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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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E QUANDO I BIG SCENDONO IN CAMPO...
Leggo che l'indomito e mai appagato Berlusconi, dopo aver fatto visita a Mattarella (chissà cosa è andato ad elemosinare), ha bandito un casting per scegliere una quarantina di giovani da lanciare sul mercato della politica. Scusate il linguaggio poco consono, ma che altro pensare se oggi si parla di casting per scegliere la nuova classe politica? Ormai sappiamo che amministrare e governare un stato, sia facile come gestire un'azienda, quindi come per le sue tv spazzatura, Silvio cerca il materiale umano che soddisfi la grande platea che tutti conosciamo. Quindi comincerà da subito a fare provini, studiare curriculum e scegliere i potenziali sostituti dei vari Brunetta, Gasparri, Santanché, ecc.ecc. Per lui ormai, avvezzo a queste estemporanee scelte da avanspettacolo, sarà un gioco da ragazzi, magari si presenteranno belle gnocche che avranno la preferenza e alla fine, i quaranta volti nuovi saranno pronti per la discesa in campo organizzata dai suoi preparati collaboratori che sanno come formare, anzi formattare, gli aspiranti. Credo che sia questo modo di scegliere, a cavallo tra politica divertente alla Zelig e alla sovra esposizione televisiva, il grande bluff che abbiamo accettato sin dalla sua prima discesa in campo. Ha sbalordito l'Italia e gli italiani (non ci voleva molto lavorando su certi soggetti che scelgono le sue tv) e il pranzo è servito. Smettiamola di storcere il naso: costerà ammetterlo, ma oggi chi gestisce la comunicazione e l'informazione, possiede grandi mezzi. L'hanno capito i mentori e i protettori di Berlusconi e lo sapeva il buon Casaleggio sr. La foto che vedete è di Umberto Eco che si dichiara per il Sì al referendum del 4 dicembre. Postata su Sky TG24, è accompagnata da una sua dichiarazione: "Chi vota no, è un imbecille!". Inoltre: "Salvini e Grillini, voteranno no al referendum perché sono una legione di imbecilli!". Credo che ce ne sia abbastanza per scatenare commenti e insulti al buon Umberto Eco reo di aver assunto una posizione da lecchino e tale da provocare battutacce sui suoi libri, sul suo lavoro e sulla sua grande popolarità. Scusate, ma il maestro Umberto Eco non è deceduto a febbraio di quest'anno? Allora il tizio è un sosia? E come sosia ha detto quel che gli pareva e grillini leghisti hanno abboccato come pesci voraci. Pertanto, occhio alla rete, occhio al primo che si alza la mattina e dice con convinzione: "Andiamo a comandare". Se non si ricorda, o non si è informati sulla morte di un personaggio come Eco, prima di scrivere sciocchezze e sputare sentenze sul professore e le sue opere, aspettate e riflettete, la verità non è appannaggio di tutti e nessuno è l'unico depositario. Alla fine, tra Silvio che fa i casting e questi che sparano caxxate senza capire la differenza tra il vero e il falso, abbiamo una cosa certa: questo paese è sempre più un bel "Grande Fratello Vip". Un puttanaio politico insomma!
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