Maxso's Blog

Ieri(23 giugno), era l’ultimo giorno utile per il comune di Napoli per indicare a Bertolaso un sito dove realizzare l’inceneritore di Napoli.

A sorpresa, lo staff della Iervolino ha indicato la zona dell’ex spaccio degli americani a via Scarfoglio ad Agnano . Dalla foto noterete che il futuro inceneritore dovrebbe sorgere vicino all’ippodromo e ad alcune abitazioni. Il sindaco Iervolino ha spiegato la scelta di Napoli Ovest dicendo che negli altri luoghi presi in considerazione già c’erano una centrale di Vigliena(Napoli Est) e la discarica di Chiaiano(Napoli Nord). La domanda sorge spontanea, perché il centro non deve mai sacrificarsi?

Se proprio non si può fare a meno di costruire questo inceneritore da 300 milioni di euro(altri soldi per far mangiare l’Impregilo?), io l’avrei realizzato a piazza del Plebiscito o sul lungo mare, perché una volta costruito potrebbe essere una meta perfetta per i turisti. Dico questo, perché la Iervolino vuole convincere la gente che questo inceneritore non sarà una macchina mortifera proponendo come riferimento il termovalorizzatore di Vienna. Ecco dove sta l’errore, quello di Vienna sta al centro della città, non in periferia…

A tal proposito, la X Municipalità Fuorigrotta-Bagnoli si è mobilitata per non far costruire questo inceneritore e molti comitati già stanno organizzando delle proteste. Diamo l’esempio Iervolino, la gente delle periferie si è stancata di sacrificarsi per il centro.

PS: Questo post è stato segnalato dal "Corriere del Mezzogiorno.it".