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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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VOGLIA DI MARE E DI SARDEGNA...
Sono costretto ritornare su un argomento che ho appena trattato solo qualche giorno fa: la Sardegna, la Costa Smeralda e i…prezzi che alcuni locali praticano per le consumazioni. Molti di voi ricorderanno la grande rentrèe di Berlusconi nella vita mondana passando una lieta serata con la sua comitiva di venti persone circa. Ebbene, a Silvio quella serata nel locale “up to the date” di Umberto Smaila, è costata poco più di seimila euro. Pare che il cav non abbia borbottato più di tanto, tuttavia, il naso l’ha storto e i gorgioni hanno girato a mille. Poiché questo non è un caso limite, vi mostrai anche uno scontrino di oltre 16.000 euro per champagne Dom Perignon e altre bevande, emesso in un altro locale di Porto Cervo. Oggi rilevo ancora locali che hanno prodotto scontrini da nababbi anche per coloro che non lo sono. Delle due l’una: o la gente consuma senza leggere i listini dove si possono leggere i prezzi delle consumazioni, oppure la gente si lamenta ben sapendo che se c’è qualcosa che difetta, quelli non sono i soldi!!!! Ho visto scontrini paurosi e impossibili, consumazioni normali che si potrebbero fare in altre parti d’Italia a molto meno, eppure in Sardegna, in certi luoghi speciali, pare che siano normale amministrazione. L’ultima che voglio raccontarvi è accaduta in un locale sito nella Baia Sardinia (altro luogo cult) dove una famiglia romana composta da papà, mamma e bimba di 20 mesi, ha consumato un pasto e al ricevimento dello scontrino si sono meravigliati per l’addebito di 15,90 euro per il lavaggio della tovaglia e del tovagliolo sporcati di sugo dalla bambina. Alla protesta del capofamiglia, il titolare del locale si è giustificato sostenendo che è un prezzo normale tenuto conto che la tovaglia era di lino. E 'sticalzi!!!! E se la tovaglia fosse stata di Versace, Armani, di Pasquale e/o di Giovanni, quanto kakkio avrebbe addebitato il buon ristoratore? Capisco che son luoghi ambiti, bellissimi e tali che almeno una volta ognuno di noi debba farci una puntatina, ma se andiamo avanti di questo passo, in un prossimo futuro la Sardegna molti la vedranno in cartolina. Oppure, magari fosse, al seguito di Berlusconi, Briatore e altri danarosi clienti ospiti fissi dell’isola. C’è chi può e chi non può…io per esempio può: al seguito posso esserci, molto pressante e vicinissimo a Francesca e/o Elisabetta.
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