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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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BASTA CON LA PUSSY GENERATION
Il grande Clint, vecchio, mitico ottantaseienne protagonista del cinema mondiale come attore e come regista, non ama i salotti, non ama la vita pubblica. Lui è un repubblicano doc antico, fedele ai suoi personaggi, poche parole dette al momento giusto sono più che sufficienti. L'endorsement non poteva mancare a favore di Donald Trump e pur non amandolo alla follia, gli riconosce almeno una prerogativa molto importante: il politically correct non è nelle sue corde! Secondo Eastwood il tycoon è l'unico in grado di rompere una stantia e ormai logora situazione che tende a stabilizzarsi in tutto l'occidente nei paesi industrializzati e culturalmente avanzati. La "Pussy Generation" ovvero tutti fighette che muovo il culo, accennano sulle cose da fare ma con le solite tiritere: "Non si può questo, no si deve dire quello, dobbiamo fare, faremo....ecc.ecc.". Ecco non è più tempo delle chiacchiere fatte in salotto, con le parole che si porta via il vento. Fermezza, decisione, aggressività e soprattutto, nessuna paura a dire le cose con i termini giusti, le parole forti e i vaffa' che si devono sprecare. Secondo Clint troppa ipocrisia nella politica, Obama e Hillary, brave persone, sono solo signorine gentili che con garbo e gentilezze, fanno politica che ormai non attacca più. Il concetto è questo e devo ammettere che non sbaglia il grande vecchio. Del resto le prove le abbiamo raccolte in questi ultimi anni con i "nuovi" ingressi nella nostra politica italiana: Grillo, Salvini e il Renzi stesso, non sono certo comparabili ai vecchi democristiani o ai soloni della nostra vecchia nomenclatura politica. Verbosi con animo e linguaggio non forbito, attaccabrighe, aggressivi e offensivi, sono coloro che animano la vita politica. Non a caso lo stesso Sgarbi, maestro nel comportamento che ho appena descritto, ha apprezzato Eastwood, ha condiviso la sua posizione e si vanta di essere stato uno dei primi a capire che senza parolacce, senza aggressioni verbali e no, senza offese non si va da nessuna parte. Ora io non so come la pensiate voi, i metodi e i mezzi che ho appena citato possono essere condivisi o meno, tuttavia c'è da riflettere e capire fino a quanto possa essere gratificante una scelta così animosa, verbosa e ricca di vaffa'! Su un punto però sono d'accordo con il vecchio Clint: anch'io sono stufo della "Pussy Generation", ne ho piene le tasche delle fighette in politica, ci servono maschioni capaci e risolutivi. AAA....Cercasi fustacchioni politici!
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