variegato al caffè

Sciatalgia canaglia

All'inizio pensi che sia cosa da poco, in fondo ti fa male una gamba. Il dolore è forte, parte dalla natica e arriva fin giù fino al tallone. Soffri, stringi i denti, ma poi ti arrendi.

Il medico ti prescrive del cortisone, sei iniezioni.

Pensi che basteranno, che tutto si metterà a posto.

In realtà il dolore non passa, anzi aumenta a dismisura, ti costringe a letto a cercare qualche posizione che non ti faccia soffrire troppo.

Chiami lo specialista che ti prescrive altre 15 iniezioni di cortisone.

All'inizio sei contento, pensi che forse il medico di famiglia non era esperto del problema. Il dolore non passa, ma passano i giorni. Arrivi a fine cura, ma la situazione non migliora. Cominci a preoccuparti seriamente.

Provi con le cure alternative, impacchi caldi e freddi, agopuntura, chiropratico.

Niente!

Allora ti rivolgi a un altro specialista, uno di chiara fama.

Alla lista della spesa dei medicinali, aggiungi cerotti di morfina per tenere un po' a bada il dolore. Stai meglio, magari riesci ad alzarti dal leto per qualche momento, ma di miglioramenti sostanziali neanche a parlarne.

Passi alle indagini strumentali. La RMN ti dice che c'è un'ernia, nemmeno tanto grande, ma che si è messa di traverso. La tua solita fortuna!.

Il tempo passa e qualcuno, sommessamente parla di intervento chirurgico. Non sai che fare, sul tavolo operatorio, no, non ci vuoi finire, ma il dolore stringe la gamba come in una morsa.

Nel frattempo speri che arrivi, all'improvviso un giorno in cui il dolore sparisca all'improvviso.

Ma forse questo giorno non arriverà mai.

Ti dicono di strae tranquillo, che in fondo non si tratta di una grave malattia, ma queste considerazioni non ti consolano, pensi solo al dolore che come una bestia rognosa si è infilato nella tua gamba.