Creato da Coralie.fr il 19/11/2009

sous le ciel de ...

... Paris (Cronache Francesi e altro)

 

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Post n°82 pubblicato il 31 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Ma maman m'a dit que je peux ! Mamma mi ha detto che posso

(...)

Maman je peux mettre le chat dans la machine à laver ?

Posso mettere il gatto in lavatrice?

Oui  Si

 

L'aria è autunnale, il cielo parigino scuro e minaccioso. Prima di rincasare mi fermo da Karim per prendere dell'acqua. Dentro una vieille dame tiene per mano un enfant che si dimena e urla mentre piange. "Arrête ! Arrête ! Si tu continues je le dirai à ta maman" (smettila, se continui lo dirò a tua madre) tenta di ammonirlo la signora. Il bambino continua a sbattere i piedi e a gridare. "Ta mère m'a dit que tu ne peux pas !" (tua madre ha detto che non puoi) continua la nonna quasi giustificandosi per quietarlo. Ho trovato la mia bottiglia, il residuo fisso è basso. Con l'umidità che c'è non rischie di evaporare. Pago, saluto Karim mentre al bambino è divenuto il viso viola e mi avvio verso casa.

 


 
 
 

BONNE APRÈS-MIDI

Post n°81 pubblicato il 31 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Foto di Yann Arthus-Bertand

 

Quando si scrive delle donne, bisogna intingere la penna nell'arcobaleno. (Denis Diderot)

La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca. (Baltasar Graciàn)

Le menti più pure e più pensose sono quelle che più amano i colori. (John Ruskin)

L'orizzonte del futuro si tinge spesso degli splendidi colori della speranza. (Samuel Smiles)

Il colore è un mezzo di esercitare sull'anima un'influenza diretta. Il colore è il tasto, l'occhio il marteletto che lo colpisce, l'anima lo strumento dalle mille corde. (Vasilij Kandinskij)

Il colore soprattutto, e forse più ancora del disegno, è una liberazione. (Henri Matisse)

Tutto sembra impuro agli impuri, come tutto sembra giallo all'occhio dell'itterico. (Alexander pope)

I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni. (Pablo Picasso)

 
 
 

BONJOUR

Post n°80 pubblicato il 30 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

 

L’incontro si interrompe, l'austriaco Jürgen Melzer elimina lo spagnolo David Ferrer. Sullo schermo appare un volto noto con un cartello sul petto. Da qualche settimana nelle reti televisive scorre lo spot della première dame francese a sostegno di sidaction (associazione contro le SIDA - la Sindrome da ImmunoDeficienza Acquisita -). Carla Bruni un paio di anni fa perse il fratello Virgilio, al quale dice essere (stata) legatissima, a causa del virus HIV. Da tempo non si parla più di AIDS, del contagio e della prevenzione, in Francia come in Italia. Sembra sia una malattia passata di moda, eppure continua a mietere vittime. Non solo decessi ma soprattutto come contagiati e ammalati. La campagna "BORN HIV FREE" del Global Fund di cui Madame Bruni-Sarkozy è Ambasciatrice, intende interrompere la trasmissione dell’HIV dalle madri ai figli. L’obiettivo è riuscirci entro il 2015.

Voi siete per uno sport di squadra o per uno individuale?

 
 
 

COU COU

Post n°79 pubblicato il 29 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Romain Gary


Gare Montparnasse, tardo pomeriggio. Gli impiegati della SNCF distribuiscono libri ai viaggiatori in partenza. Si sale in treno con un libro e si scende restituendolo alla stazione di arrivo. Per invogliare a leggere, il Ministère de la Culture sceglie il treno quale luogo di lettura per eccellenza e il viaggio come tema prediletto in letteratura. L’iniziativa “Passe-Livres SNCF” coinvolge molte case editrici, la società dei treni francese e tutti i passeggeri che quotidianamente si servono del treno per spostarsi. L’operazione, iniziata lo scorso giovedi 27, terminerà domani, domenica 30 maggio. Salgo con in mano La vie devant soi di Romain Gary. Entro in uno scompartimento semi vuoto e mi accomodo in fondo. Accanto a me un vecchio signore in giacca e cravatta nelle tonalità del grigio. Fra le mani L’équipe, un quotidiano di sport. Di fronte, un giovane uomo in Djellaba, sul capo il tipico Fez rosso e ai piedi le classiche babouche gialle in cuoio. Sulle ginocchia un libro. Apro il mio romanzo, sistemo gli occhiali e inizio il viaggio.

