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SILENZIO...SI VIAGGIA!

Post n°1869 pubblicato il 04 Ottobre 2016 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per TUB CHAT? UNDERGROUND

 

E  così, dopo aver preso una decisione epocale come quella di tenere in esercizio la metropolitana 24/24 h, la città di Londra, cerca di creare un rapporto sereno e conviviale, tra le decine e decine di migliaia di passeggeri che viaggiano sulla "Underground" londinese. Manifesti e materiale pubblicitario viene distribuito a tutti e per chi fosse ben disposto, c'è la spilla gadget che vedete: basta tenerla appuntata, ben in vista, e tutti sapranno che siete disponibili a chiacchierare amabilmente durante il percorso. E' vero, si fanno salti mortali per creare atmosfere amichevoli, piccoli capannelli di persone che colgano l'occasione per non annoiarsi, rapporti magari brevi ma proficui, insomma, una trovata che poteva essere quanto meno interessante per i risvolti. Invece pare sia un flop e non poteva essere diversamente, visto e sapendo che la gente che incontriamo in posti comuni non sempre ha voglia di conversare, di far da sponda per recepire i guai degli altri e sorbirsi tutte le tragedie umane: sapete come funziona, uno attacca bottone con il classico: "Bella giornata..." e dopo cinque minuti, tracima come un fiume in piena tanto che l'interlocutore, cortese per forza, scende tre fermate prima per non ascoltarlo più. In ascensore è la stessa scena più o meno, solo che la brevità del tragitto mette tutti gli astanti in quello spazio ridotto e con l'aria impregnata  da odori di dopobarba e di profumi impossibili (indossati  da donne e uomini) che sanno di casa d'appuntamento. Che si fa? Si tace, si fischietta, si guarda alternativamente in alto e in basso, si evita di incrociare gli sguardi per evitare imbarazzi e ammettendo che uno dei presenti decida (per pura follia) di accennare: "Non male la giornata oggi...". Tutti gli altri, il minimo che possono regalargli, è un accenno di sorriso a denti stretti. Viviamo male, non desideriamo essere importunati, cerchiamo la riservatezza e sfuggiamo ogni tentativo d'approccio al contrario del...virtuale. Però, se il soggetto disposto a chiacchierare è una bella donna, tutti improvvisamente logorroici ed estenuanti, partono con un rosario di melense sciocchezze buttate lì per fare i gorgionazzi. Quindi l'iniziativa è fallita sul nascere, poche spillette appuntate sul petto dei viaggiatori nella metro inglese e ognuno si fa i fatti suoi: ecco perché poi capita di vedere filmati rubati di nascosto, dove i soliti balordi fanno tutto e di più proprio perché ognuno si fa gli affari suoi...e non potrebbe essere diversamente con i tempi che corrono. La replica di un viaggiatore la dice lunga sull'insuccesso del "Tube chat" londinese: "Se distribuivano anche la spilletta del "Do not Tube chat" io l'avrei presa e appuntata". E io aggiungo che molti altri sicuramente l'avrebbero fatto! 

 
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