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Svolta sociale in Germania, capitalismo alle corde

Post n°2031 pubblicato il 08 Febbraio 2018 da massimocoppa
 

SVOLTA SOCIALE IN GERMANIA, CAPITALISMO
ALLE CORDE

Clamorosi segnali dalla Germania.

La superpotenza economica, finora intransigente guardiana dei bilanci (altrui), svolta verso lo Stato sociale: la riedizione del governo di coalizione tra CDU e SPD, che sia la Merkel che Schulz hanno dovuto accettare per forza, pena l’ingovernabilità del Paese, porta con sé misure che possono definirsi solo keynesiane, sociali, addirittura assistenziali, se non fosse che ai vertici dell’Unione Europea viene una crisi isterica alla sola ipotesi.

Oltre al fatto che i maggiori ministeri vanno ai socialisti, sono già state annunciate misure che rientrano perfettamente nel caro, vecchio solco del capitalismo mitigato dall’intervento statale: un freno ai contratti a tempo determinato, che non potranno essere rinnovati all’infinito, aumento degli stipendi, aumento degli assegni per le famiglie, aiuti speciali per chi acquista una casa…

Insomma, è la rivincita dell’intervento dello Stato in economia, intervento rivolto ad aiutare chi ha bisogno, a tutelare i lavoratori ma, soprattutto, a sostenere la domanda, così da mantenere l’economia sempre vitale.

Tutto il contrario delle ricette che la stessa Germania impone a Bruxelles, che Bruxelles impone ai Paesi dell’Unione Europea e che la Banca Mondiale ed il Fondo Monetario Internazionale impongono al mondo intero, e cioè bilanci in pareggio nonostante un’economia asfittica se non paralizzata, smantellamento dello Stato sociale, distruzione dei diritti dei lavoratori, allentamento di ogni vincolo all’azione selvaggia del capitalismo…

La verità è che, in Germania, lo Stato assistenziale non è mai morto. Anche per questo i tedeschi sono il popolo più forte d’Europa.

Meditiamo, gente, meditiamo…

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 08/02/18 alle 14:44 via WEB
C'è differenza, però, fra il loro stato sociale e il nostro. Mica hanno mezzo milione di baby pensionati! Anche se conosco gente che, dopo avere lavoricchiato per breve tempo in Germania, percepisce l'indennità di disoccupazione. Peccato che possiedono un paio di trattori da 60000 euro l'uno, lavorando ormai stabilmente i loro terreni in Puglia... Evidentemente anche i crucchi hanno delle manchevolezze
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 08/02/18 alle 16:09 via WEB
ma direi che questa è una truffa bella e buona: è, cioè, una cosa diversa
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ninograg1
ninograg1 il 08/02/18 alle 21:44 via WEB
non sarei così perentorio!!!! come sostengo da me in merito è la Germania che ha creato nei fatto i mini job in europa così come hanno da prima di noi il loro job act ecc. ecc. e il bello è che chi li fatti approvare è Schmitt, spd, e ora consulente di putin in una società di oleodotti.... lì il welfare è morto sul serio e il boom conosciuto finora è dovuto a due fattori: 1. lo scaricare sugli altri paesi europei le proprie contraddizioni; 2. il nascondere il debito pubblico in mille rivoli fra lo stato federale e i laender.... oltreché il costringere i paesi debitori delle proprie banche a pagaer a scapito delle locali economie: Grecia docet
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 09/02/18 alle 10:36 via WEB
guarda, una cosa che credo la Germania non abbia proprio è il debito pubblico... Altrimenti non romperebbe i coglioni con il bilancio in pareggio
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elyrav
elyrav il 09/02/18 alle 08:39 via WEB
Hanno sempre preso in giro tutti loro ... imposto cose agli altri per salvare chi? Loro, le banche ... come sempre.
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massimocoppa
massimocoppa il 09/02/18 alle 10:36 via WEB
è anche logico, chiunque avrebbe fatto lo stesso. Come si dice: salta chi può
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elyrav
elyrav il 14/02/18 alle 13:24 via WEB
già ... proprio così!!! :/ e noi polli!!!
(Rispondi)
 