Come vi preparate per un viaggio: programmate tutto prima o partite all’avventura?

 
 
 

BONNE JOURNÉE

Post n°78 pubblicato il 26 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

La confidence des oiseaux, Luc Petton

 

Luc Petton è un coreografo francese. Dopo anni di arti marziali, è cintura nera di karate, si interessa alla danza moderna e ottiene una borsa di studi per il Dance Theater Lab di New York. Appassionato ornitologo da quando era bambino, sei anni fa, immagina una coreografia con ballerini e volatili. Gli uccelli non sono addomesticati, ma danzano attraverso imprinting. Luc Petton abita non molto lontano da qui. Io devo assentarmi per qualche giorno, non temete non volo via e sto benissimo, dovrò 'solo' lavorare di più!

À bientôt,

Francesca

 

 

 

 
 
 

LA LETTRE

Post n°77 pubblicato il 26 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

 

Esco presto, direzione Bureau de Poste. La mia factrice (postina) mi insegue da una settimana. Ieri l’ultimo avviso: «Présentez-vous au plus tard demain» (venga non più tardi di domani). L’ufficio postale è piccolo, due sportelli, alla parete di destra una bacheca espone libri di turismo, cartoline e riviste di giochi enigmistici. Al lato sinistro, la fotocopiatrice, accanto su un tavolino, un astuccio di stylos à bille, un raccoglitore con buste preaffrancate e dei calendari. In mezzo alla stanzetta, una fune separa le due file. Davanti a me, due impiegati: una vieille dame et un jeune monsieur. Mentre aspetto il mio turno, fuori gli ambulanti allestiscono le loro bancarelle con aria incerta e titubante. Il cielo grigio e pesante minaccia pioggia. Oggi su tutta L’île-de-France sono previsti acquazzoni. «La voilà, Madame !» mi dice la signora dietro al vetro, «Je l’ai trouvée – sorride – elle était cachée sous des factures» (l’ho trovata, era nascosta sotto alcune fatture) e fa scivolare nella fessura in basso una busta. È di color panna e al tatto ruvida. La infilo in borsa e vado fuori.

Voi scrivete lettere ?

 
 
 

BONJOUR

Post n°76 pubblicato il 25 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

 

Pausa pranzo. In caféterie, Aurélie mi mostra le foto del suo lungo fin de semaine a Metz, in visita nel nuovo Centre Pompidou. A me sembra la casa di uno schtrouph (puffo), d’altronde Peyo, il disegnatore degli “ometti blu”, è nato non molto lontano da Metz. Alla télé accanto al buffet, il giornalista di TF1 commenta il lancio di una bottiglietta di plastica sulla testa di Sarko. Monsieur le Président, questa mattina si è recato in un lycée a Beauvais, a nord della capitale, per parlare della sicurezza nelle scuole. Mentre Luc Chatel, il ministro dell’Éducation nationale, propone per l’anno prossimo, di raggruppare i “cattivi alunni” in classi distinte, un'insegnante dispensa lezioni, correzioni, consigli per il prossimo bac (maturità) ai suoi studenti, attraverso il suo sito su Twitter. Aurélie torna a sedersi con il vassoio delle bevande. Claude si serve del caffé francese e mentre mi versa del té, dice che Zoé Renault, una studentessa parigina, vuole citare in giudizio la nota casa automobilistica per aver scelto il nome Zoé per la nuova automobile elettrica. Intanto nell’ultimo servizio, il cronista annuncia un cambiamento di tempo e di temperatura, sembra che pioverà.

Qual è il vostro cartone o fumetto, preferito?

 
 
 

BONJOUR

Post n°75 pubblicato il 24 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

"Ah, Arnaud, si tu savais combien de fois je leur répète…" (se sapessi quante volte ripeto loro…) esclama con aria sconsolata Patrick chinandosi a raccogliere steli e petali di tulipano sparsi davanti al garage del vicino. Poi si volta e indica in ordine: il lampioncino nel prato al quale è saltato il coperchietto a volta; la tenda da giardino dei vicini congolesi, finita rovinosamente sopra il barbecue, non del tutto spento; l’arbusto di rose all’entrata del cortile mutilato di foglie e boccioli. Dopo il calcio e il karate, con l’inizio del torneo di Roland Garros, i gemelli si sono messi al tennis. Ieri, a colpi di racchetta e di pallina hanno devastato la residenza. Mentre Patrick ripete: "Vous n’imaginez pas de quoi ils sont capables" (voi non immaginate di cosa son capaci) io cerco la prossima data dei campionati mondiali di nuoto vasca corta…sono a Dubaï a dicembre.

