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Il Mossad uccide, il giornale celebra vendendo magliette di propaganda

Post n°1490 pubblicato il 03 Marzo 2010 da massimocoppa
 

Incredibile in Israele: un Paese “occidentale” e democratico, non una plaga di talebani
IL MOSSAD UCCIDE, IL GIORNALE CELEBRA VENDENDO MAGLIETTE DI PROPAGANDA

L’uccisione dell’armiere di Hamas, avvenuta a Dubai ad opera di un commando dei servizi segreti israeliani, ha suscitato nel mondo una polemica che non si è ancora affievolita.
Mahmud al-Mabhuh è stato assassinato in albergo il 19 gennaio, in un modo a dir poco tortuoso e spettacolare: soffocato con un cuscino dopo essere stato tramortito con una scossa elettrica.
A partecipare all’operazione, evidentemente ritenuta molto importante, sono stati almeno in 26. Molti dei loro volti sono noti, essendo stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza dell’albergo, dell’aeroporto e di mezza Dubai (dove il Grande Fratello orwelliano è una realtà): ma di certo gli agenti segreti lo sapevano, e se ne sono disinteressati.
Hanno usato documenti contraffatti basati su identità reali di persone inconsapevoli, persino israeliane; e sono passati anche per Roma.
I governi di diversi Paesi europei (tra cui Francia, Gran Bretagna e Germania) hanno protestato duramente con gli ambasciatori israeliani, chiedendo conto e ragione dell’uso dell’identità dei propri connazionali. Ma, naturalmente, sono proteste che lasciano il tempo che trovano. Israele è sempre andato dritto per la sua strada, perseguendo quelli che ritiene essere i propri interessi, e solo gli Stati Uniti, talvolta, sono riusciti a modificare qualche tratto della politica di Gerusalemme, facendo leva sugli aiuti militari ed economici, vitali per lo Stato ebraico.
L’operazione di Dubai si è rivelata un’arma a doppio taglio per l’immagine di Israele. Ha confermato la politica delle eliminazioni fisiche degli avversari, cominciata dopo la strage alle Olimpiadi di Monaco del 1972, ed è quindi un indubbio deterrente. Però ha anche attirato su Israele molte critiche dalla comunità internazionale e dall’opinione pubblica mondiale, alienando pure qualche simpatia.
È difficile accettare questi metodi da parte di un Paese democratico. Desta sconcerto e stupore che, però, in questo Paese, sostanzialmente occidentale e con istituzioni liberali, sia di fatto accettata la propaganda di azioni violente, omicide, illegali ed immorali, e che addirittura sia consentito inneggiare ad esse. Nella sezione “Store” del sito Internet del quotidiano “Jerusalem Post” (giornale da sempre conservatore ed amico dei “falchi” della politica israeliana) vengono pubblicizzate (con invio anche alla mailing list degli iscritti) t-shirt del Mossad. E fin qui niente di particolare. Con curiosità ho dato un’occhiata agli articoli: innanzitutto perché ho sempre subito il fascino dei servizi segreti israeliani, e poi perché ci sono sconti del 50 % per gli iscritti della mailing list. Subito, però, mi sono reso conto che questi capi di abbigliamento non sarebbero andati bene, per me: e non perché non ci fosse la taglia giusta (cosa che capita spesso e volentieri, data la mia stazza), ma per la stessa natura delle rappresentazioni che campeggiano sulle magliette e sulle felpe. Accanto alla scritta “Mossad”, in una c’è una pistola, in un’altra un bersaglio. Quindi, si inneggia al lavoro sporco dell’agenzia, all’uso delle armi, agli omicidi mirati. Ma il colmo è la presenza di una maglia che esalta la controversa operazione di Dubai, con tanto di goccia di sangue che scorre da una stella di Davide. Un vero e proprio inno, sfacciato, ad operazioni che, seppur comprensibili in un’ottica di lotta senza quartiere al terrore, quantomeno non dovrebbero ricevere una pubblica promozione; ed a cura di un giornale, poi.

