Post n°1207 pubblicato il
19 Giugno 2007 da
maxsof1
Fino a poco tempo fa erano solo le donne ad essere ossessionate dalle misure e per questo molte di esse ricorrevano al chirurgo plastico per rifarsi il seno o qualcos’altro. Ora anche questo tabù sembra essere sfatato. Infatti, circa 20 mila uomini italiani si rivolgono agli specialisti per farsi allungare il pene.
Di questi la maggioranza sono giovani tra i 18 e i 30 anni, che però nel 80% dei casi hanno un pene con dimensioni normali(sui 12 cm) e quindi non hanno bisogno dell’intervento, mentre “solo” il restante 20% ha problemi veri di lunghezza(di solito sotto i 7 cm) ed ha bisogno dell’allungamento.
Il presidente della Società italiana di chirurgia genitale maschile(Sicgem), Giovanni Alei, spiega che questo fenomeno è dovuto ad un problema di natura psicologico, di solito la cosiddetta “sindrome da spogliatoio”. In molti casi però sono le donne a spingere i propri compagni all’intervento, perché insoddisfatte sotto le lenzuola. Mi chiedo, ma questi non fanno prima a provare nuove posizioni del kamasutra?
Ma gli esperti spiegano che in molti casi il problema “insoddisfazione sessuale” della donna è dovuto proprio al suo introito vaginale molto ampio, che può essere risolto con una vaginoplastica riduttiva. Se ci sono questi problemi, non si fa prima a cambiare partner?
Per la cronaca l’intervento al pene permette di allungarlo del 20-30% a secondo dei casi. Non capisco che senso abbia un intervento del genere, anche perché avendo delle dimensioni normali vi assicuro che è fastidioso quando si hanno delle “erezioni non previste“(tipo in metropolitana), figuriamoci con qualche centimetro in più.
Inviato da: elyrav
il 09/05/2017 alle 11:27
Inviato da: maxsof1
il 14/08/2015 alle 19:38
Inviato da: BibliotecaVirtualeM
il 09/08/2015 alle 10:46
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il 01/04/2015 alle 17:29
Inviato da: gatta.sissi
il 25/03/2015 alle 14:37