MARGO129
MARGO129 il 09/02/18 alle 15:00 via WEB
Non ero informata lo leggo adesso da te... Comunque sia un capitalismo basato sul profitto e sullo sfruttamento del proletariato.. non può che fallire... Questo tipo di capitalismo porta inevitabilmente alla ricchezza di pochi e alla povertà di molti.. quando i poveri diventano molti e i ricchi pochi avviene l'inevitabile e periodico collasso... Per un pò di tempo staremo bene.. e poi si ricomincia d'accapo... Buon weekend ...
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massimocoppa
massimocoppa il 09/02/18 alle 20:07 via WEB
i cicli del capitalismo, infatti
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rteo1
rteo1 il 10/02/18 alle 13:35 via WEB
E' la socialdemocrazia. La differenza sta proprio in ciò: un principio economico, il socialismo, che condiziona il governo del popolo. Credo che tra le soluzioni finora sperimentate sia la migliore (in senso relativo, ovviamente). Si può fare però ancora meglio. Circa, invece, la preoccupazione della Germania di avere i bilanci in ordine, sono d'accordissimo al 100% perché un Paese come l'Italia che ha circa 2300 mld di euro di debito sovrano (su cui paga circa 100 mld di interessi, anche se oggi grazie allo spread sono un po' di meno, ma il "risparmio" viene utilizzato per il bonus e altre regalie elettorali)può dissestare l'intera U.E. Per quanto poi riguarda la politica economica dello Stato come non essere d'accordo, l'importante, però, è avere "statisti" seri come la Merckel, che quando viene nella tua bellissima isola fa la fila al Molo Beverello, pagando il biglietto, perché ben sa distinguere il pubblico dal privato. Noi, invece, non molto (pensa agli aiuti alle banche di famiglia !).
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massimocoppa
massimocoppa il 13/02/18 alle 11:05 via WEB
io sono keynesiano per formazione universitaria, per cui sono favorevole alla spesa pubblica per sostenere la domanda e contrario al mito del bilancio in pareggio in presenza di una economia asfittia. Quello che si deve evitare, e lo diceva anche Keynes, è che la spesa vada fuori controllo, non il concetto della spesa in sé per sostenere l'economia. Invece oggi la UE vuole bilanci in pareggio e basta, non fa niente che poi la miseria arrivi alle stelle...
(Rispondi)
 
 
 
rteo1
rteo1 il 14/02/18 alle 11:10 via WEB
Keynes ha avuto ragione quando la sua ricetta è stata utile al suo Paese. La stessa ricetta potrà ancora essere utile, ma quando ci saranno le giuste condizioni. La Commissione Europea, che non amo, perché si inserisce nel processo legislativo, che, a mio avviso, dovrebbe essere soltanto democratico, ha tuttavia un ruolo importante in questo momento: moralizzare i governi spendaccioni, come quello italiano, che sfora il rapporto deficit/Pil soltanto per fare regalie elettorali. Il danaro pubblico è sacro, e non a caso nell'antica Grecia il "tesoro pubblico" era custodito nel tempio della città. I nostri "regnanti" non hanno remore morali, e questo non lo penso solo io.
(Rispondi)
 
