Lucky_borsa

finanza, borsa e dintorni

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 11
 

DISCLAIMER

Non intendo sollecitare investimenti.
Chiunque utilizzi spunti derivanti dalla mia analisi  agisce a proprio rischio e pericolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

« Come si dice unintended ...La Merkel, non S&P, affo... »

S&P taglia rating eurozona, Francia perde tripla A, declassata anche Italia

Post n°864 pubblicato il 13 Gennaio 2012 da Lucky340
 
Tag: news

Milano, 13 gen. (TMNews) - Un venerdì 13 di passione per la moneta unica, tra tagli di rating e nuove incertezze sul salvataggio della Grecia. Standard and Poor's ha tagliato i rating di alcuni paesi dell'Eurozona, a partire dalla Francia, che ha perso la valutazione massima della tripla A. Confermato anche il taglio dell'Italia mentre nel gruppo dei declassati, appare oramai certo, c'è anche un altro Paese fino a oggi giudicato a massima affidabilità finanziaria, l'Austria e Paesi come Spagna e Portogallo, anch'essi investiti sin dai mesi scorsi dalla tempesta finanziaria. La Germania resta così l'unico grande Paese della zona euro con la valutazione massima. L'Italia passa quindi al giudizio BBB+. La Francia è scesa a AA+, come ha confermato il ministro delle Finanze Francois Baroin.

L'annuncio ufficiale dell'agenzia di rating è atteso in serata, dopo la chiusura di Wall Street.

Le grandi banche internazionali dell'Istituto internazionale della finanza (Iif) hanno intanto sospeso i negoziati con Atene sulle modalità di ristrutturazione del debito pubblico della Grecia. "I colloqui non avrebbero portato a una risposta costruttiva da parte di tutti gli attori in campo", si legge sul comunicato dell'Istituto internazionale della finanza, notizia che incupisce ulteriormente la situazione. Particolarmente brutta la notizia per il presidente francese Nicolas Sarkozy che esattamente fra 100 giorni dovrà affrontare le elezioni presidenziali.

Dopo la diffusione dei primi rumors sul taglio dei rating le Borse del vecchio continente hanno subito una brusca virata in negativo. Chiusura in ribasso per Piazza Affari dove l'indice Ftse Mib ha ceduto l'1,2% a 15.011,09 punti. Giù anche gli altri listini europei: a Francoforte il Dax ha ceduto lo 0,58% mentre a Parigi il Cac40 ha lasciato sul terreno lo 0,11% e a Londra il Ftse100 ha perso lo 0,46%. Anche l'euro in forte calo nei confronti del dollaro la voci sui downgrade. La moneta unica è scesa nuovamente sotto quota 1,27 dollari.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/lucky340/trackback.php?msg=10974972

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Lucky340
Lucky340 il 14/01/12 alle 13:28 via WEB
L'anno 2012 è cominciato molto bene per il mercato azionario USA, con l'indice S&P500 che ha continuato il movimento ascendente di fine 2011 e ha raggiunto l'obiettivo posto a 1295 punti. Il principale paniere dell'equity americano ha confermato la validità del trend primario rialzista, in essere dal 2009, con il test poco sotto i 1160 punti effettuato tra la fine di novembre e i primi di dicembre (confrontare sul grafico weekly). Proprio da quest'area transitava la base del trend primario menzionato, e il movimento di correzione che ha caratterizzato il mese di novembre è stato in grado di riattirare il denaro. Il rimbalzo scaturito dai nuovi acquisti ha riportato i corsi dell'indice S&P500 esattamente al punto di partenza, e cioè a ridosso dell'area di resistenza statica collocata a 1295 punti. Il movimento laterale sviluppato durante tutto l'arco del 2011 può essere interpretato come un consolidamento attorno all'area dei 1230 punti, livello che tende a riattirare verso di sè ogni tentativo di rialzo o di ribasso in un range delimitato tra 1120 e 1370 punti. Sempre osservando il grafico weekly notiamo lo sviluppo parabolico, che tende ad assumere orientamento ribassista (adesso neutro), all'interno del quale l'indice è inserito proprio dal marzo del 2009. Questa dinamica evolvente va a delineare un range leggermente diverso dal precedente, e compreso tra 1050 e 1345 punti, che se dovesse prevalere nei prossimi mesi, potrebbe condurre all'interruzione del trend primario positivo e portare l'equity verso un trend neutro e moderatamente ribassista. I segnali in questo senso arriverebbero dal test dell'area 1345/70 con mancato breakout e successivo ritorno delle quotazioni sotto 1230 punti. Al contrario, il breakout di 1345 prima, e 1370 poi, fornirebbero un chiaro segnale di continuazione del trend primario che andrebbe a prevalere sullo sviluppo parabolico, creando i presupposti per una nuova gamba rialzista con obiettivo compreso tra 1525 e 1560 punti, determinato dall'incrocio della parte superiore del canale primario con i massimi storici dell'indice segnati nel 2007. Sul grafico di breve termine possiamo rilevare il ritorno sopra la media mobile a 200 giorni, dopo il superamento della trendline negativa di medio periodo, associato ad una serie di minimi crescenti. Tuttavia il mercato è andato in ipercomprato (stocastico slow) e sembra accusare una certa fatica nel superare con decisione l'ostacolo dei 1295 punti. La figura di hanging man di ieri è significativa in questo senso. L'eventuale correzione potrebbe estendersi fino ai 1260/65 punti, determinando un pullback di verifica sulla media a 200 giorni, e consentendo altresì di scaricare l'ipercomprato. Altrimenti il breakout di 1295/300 potrebbe scatenare una nuova ondata di acquisti con probabile accelerazione delle quotazioni verso 1345 e poi 1370 punti. Negatività attesa solo sotto 1220 punti, livello statico e dinamico che appare al momento saldamente alle spalle.
da XtraderNet
 
Lucky340
Lucky340 il 17/01/12 alle 06:50 via WEB
Roma - L'agenzia di rating Standard and Poor's taglia di una nota il rating delle emissioni dell'Efsf, il fondo di salvataggio europeo, portando la Tripla A ad 'AA+'. L'agenzia fa sapere di essere pronta a ripristinare la Tripla A se il fondo otterra' maggiori garanzie dai paesi dell'Eurozona.
La decisione dell'agenzia era attesa, dopo il taglio della Tripla A di Parigi e Vienna. La Francia e l'Austria infatti sono tra i principali garanti, insieme alla Germania, dell'Efsf.
La stessa S&P spiega che la decisione di tagliare il rating dell'Efsf e' legata alla scelta di ridurre il rating di Francia e Austria.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: Lucky340
Data di creazione: 04/05/2010
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

neveleggiadra0gianni3410prefazione09whiskynsodachildchildcassetta2Miele.Speziato0Desert.69marabertowsuarez65vita.perezfrankostopRobertGordontempestadamore_1967marinovincenzo1958
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963