avrebbe deciso di far causa allo stato per la sua vincita: la lotteria, sostiene la giovane Jeane, dovrebbe essere proibita ai minori dei 21 anni. Oh bella? E perché?  Perché la sua immensa vincita le ha rovinato la vita! La Park, convinta delle sue deduzioni, avverte che la ricchezza non le ha dato la felicità, non è possedendo e toccando il lusso che si può essere felici; oggi lei è troppo triste, capisce che non è felice a queste condizioni. Al tempo della vincita aveva un lavoro e guadagnava 8 pound all'ora, viveva in una casa popolare con sua madre ed erano felici mentre la vita scorreva serenamente. E pensare che la società della lotteria, al momento della vincita, all'epoca le affiancò un consulente proprio perché con la sua giovane età, avrebbe potuto dissestare il suo lauto conto. Lei ha seguito tutti i consigli del tecnico, ha rifiutato i consigli su obbligazioni e investimenti perché non ne capiva molto e si preoccupava che le capitasse ciò che generalmente accade ad altri vincitori: sperperare in breve tempo un cospicuo patrimonio. Pertanto, oggi questo è il ritratto della giovane e "disgraziata, infelice e insoddisfatta" Jeane Park: una donna delusa, spaurita, stressata e senza scopi nella vita. Tutto per quella maledetta vincita che le ha fatto perdere il gusto dell'esistenza. Allora, alla luce di quanto vi abbia raccontato, alla domanda iniziale dareste la risposta che per istinto vi sia passata per la testa? Oppure avreste rinunciato alla vincita?  O cerchereste di godervi comunque i soldi e ve ne freghereste dei problemi, vivendo alla giornata fino a quando non arrivi il momento della sconfitta? Dipanate 'sta matassa mentre parto per l'Inghilterra alla ricerca dalla Park perduta. Magari una mano per dissipare, gliela do volentieri! Io sono un tecnico specialista...guastatore!

Oggi la Jeane Park è così.