 
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Commenti al Post:
avvbia
avvbia il 03/03/10 alle 13:19 via WEB
Massimo:Interessante.davvero. nn voglio assolutamente defilarmi e la cosa fatta con la maglietta è ESTREMAMENTE sbagliata.Mai inneggiare all'omicidio MAI. dobbiamo però renderci conto dche li si vive in un clima di guerra ,di sopraffazioni recirpoche,di una lotta senza quartiere e senza fine cui la diplomazia internazionale non riesce a porre rimedio. nn per dare scusanti;:asslutamente. Ma sono problemi immensi.. ciao da gino.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 13:32 via WEB
Si potrebbe anche ammettere la giustezza di un'azione violenta che sia, però, di reazione al terrorismo. Ma che un giornale pubblicizzi magliette di aperta esaltazione, mi sembra assurdo!
(Rispondi)
 
 
 
terra.8
terra.8 il 03/03/10 alle 13:45 via WEB
No non è giusto che un giornale faccia questo tipo di pubblicità.E mi fermo qui,perchè non si può essere antisionisti senza venir scambiati per fascisti
(Rispondi)
 
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 13:46 via WEB
diciamo meglio: è difficile essere critici verso Israele senza essere accusati di antisemitismo...
(Rispondi)
 
caterita2008
caterita2008 il 03/03/10 alle 13:57 via WEB
Quelle magliette sono davvero disgustose! Proprio adesso che ben pochi ragazzi sono soliti indossare la "Kefiah"(non sono sicura che si scriva così) mettono in vendita nuovi simboli, ancora più espliciti, di violenza, davvero non ho parole!
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 13:58 via WEB
certo così non si aiuta la distensione...
(Rispondi)
 
 
 
nonna.fra
nonna.fra il 03/03/10 alle 14:18 via WEB
ma siamo sicuri che vogliono finisca questa guerra? non seguo molto queste guerre di interessi...e non capisco molto...pero a me sembra che vogliono continuare all'infito...buona giornata
(Rispondi)
 
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 15:58 via WEB
in effetti gli estremisti di entrambi i settori sono sempre molto forti
(Rispondi)
 
 
 
maghetta2008
maghetta2008 il 03/03/10 alle 14:21 via WEB
LA PICCOLEZZA DEL CERVELLO UMANO LO DICO SEMPRE ME FA PAURAAAAA. CHE CAVOLO ME SEGNIFICA STA MAGLETTAA ?? BHOOOOO MASSIMOOO MIOOO E COME STO AVVILITAAA IN QUESTO MONDO DE PAZZI , ME SENTO ANORMALE . E ME CHIEDO . MA I PAZZI SEMO NOIII ??? O SE LORO ???? BHEEE NA COSA SICURA LA SO , SERENO MERCOLEDI' . HAI VISTO HANNO TOLTO LE TRASMISSIONI DI PORTA PORTA ANNOZEROO E BALLARO' . CHE SCHIFOOO !!! ANDO' SEMO ARRAVITI !!!! PAOLETTA SCONVOLTAAAAA ME MANCA SANTOROOOOO GRRRRRRRRRRRRRRRR
(Rispondi)
 
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 16:01 via WEB
sì, sì, i pazzi siamo noi...
(Rispondi)
 
 
 
terra.8
terra.8 il 03/03/10 alle 14:31 via WEB
A proposito di distensione.Piccola storia squallida.Porto una khefia,regalo di un amico morto.Mentre rientravo in ufficio un collega mi fa: " Potresti anche metterti una sciarpa cristiana".Gli rispondo: " ma io non sono cristian".E lui , sputandomi sui piedi mi sibila con grande disprezzo: " Mussulmana" Ho contato fino a 10 per non mollargli un pugno e ho preferito usare l'ironia.Il giorno dopo mi son palesata nel suo ufficio con adddoso una sciarpa da prete e sorridendo gli ho detto: " Questa va bene?" Lui:" mi prendi per il c..."Io: " abbastanza" e me ne sono andata col boato delle risate degli altri colleghi nelle orecchie.
(Rispondi)
 
