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Meteo, aria rovente dal Sahara

Post n°1546 pubblicato il 05 Agosto 2012 da massy.mp
 

L'Italia boccheggia: oltre i 40 gradi al Centrosud, rischio temporali al Nord

 

 

 Nei prossimi giorni l'Italia sarà investita ancora di più da un flusso di aria torrida sahariana che manterrà un clima rovente, in molti casi anche afoso, in quasi tutto il territorio. Fra domani e martedì, in particolare, toccheremo punte di 40 gradi e oltre al Centrosud, mentre le Alpi e le vicine pianure del Nordovest saranno a rischio di temporali. Oggi condizioni di tempo soleggiato in quasi tutta l'Italia, a parte la presenza di nuvolosità e qualche temporale su Alpi centro-occidentali, Piemonte e Prealpi lombarde. Il caldo si farà sentire quasi ovunque con temperature pomeridiane anche oltre i 35 °C al Centrosud, in Emilia Romagna e pianure del Nordest, con punte fino a 38, 39 gradi a causa di un ulteriore rinforzo dei venti torridi sahariani.

Estate 2012 con ondate di calore record: siamo già a 5. Di solito nell'arco di una sola stagione estiva le ondate di caldo sono da 3 ad un massimo di 5. La rimonta africana sull'Italia è invece ormai una costante e si tratta di un'anomalia.

Città con le temperature massime più elevate previste oggi: Bologna 37, Bari 36, Catania 39, Firenze 35, Verona 35. Forte disagio notturno con temperature minime anche di 26-27 gradi a Messina, Palermo e Lecce.

Caldo record
E' stato il 3° mese di luglio più caldo dal 1979, ma distaccato di poco dai primi due: l'anomalia a livello nazionale segna +1.8°C a fronte di +1.9°C del 2003 e +2°C del 2006. Quindi, a parte un breve crollo termico durante la terza decade del mese in occasione del passaggio dell'unica perturbazione che ha transitato sulla penisola, il mese è stato caratterizzato da una sequenza di ondate di caldo africano: una molto intensa all'inizio, proseguimento dell'evento nato alla fine di giugno, una fra la prima e la seconda decade durata 8 giorni, un'altra molto modesta di 4 giorni a cavallo del giorno 20 (non è altro che il richiamo caldo dovuto all'avvicinamento della suddetta perturbazione) e infine una quarta ondata cominciata il giorno 27 e non ancora conclusa. Le zone interessate maggiormente dalla calura, ossia quelle con le anomalie più elevate (di oltre +2°C), sono state il Nordest e il Centrosud peninsulare. Alcuni dei picchi massimi nei principali capoluoghi sono stati 40°C a Perugia, 41.2°C a Foggia e 39.1°C a Bologna.

Si aggrava la siccità
Per quanto riguarda le piogge è stato un mese in gran parte secco, soprattutto al Centronord. Quindi si è aggravato ulteriormente il problema della siccità dopo un giugno particolarmente avaro di pioggia. Per ora, come risultato parziale, questa stagione estiva risulta la seconda più secca dopo l'estate del 2001, e sicuramente più secca rispetto al 2003 (che scende al 3° posto).

Comunque i dati di luglio mostrano un complessivo deficit nazionale di -14% con i valori più importanti al Nordovest e al Centro con -49%; anche fra Emilia Romagna e Venezie il deficit è stato pesante, tuttavia grazie alle abbondanti precipitazioni sulle Alpi orientali (dai 100 ai 200 mm) il Nordest ha registrato un valore complessivo più contenuto (-9%). Il +81% del Sud e Isole non è un dato così importante in quanto si tratta di accumuli che vengono confrontati con medie climatiche molto basse, ossia è facile matematicamente parlando arrivare ad anomalie così elevate quando in gioco ci sono pochi millimetri di precipitazione. Comunque in questo particolare caso si tratta delle precipitazioni determinate dall'unico evento piovoso significativo del mese: il rapido passaggio del vortice ciclonico che in realtà ha solo scalfito lievemente questa stagione estiva bollente e arida.

 
 
 
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