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Riunione FED:Bernanke non convince!

Post n°1274 pubblicato il 13 Dicembre 2012 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

L’evento macroeconomico clou di fine anno non ha scaldato gli operatori dei mercati finanziari e si è sviluppato secondo le attese degli analisti, attese che erano anche le nostre e che avevamo ieri dettagliatamente provato a descrivere.

Innanzitutto la Fed non ha toccato i tassi di interesse, in perfetta linea con quanto annunciato alcuni mesi fa sul prolungamento della politica di tassi zero fino al 2015. L’attuale livello (compreso tra lo 0 e lo 0,25%) è infatti ritenuto adeguato rispetto ad un tasso di disoccupazione superiore al 6,5 (ora al 7,7% e con un tassso di partecipazione ai minimi) e ad un livello di inflazione sotto al 2,5% almeno per un altro anno.

Questa volta infatti la Fed ha comunicato precisi target sia di disoccupazione che di inflazione che dovranno essere raggiunti prima di un qualsiasi rialzo dei tassi di interesse (regola di Evans)m sui quali però sarà flessibile così come sulle possibili modifiche ai piani di acquisti di asset.

  • Ricordiamo come infatti nello statuto della Banca Centrale Americana, oltre all’obiettivo del contenimento dell’inflazione, è presente in maniera chiara quello sulla crescita in gran parte legata al mercato del lavoro.
  • In seconda istanza, il Governatore dell’Istituto Centrale ha confermato la fine dell’Operazione Twist che prevedeva acquisti di titoli a con scadenza nel lungo periodo e vendita di quelli a breve, con lo scopo di ridurre i tassi a lungo termine cruciali per finanziare gl investimenti e mobilitare il credito alle imprese.
  • In ultimo, ha annunciato un nuovo piano di acquisti di Titoli del Tesoro a lunga e media scadenza per 45 miliardi di dollari al mese a partire da gennaio.

Ricordiamo che questi andaranno ad aggiungersi i 40 miliardi di dollari di titoli garantiti dai mutui ipotecari che la Fed già acquista da settembre, sull’annuncio di quello che in pratica si è configurato come Quantitative Easing 3. Quest’ultimo, in buona sostanza, prevederà complessivamente una manovra del valore di 85 milardi al mese. Ancora, il banchiere centrale ha parlato di una crescita ancora moderata con previsioni che vanno dal 2,3% al 3% per il 2013, mentre la disoccupazione dovrebbe attestarsi tra il 7,4 e il 7,7%.

In ultimo, e questo era uno dei fronti più caldi, Bernanke si è pronunciato sul fiscal cliff affermando (ma lo sapevamo tutti) che è una fonte di preoccupazione e che sta già manifestando i suoi effetti negativi sulle assunzioni e sugli investimenti delle aziende. Inoltre, come previsto, ha esplicitamente dichiratao che la Fed non avrebbe strumenti per equilibrare i devastanti effetti derivanti dal precipizio fiscale e che tutti i parametri previsti sono calcolati sul presupposto che si troverà un accordo che sventerà questa possibilità. Il chairman della Fed è apparso tuttavia vago su questo tema e il suo tono non è apparso convicente. Questo si è tradotto in un moderato ribasso degli indici azionari a favore del dollaro e soprattutto non ha generato quella volatilità e quel possibile cambio degli equilibri in gioco che ci si poteva attendere. Il mercato torna perciò tecnico ed andiamo ad analizzarne i livelli.

EurUsd
L’euro mostra ancora una forza strutturale, diversamente da quanto i fondamentali lascino ritenere. Ad ogni modo, ieri sono proseguiti i rialzi con bel superamento della fase congestiva sopra 1,3015 ed approdo alla prima resistenza statica a 1,3050. Quest’ultimo livello è stato poi rotto a favore di 1,3075 e della soglia psicologica di 1,31. Sul grafico orario si mostra ancora una volta ottima la media esponenziale a 21 periodi in grado di agire da supporto estremamente preciso sui retest del prezzo. Nuovi massimi superiori ad 1,31 ci condurrebbero al massimo di medio periodo a 1,3125 con possibile breakout rialzista fino a 1,3180. Un perfetto doppio massimo potrebbe essere invece un segnale di inversione avvalorata dal superamento al ribasso di 1,3050 con ritorni in area 1,30/1,2985.

tratto da http://www.forexinfo.it/

 
 
 
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Data di creazione: 04/05/2010
 

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