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 16:04 via WEB
'Azzo, e quello era un "collega" d'ufficio?! Ma dove lavori, allo zoo?!
(Rispondi)
 
 
 
 
caterita2008
caterita2008 il 03/03/10 alle 22:53 via WEB
Portare una Khefia come omaggio ad un amico defunto è un gesto degno del massimo rispetto, portarla solo per coprirsi il volto, magari dopo una sassaiola allo stadioè un'altra cosa....Ad ogni modo grazie per aver chiarito il mio dubbio ortografico!
(Rispondi)
 
david.neri
david.neri il 03/03/10 alle 14:47 via WEB
ba,a cosa servono e chi servono questi articoli,fai di meglio
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 16:08 via WEB
faccio quel che posso, davide, scusami; sii comprensivo...
(Rispondi)
 
settembrina84
settembrina84 il 03/03/10 alle 15:06 via WEB
no, mai inneggiare alla violenza, anche se di reazione, perchè violenza chiama altra violenza!!! un sorriso, Carla :))
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 16:10 via WEB
parole sagge. ciao
(Rispondi)
 
superciro33
superciro33 il 03/03/10 alle 15:06 via WEB
il popolo di David ha subito la persecuzione,il terrore,le sevizie, l'olocausto ed è in nome di questo passato che dovrebbe essere estremamente umano.la violenza chiama violenza e la soppressione fisica di un "nemico" è di una gravità colossale,ancor + se "collaborata" da paesi europei.sono x la pace e i 2 popoli dovrebbero riuscire a vivere in "simbiosi" per il consolidamento in tutto il M.O.quanto alla propaganda di magliette innegianti alla violenza diffusa da un "giornalaccio disinformativo nn c'è da meravigliarci se la provenienza è "nostalgica".abbiamo bisogno di pace duratura nel mondo per ridare speranza a quei popoli che guardano con occhi pieni di lacrime l'opulenza ridondante del capitalismo che...nn fa niente per loro!
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 16:11 via WEB
la soluzione è due popoli insieme sulla stessa terra, ed in pace. c'è poco da fare. cmq il "Jerusalem Post" è un quotidiano importante, non un "giornalaccio disinformativo".
(Rispondi)
 
lolita_72gc
lolita_72gc il 03/03/10 alle 15:09 via WEB
L'apologia alla violenza va sempre condannata!
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 16:12 via WEB
Fuori da un contesto storico appare ancora più incomprensibile
(Rispondi)
 
concadella
concadella il 03/03/10 alle 16:24 via WEB
Prima o poi questa guerra farà fuori anche noi! Ne sono convinto e la vittoria di ideologie razziste farà solo accelerare il momento fatidico.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 16:36 via WEB
non credo che ci farà fuori, ma complica la vita a tutti
(Rispondi)
 
superciro33
superciro33 il 03/03/10 alle 16:25 via WEB
qualsiasi giornale d'informazione che vende magliette che propagandano la violenza nn merita altro che il riconoscimento di "giornalaccio",anche se sono d'accordo che il jerusalem post rappresenta la voce del popolo ebreo autorevolmente.converrai con me che questo nel mondo rappresenta un autogol!
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puccitommaso
puccitommaso il 03/03/10 alle 17:20 via WEB
una maglietta fa propaganda più delle parole,ormai c'è questa mania di esporre le magliette negli stadi quando si fa gol, nelle interviste vedi Calderoli quando esibì la maglietta antimusulmana...
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massimocoppa
massimocoppa il 03/03/10 alle 17:22 via WEB
infatti. le magliette sono importanti, altroché!
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