Come siete con voi, rigidi o permissivi, e con gli altri?

 
 
 

BON DIMANCHE

Post n°74 pubblicato il 23 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Champs Elysées, le 23 mai 2010


Cosi appare da questa mattina il celebre viale parigino dei Champs Elysées. Seicento giovani contadini, fioristi e allevatori, hanno invaso la strada e allestito su più di un chilometro, un enorme giardino con bestie varie, piante, fiori e alberi dell'agricoltura biologica. L'operazione chiamata "Nature capitale" è nata venti anni fa e intende non soltanto avvicinare gli agricoltori delle campagne che circondano la capitale, ai cittadini, ma anche presentare e far conoscere la biodiversità.

La giornata è calda e assolata, nell'aria non immobile, fluttuano pollini e svolazzano insetti vari. Io mi preparo per attraversare i campi parigini! E la vostra domenica?

 
 
 

BONJOUR

Post n°73 pubblicato il 22 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Bordeaux, Miroir d'eau

 

Oggi fa caldo
Sembra strano
Sui banconi sono arrivate le cerises di Céret a sette euro e ottanta centesimi al chilo
Sui Champs Élysées stanno allestendo i prati e i fiori
Cannes sta per finire e Roland Garros per iniziare

È arrivata l'estate

 
 
 

ODEURS

Post n°72 pubblicato il 21 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

 

Domenica trenta maggio si festeggia, in Gallia, la Fête des Mères. I Francesi sono soliti offrire alle loro mamme per l’occasione, non solo, come accade in Italia, fiori e piante, ma anche torte e biscotti preparati proprio per la ricorrenza. Dalle prime ore del giorno, aleggia in tutta la via principale, quella che scende verso la piazza del municipio, un odore di madeleines. Guidata non da Proust, ma dal mio naso, mi ritrovo per magia davanti alla boulangerie. Dentro, due mamies disquisìscono sulla ricetta originale di questo dolce dalla forma tipica. Una dame accanto, si scusa per la sua aria assente. Spiega loro che si sente stanca a causa di due nuits blanches (notti in bianco). Sembra che la Francia sia il Paese europeo a consumare più prodotti per l’insonnia. Fra le cause pare esserci l’elettricità sprigionata dagli apparecchi domestici che restano accesi durante la notte. «Toutes ces ondes sont maléfiques» (tutte queste onde sono malefiche) dice una e l’altra aggiunge «Il faudrait revenir en arrière à la lumière d’une bougie !» (bisognerebbe tornare indietro alla luce di una candela). Stordita non dalla tecnologia, che riconosco essere une diablerie bien utile, ma dall’assaggio di una madeleine, prendo la mia baguette e vado via.

C'è un odore che associate ad un ricordo? Quale?

 
 
 

BONJOUR

Post n°71 pubblicato il 20 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Orchidée Cymbidium

 

Ieri sera mi ha chiamata Olivier, dice che parte, finalmente, per Fort-de-France in Martinique per un tempo indeterminato. Ha deciso, visto che non può portarle con sé, di lasciarmi in custodia son trésor (il suo tesoro), come egli stesso le chiama. Onorata e ben contenta, vado a recuperare alcune delle sue orchidées.

A chi affidate le vostre cose importanti, quando non è possibile occuparvene personalmente?

 
 
 

BON APRÈS-MIDI

Post n°70 pubblicato il 19 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

 

Oggi come direbbe Francesca (france2111), sono “sversa”. La discussione in piena notte dei vicini che turba il sonno, il cancello che non si apre, l’automobile che non parte. La metro piena. Giungo tardi in dipartimento, gli studenti affollano il corridoio in attesa degli elenchi per gli esami. Entro in ufficio, Christian mi accoglie con il suo sottofondo musicale preferito, Perché lo fai? Ma ditemi se è possibile iniziare la giornata in questo modo. Mi accomodo e, mentre Masini ripete ossessivamente “disperata ragazza mia”, io accendo computer e stampante e preparo il calendario dei prossimi appelli.

