Quante notti...

Già, com'è profondo il mare... Testo scritto dal poeta Roversi dal quale Lucio si è formato come paroliere per poi rendere i suoi messaggi più alla portata di tutti. Ma in questa stupenda canzone del 1982 ci sono delle riflessioni che sento molte mie, ma così mie tanto da apparire nei testi di alcune mie canzoni senza che me ne fossi accorto, prim'ancora che avessi ascoltato il brano in questione. "E' chiaro che il pensiero dà fastidio è muto come un pesce... anzi, un pesce. E come pesce è difficile da bloccare perchè lo protegge il mare. Com'è profondo il mare... Certo chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche. Il pensiero, come l'oceano, non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare! Così stanno bruciando il mare. Così stanno uccidendo il mare. Così stanno umiliando il mare. Così stanno piegando il mare"... Ebbene, in una mia canzone dedicata al Comandante Che Guevara, ho scritto "Ma il il sogno non lo puoi recintare... un'onda non tradisce il suo mare, un cristo non rinnega la sua croce... Il sogno è una preghiera, una voce"... Ma aldilà di questa riflessione comune, Lucio ha scritto e cantanto, talvolta anche con l'ironia, cose molto importanti che meriterebbero un maggiore approfondimento. Spero che la sua eredità (oltre che musicale) intellettuale, perchè Dalla era un grande intellettuale autodidatta, non vada perduta nel tempo! Perché qui ci stanno bruciando il mare, ci stanno uccidendo il mare, ci stanno umiliando il mare, ci stanno piegando il mare... e nessuno sembra accorgersene...! Ti abbraccio. Eu