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TRA I TRE IL GIALLO E' DA CORREGGERE

Post n°1358 pubblicato il 12 Aprile 2015 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

Il primo semaforo della storia è del 1914, posto ad un incrocio di una via di Cleveland in Ohio (USA). Aveva solo due colori il rosso e il verde. Il giallo non lo avevano inventato...o meglio, non lo avevano previsto, eppure della sua utilità qualcuno si rese conto e nel giro di qualche anno, esattamente nel 1922, apparve il primo semaforo a tre luci e automatico della storia: fu installato nella grande mela NYC che di semafori all'epoca ne aveva bisogno. I primi in Italia giunsero nel 1926 e Torino, Roma e Milano, furono le prime grandi città a impiantarli. Tuttavia, è nel 1961 che si pensa agli umani e non solo ai veicoli: infatti a Berlino, per la prima volta, apparve sull'infernale ma utilissimo orpello, la figura dell'omino che indicava ai pedoni quando attraversare. Da allora nessun altra grossa novità, oggi milioni e milioni di semafori governano e disciplinano le nostre strade e i nostri traffici  con i loro colori e le loro frecce indicative, gli omini, le manine e gli stop & walk!!! Il preambolo istruttivo, l'ho postato per parlarvi del giallo, il colore giunto per ultimo sul semaforo ma il più importante dei tre: quante volte noi pedoni abbiamo difficoltà per attraversare la strada? Dal verde che ci concede l'avvio al rosso che ci impedisce l'attraversamento, il giallo è il nostro "passaporto" per la salvezza! Siamo a mezza strada, arriva il giallo e dobbiamo affrettarci perché il verde per  l'altra  parte (gli automobilisti) sta per scattare e non potremmo essere colti all'improvviso. Ecco che affrettiamo il passo, alcuni accennano una corsetta per evitare l'avvoltoio di turno che già dà belle "gasate" sull'acceleratore come a dire: "Se non ti sbrighi ti arronzo, ti investo scarpe e tutto il resto!". E' il giallo maledetto che non dura abbastanza o è mal regolato. Finalmente si cambia registro e più vicini alle abitudini della comunità europea, possiamo fare meglio. Apro una breve parentesi perché il cece in bocca non lo so tenere: "Ma come kakkio è che ci deve dire e insegnare tutto sempre l'Europa? Nel bene e nel male, siamo sempre fuori, non sappiamo fare un caxxo da soli e se non arriva Bruxelles a intimarci un ordine o una legge o una disposizione, noi nemmeno per l'anticamera del cervello ci muoviamo. Detto questo torniamo ai semafori. Genova parte con la regolazione del giallo: si tolgono preziosi secondi al verde per darli al giallo. E comunque non in misura uguale per tutti i semafori, ma a secondo del tempo che occorre per attraversare la strada. Il pedone viene così garantito e protetto, sa che il suo giallo terminerà appena avrà raggiunto l'altra sponda del marciapiede! Bella scelta, sicuramente una tutela in più per chi va a piedi e speriamo che altre città si adeguino dopo l'esperienza genovese. Intanto nella penosa attesa del nuovo "giallo", siate prudenti, non fermatevi a discutere sulle strisce e affrettatevi perché i motorizzati sono sempre pronti per cogliervi al varco: il giallo dura poco, il verde dura assai e il rosso...è sempre di cattivo augurio. Arriveranno i nuovi gialli e allora cambierà la tarantella!!!! Veramente sono già arrivati, siamo invasi...ci stanno comprando tutto!!! La Cina era vicina...mo' sta qua!!!

 

 
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