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Virus sul cellulare per controllare chiunque: il Parlamento indaga
Post n°1116 pubblicato il 19 Marzo 2009 da massimocoppa
Le voci sul fenomeno trovano un riscontro ufficiale: se ne sta occupando un Comitato d’indagine
Il “Corriere della Sera” di oggi rivela che il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (Copasir), presieduto da Francesco Rutelli, sta lavorando ad un’indagine che potrebbe rivelare un universo pericolosissimo fatto di intercettazioni totali basate sulla telefonia mobile. Esisterebbero, insomma, tecnologie e programmi facilmente reperibili (a pagamento) su Internet, prodotti da aziende di tutto il mondo, con cui è possibile, per chiunque, ottenere il controllo del cellulare di qualsiasi persona, purché si tratti di un portatile abbastanza sofisticato (ed oggi anche questi telefonini sono molto diffusi). Attraverso un sms nascosto, che non lascia traccia e non attiva la suoneria, il cellulare da controllare viene infettato da un virus informatico. Questo programma consente la localizzazione dell’apparecchio, il download di tutta la rubrica ed il monitoraggio di tutti i numeri in partenza ed in arrivo. Secondo qualcuno consente anche di ascoltare tutte le conversazioni e, addirittura, di trasformare il cellulare in un microfono per intercettazioni ambientali. Il Copasir ha già acquisito pareri ed ascoltato esperti dei servizi segreti italiani e del Garante per la Privacy. Tutti avrebbero confermato esistenza, pericolosità e vastità del fenomeno. Non c’è alcuna conferma ufficiale, finora, perché la fase delle indagini del Comitato è ovviamente, come per tutte le indagini giudiziarie, coperta dal segreto.
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