CARICO A CHIACCHIERE

Ormai non si parla più di attentati, dobbiamo parlare di carneficine. L'Attentato è già un termine più "elegante", più strettamente consono ad una situazione di guerra classica e frontale. Ecco perché parlare di carneficina resta fedele alla realtà e alla cronaca: vittime ignare e innocenti, vittime designate e scelte da folli assassini che non propendono nemmeno di sparare ciecamente su un gruppo di persone qualunque ma, decidono lucidamente (sic) di sgozzare chi non sa rispondere alla loro precisa domanda: "Citami il Corano a memoria". Un modo becero e vigliacco per stabilire chi muore e chi no. Come chiedere ad una persona qualunque di dire esattamente quante stelle ci sono in cielo e, alla risposta (ovviamente) errata, tagliar loro la gola. Non è più terrorismo "legittimo", ammesso che possa esistere ed essere giustificato, ormai siamo alla macelleria umana, alla soppressione della vita degli altri fregandosene anche della propria. E' assenza di senno e di intelletto anche se modesto, siamo di fronte a teste vuote, magari danneggiate da droghe, perché un credo, una fede non può manifestarsi in questo modo barbaro. Allora, o sono pazzoidi per stato comatoso della materia grigia, oppure devono renderli tali con farmaci potentissimi: solo così possono commettere carneficine cospargendo sangue dappertutto. Mi fermo, non ho più parole: la rabbia mi divora, oggi siamo stati colpiti in misura notevole e numerosa; non è più un caso, non è più il tempo di invitare i nostri connazionali a non vistare i luoghi a rischio. Laggiù erano seduti non solo italiani all'estero, ma lavoratori italiani recatisi in quei luoghi essenzialmente per affari. Tutto demandato al caso, al desino funesto e implacabile. Scrivo mentre sono esattamente le 18.25 di sabato 2/07/2016 e sono così disgustato per come abbiano perso la vita le nostre nove vittime che non so nemmeno se avrò voglia di vedere la partita stasera. Loro giocheranno con il lutto al braccio e io se sarò davanti al teleschermo, non esulterò e non accenderò il mio tifo per la nazionale. Un incontro da seguire mestamente con il pensiero rivolto alle vittime italiane, alle loro famiglie in pena e al...numero delle stelle in cielo: secondo voi, quante ne sono lassù in totale?