E intanto Vanessa Paradis canta:

Parfois on regarde les choses

A volte si guardano le cose

Telles qu'elles sont

Come esse sono

En se demandant pourquoi

Chiedendosi perché

Parfois, on les regarde

A volte le si guardano

Telles qu'elles pourraient être

Come esse potrebbero essere

En se disant pourquoi pas

Dicendosi perché no

 

E quando voi, vi sentite “sversi” cosa fate per tornare nel verso giusto?

PS se vi interessa la traduzione, chiedetela.

 
 
 

BONJOUR

Post n°69 pubblicato il 19 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Foto di Yann Arthus Bertrand

 

La notte scorsa fa irruzione nella residenza la moglie di Patrick. La signora vive lontano per lavoro. Ha un'altra abitazione e alcune volte i gemelli risiedono da lei. Spalanca la porta di casa sua, entra in camera e no, non trova il marito con un’altra persona, ma Stéphane il vicino che dorme nel suo letto. Patrick è nella camera dei gemelli. Un mese fa Stéphane è stato sfrattato dall’appartamento accanto e da qualche settimana, dorme una notte da Patrick e una da Chantal, la vicina des chats (dei gatti). I due si scambiano a giorni alterni il vicino, offrendogli ospitalità, per non mandarlo in strada, tra l’altro depresso e senza lavoro. Questa mattina tutto taceva e ogni cosa era al proprio posto. Esco presto e in cortile scorgo Patrick. “Ça va?” gli chiedo. Lui risponde con un cenno della testa. Che la moglie non abbia messo in strada lui? Mi domando mentre apro le portail (il cancello di ingresso).

Siete mai stati testimoni di un atto di generosità, e quale?

 
 
 

BON APRÈS-MIDI

Post n°68 pubblicato il 18 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

 

La Gare Montparnasse è bloccata dagli infermieri anestesisti in protesta per la revisione del loro contratto. Intrappolati in stazione, impossibilitati a ripartire, usciamo alla ricerca di un prato. In quasi quarantotto ore Paris è passata da temperature decisamente invernali a quelle di primavera ben inoltrata. Niente prato ma un giardinetto proprio sotto la Tour Montparnasse. Mentre Oleg, il Russo, brontola contro i Galli sempre in sciopero e pronti a manifestare per tutto, Steve, l’Inglese, legge e commenta ad alta voce una pagina di Le Figaro. Woody Allen ha concluso l’accordo con la première dame francese per il suo prossimo film. Midnight in Paris vede Madame Sarkozy nel ruolo di direttrice di un musée parisien. Chissà quanti intrighi si celeranno dietro a questo personaggio! Esclama convinto Oleg. Certamente diversi dagli accordi che hanno permesso la liberazione di Clothilde Reiss accusata di spionaggio in Iran. Precisa Steve con aria più sicura. Sembra infatti che dietro alla liberazione dell’universitaria francese, ci sia quella dell’assassino di Chapour Bakhtiar, ex primo ministro del Chah, l'iraniano Ali Vakili Rad in prigione in Francia dal 1994. Mentre i due continuano a conversare di politica, io festeggio il sole con una salade de fruits au mango (macedonia di mango).

Voi leggete i giornali, e quali?

 
 
 

BONJOUR

Post n°67 pubblicato il 18 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Foto di Willy Ronis


Non aspettare che il vento gonfi la vela della tua fortuna. Soffiaci dentro te. (Ugo Ojetti)

 

L'assoluto è il peggior nemico della buona politica, come la scienza dell'aspettare è la sua più fedele alleata. (Massimo D'azeglio)

Noi non cerchiamo mai le cose, ma la ricerca delle cose, non viviamo mai nel presente, ma in attesa del futuro. (Blaise Pascal)

Sedurre significa incarnare, agli occhi di un altro, la sua attesa. E questo, nella seduzione intenzionale, implica fatalmente un travestimento. (Giuseppe Pontiggia)

 
 
 

FLEURS

Post n°66 pubblicato il 17 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Flowerbox

 