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 14/02/18 alle 11:19 via WEB
le ricette keynesiane sono valide sempre, specialmente quando le cose vanno malissimo. Le sue teorie hanno superato la prova del fuoco con la crisi del 1929
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Vince198
Vince198 il 15/02/18 alle 15:09 via WEB
Capitalismo alle corde? Diamo tempo al tempo.. Al momento il dominus per me è sempre la Germania che, da quando è in Ue dettando le sue condizioni per entrarvi, BARA sui conti e impone l'austerità ai paesi membri per propri vantaggi:
1.La Kfw omologa della nostra CdP, è pubblica ma i suoi debiti,per la contabilità tedesca,non sono debito pubblico;
2.Pareggio di bilancio tedesco a 3 velocità. É uno Stato federale formato da 16 lander, ognuno dei quali con propria contabilità, bilancio, capacità di raccolta fiscale e facoltà di indebitarsi. Degli oltre 2mila mld di debito tedesco, più di 600 sono a carico di lander ed enti locali;
3.A parte la Cdp, in Italia tutte le banche sono in mano a privati, in Germania il 45% del sistema bancario è in mano al pubblico.Immaginate il seguito..;
4.La Bce vieta concessione di scoperti di conto o qualsiasi altra forma di facilitazione creditizia. La Germania rispetta queste regole? Nein;
5.Nessun Paese europeo può avere un rosso commerciale di più del 3% e un surplus di più del 6%. La Germania ha violato questa regola? Ja!
Adesso che hanno fatto la krande coalizione cosa credi, che l'Europa, noi italiani staremo meglio? Al contrario mi preoccupo sempre più. Quanto all'economnia keynesiana ricordo che piacque molto al piccoletto di Braunau am Inn e che Keynes fu un nemico giorato dei comunisti, ovvero in quel periodo di Stalin. Oggi pare che l'aria sia del tutto cambiata: mi preoccupa molto il fatto che un certo boy der Salario - Uolter - sia diventato anche lui keynesiano. Mi piace molto un certo Maffeo Pantaleoni che ebbe a dire la cosa più semplice di questo mondo: «Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. L'abilità consiste nel ridurre le spese, dando nondimeno servizi efficienti, corrispondenti all'importo delle tasse.» E' così semplice quesot concetto eppure in Italia vige l'U.C.A.S. da decenni (Ufficio complicazioni affari semplici).
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massimocoppa
massimocoppa il 16/02/18 alle 11:47 via WEB
ma com'è possibile che la Germania si faccia regole sue di contabilità e l'UE non dica niente?!
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Vince198
Vince198 il 16/02/18 alle 22:09 via WEB
Sembra più che evidente di come ci sia a Bruxelles una specie di sudditanza psicologica, di politici incapaci e di un "sottobosco" di burocrati asservito alla Merkel: nessuno ha steel balls per reagire, anche perchè - se ben ricordi - la Germania accettò di entrare nella Ue alla condizione che i bond dei paesi membri fossero parametrati ai bund tedeschi. Abbiamo visto i risultati (favorevoli alla Germania) e gli altri ad abbozzare. Se poi dovessi parlarti di massoneria, allora la cosa avrebbe un aspetto ancor più preoccupante. Va da sè che la gente comune, a mio avviso, non ha reale cognizione di quanto pericolosa sia questa associazione (che ora opera alla luce del sole), fin dalla sua nascita e da oltre 250anni ambisce al potere temporale e spirituale urbi et orbi.
Per questo ha suoi affiliati in tutti gli schieramenti, sia in Italia che nella Ue, compresi i "fondatori della Ue stessa (es. uno dei fondatori è il potente massone J. Attali, "padrino" di Macron), pronti a comportarsi in modo da favorire quella "congrega". Hai mai letto il trattato di Lisbona (considerato la costituzione europea)? Sono circa 2800 artt. e commi in cui non si capisce una beata .. tanto lo stesso Amato ha ammesso che è stato fatto apposta per essere poco comprensibile. Pensa solo alla Grecia: ti sei mai chiesto perché quel paese, fallito più di una volta, in verità proprio la Merkel con l'appoggio della Francia (Sarkozy/Mitterand) non lo hanno fatto fallire e hanno costretto l'Italia a partecipare con circa 50 mld di euro a tyenere in vita la Grecia stessa? Noi italiani, se non reagiamo opportunamente TUTTI insieme, se necessario mandando anche in malora questa Ue di banchieri in odore di massoneria, saremo candidati a fare la fine della Grecia. Se l'Ue si spacca i guai saranno per tutti, non solo per quelli stati che escono: questo però a molti non è chiaro, si fanno intimorire proprio da quegli stati che stanno traendo guadagni per se stessi in questo momento, a danno proprio di altri paesi membri fra cui l'Italia..
Ok .. Il discorso sarebbe ancora parecchio lungo ma non voglio tediarti troppo.
Buona serata!
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