Questa mattina Monsieur le Proviseur ha accolto tutte le insegnanti di lingua straniera offrendo a ciascuna una piantina da muro. Una sorta di attestato di merito da appendere alla parete di casa. L'8 marzo scorso, il Dirigente scolastico della secondaria a L'Aquila, ha regalato a tutto il corpo docente femminile, un rametto di mimosa accompagnato da un bigliettino di auguri per la festa della donna. Tredici anni fa, le Proviseur del Lycée a Bordeaux, invitò in uno dei restaurants più esclusivi della ville, tutte le professoresse non francesi: la Russe (Russa), l'Anglaise (Inglese), l'Espagnole (Spagnola), l'Allemande (Tedesca) e persino me, l'Italienne, nonostante la mia proposta indecente di volerlo "baiser" (termine molto volgare per indicare "fare l'amore"). Ora a casa, arrampicata sullo sgabello, davanti alla parete bianca, in una mano il trapano, nell'altra il quadro vegetale, studio le misure e come sistemarlo. E mentre buco mi domando come innaffierò e cosa accadrà...una cascata non di fleurs ma d'acqua dal muro!

Qual è stata l'ultima volta che avete offerto o ricevuto fiori?

 
 
 

LES DROITS DE L'HOMME

Post n°65 pubblicato il 17 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Lei: letteraria atleta meticcia morde la vita  lesbica spontanea libera fedele
Lui: impegnato omosessuale musulmano antirazzista francese festaiolo

 

Da una settimana circa campeggiano nelle vie principali di molte città francesi i diversi affiches (manifesti) della campagna promossa dall’Association SOS Homophobie.
I sondaggi effettuati durante le scorse settimane nei licei, con questionari e interviste a molti studenti, rivelano ed evidenziano un diffuso sentimento e atteggiamento di omofobia negli adolescenti francesi. È probabilmente per tale motivo che alcuni liceali hanno deciso di posare per la campagna La journée contre l’homophobie che si celebra oggi in tutto il mondo.

Voi quale diritto rivendichereste?

 

pute     nègre     pe de (pederasta)     lesbica

 
 
 

BON APRÈS-MIDI

Post n°64 pubblicato il 16 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Appuntamento al Parc du Champs de Mars. Florant arriva dalla Bretagne con le plougastel e le foto sul notebook di Mama la Senegalese conosciuta in chat qualche mese fa. I due hanno trascorso insieme una breve vacanza nel Paese delle fragole, oltre che delle crêpes e galettes. Le prime fragole erano di colore bianco e dall’America Latina sono giunte in Francia nella città di Plougastel attraverso i marinai bretoni, allo stesso modo, è arrivato il cacao nella città di Bayonne nei Paesi Baschi francesi..
Davanti a noi la Tour si erge maestosa in un cielo limpido e luminoso. Nell’aria polline e insetti. Il panorama è magnifico, la compagnia perfetta, la merenda poi, una vera prelibatezza. O quasi, forse manca la crème chantilly (panna).

Voi soffrite di allergie stagionali o di intolleranze alimentari?

 
 
 

MUSIQUE

Post n°63 pubblicato il 16 Maggio 2010 da Coralie.fr
 

Foto di Joyce Jonathan

 

Esco tardi dal coiffeur. In poco più di un mese i capelli si sono allungati ad una velocità insolita. Sarà la pluie di Paris. Devo raggiungere Sébastien per andare insieme da Cécile e Stéphane. I due qualche sera fa, hanno assistito al concerto di Joyce Jonathan. Venti anni, giovanissima cantautrice francese, presenta prima le sue canzoni sul sito myspace accompagnandosi con il piano e la chitarra; poi nel 2007 si iscrive sulla piattaforma My Major Company il marchio indipendente che permette agli internauti di finanziare i dischi dei giovani artisti. È una sorta di investimento e gli azionisti che sostengono economicamente l’artista, chi con 1000, chi con 3000 euro, partecipano agli utili conseguiti dalle vendite dei CD e dai concerti. A gennaio 2010 è uscito il suo primo album e da marzo si esibisce in concerto. Se vi interessa, Joyce Jonathan è su facebook, e sul sito della casa discografica, c’è l’ammontare dei singoli finanziamenti. Finalmente sono da Sébastien. “Scusami - gli dico - sono passata dal coiffeur”. Lui mi guarda: “C’était fermé ?” (era chiuso). Brutto insolente! Esclamo in italiano mentre salgo in automobile.

Qual è stato il vostro primo concerto?

 
 
 

 

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