Lisa

.. chiudimi a chiave quando mi hai dentro..

Lo sapete che non so da dove cominciare? Ho il cuore talmente pieno di emozioni che non so se riuscirò a farvene percepire una minima parte, ma lo spero!

Ogni volta che faccio queste esperienze, che seguo Luciano in giro per il mondo, mi stresso tanto prima, mi faccio un milione di paranoie, ma ogni volta che poi mi trovo lì, CON lui, mi rendo conto quanto ne valga la pena.. ma mettetevi comodi, che tanto andiamo per gradi!

Parto dall'ufficio con il mio fantastico bagaglio a mano e la mia meravigliosa bustina (forse dovrei dire "bustona"!! ) dei liquidi, che tanta ansia mi ha creato, e vado all'areoporto con un trenino sul quale chiunque mi parlava in inglese, evidentemente volevano farmi avere un approccio soft al cambio di lingua!! Comunque arrivo a Fiumicino con appena un pelo d'ansia, mi incontro con le altre ragazze del fan club e ci dirigiamo al temutissimo controllo bagagli, dove probabilmente non si sarebbero accorti neppure se avessi trasportato le famose scorie radioattive notoriamente vietate!!!

Salgo sull'aereo con il pelo d'ansia di prima, che nel frattempo ha assunto dimensioni mastodontiche, perché io non ho mica paura di volare, nononono, e mi rendo conto che una delle ragazze con cui sarò ha un terrore cieco dell'aereo e le vengono gli attacchi di panico: meraviglioso... La sua amica, preoccupata per lei, anziché cercare di distrarla, le chiede in continuazione, ansiosissima: "Come stai? Hai preso le gocce?" ad intervalli regolari di un minuto; naturalmente la cosa fa agitare esponenzialmente la tipa che passa dal colorito roseo al pallido al bianco latte e sembra stia per piangere.. Indovinate chi è che la terrà occupata per tutto il volo a chiacchierare di amenità, facendola sorridere e facendole recuperare un colorito quasi normale??? Ma sì, proprio io, la persona che ha più paura al mondo di volare!!! Ma chi meglio di me poteva capire come si sentiva?? Beh, comunque siamo sopravvissute al volo (mentre le altre praticamente dormivano..) e siamo finalmente atterrate a London!!!!

Scese dall'aereo (ed io ho sempre la tentazione di baciare la terra, tipo il Papa!! ), prendiamo un taxi e ci facciamo portare ai nostri alberghi: io ero sola nel mio ma, cartina alla mano, lo avevo scelto perché era vicino alla Royal Albert Hall (in modo da tornare a piedi dopo il concerto, come faccio di solito) ed anche vicino al loro, in modo da poterci muovere insieme! Comunque il tassista mi fa vedere rapidamente la strada per arrivare da loro a me, io non capisco nulla, perché quando hanno distribuito il senso dell'orientamento ero probabilmente in coda per comprare il biglietto per un concerto di Luciano, ma non mi perdo d'animo: figuriamoci se in albergo non me lo sapranno spiegare!!!..

Il mio albergo è stato scelto dopo un'approfonditissima ricerca, perché pare che a Londra, se si spende una cifra umana, che da noi sarebbe almeno per un tre stelle, si incappi in delle bettole pazzesche, con stanze di un metro per uno e bagni che neanche i Puffi.. e sulla pulizia meglio soprassedere.. ecco, e visto che io non soprassiedo manco per niente, ho fatto l'approfonditissima ricerca di cui sopra e devo dire che ne sono molto soddisfatta: la camera è di dimensioni normalissime, il bagno pure, ed è pulito: fantastico! L'albergo è in ristrutturazione fino a giugno, ma l'unico disagio è rappresentato dal fatto che non funziona l'ascensore, ma ho la stanza al primo piano, quindi poco male!! Vado a letto (non a dormire, che quello è un pelo più complicato..), contando le ore che mi separano dal momento in cui lo rivedrò..

La mattina dopo sveglia all'alba, per raggiungere l'albergo delle altre e sfruttare al massimo la giornata fino al momento in cui dovremo ritirare i biglietti, alle 15.. ecco, raggiungere il loro albergo si rivela un'impresa non proprio facilissima, visto che la simpaticissima signorina della reception (italianissima, ma che si finge per un bel po' inglese per farmi desistere dall'intenzione di farmi spiegare come arrivare alla strada in questione) mi stampa una cartina dove c'è solo il punto di arrivo e non quello di partenza (ovvio no? "Scusi, e noi qui dove siamo?" "Non ci siamo!" "Ah, utile.."), per cui esco e chiedo a mezza Londra come arrivare in quella via, girando un po' a vuoto, ma alla fine, non so come, ce la faccio ed arrivo pure puntuale!!

Le ragazze hanno tempi un pelo diversi dai miei, nel senso che io sono una di quelle che cercano di massimizzare il tempo a disposizione, una rompiballe insomma, mentre loro sono per la teoria "non ci corre dietro nessuno", così mi tocca fare buon viso a cattivo gioco e stare, con una giornata splendida, chiusa per un'ora e mezza dentro Harrod's per comprare i souvenir, o prendere un autobus anziché la metro e fare quaranta minuti di traffico perché "così guardiamo fuori, mentre con la metro con vediamo nulla".. sì, ma ci mettiamo un decimo del tempo per fare il triplo del tragitto, cosa che, quando uno ha poco tempo, non guasta, o ancora pranzare seduta in un posto che più turistico non si può, nel quale di mia sponte non sarei entrata neppure pagata, spendendo una cifra invereconda per quattro foglie di insalata quattro con dieci grammi (a dire tanto!!) di pollo: arghhhhhh!!

Comunque Londra è molto bella e quel poco che vedo mi piace un sacco! Arriva presto il momento di andare alla RAH a ritirare i biglietti, la mia priorità, per cui in questo caso non mi adeguo e voglio andare a prendere i biglietti appena possibile! Ritiro i miei, quelli legittimi, e poi mi incontro con l'altra acquirente dei biglietti "più vicini" che, per una mia pazzia, come forse ricorderete, ho comprato!

Ho i biglietti, stretti nelle mie mani cicciotte, quindi una delle mie principali fonti d'ansia viene eliminata: posso tornare in albergo, rinfrescarmi e farmi bella per Luciano!!!.. già, tornare in albergo: facile, no? Mi studio la cartina in lungo e in largo, cerco di capirla e memorizzarla più che posso e vado all'avventura, che la fortuna aiuta gli audaci, si sa!! Incredibile ma vero, arrivo in albergo, facendo tutta la strada, che alla fin fine non sono proprio due passi, sotto un sole cocente che, da quello che ci hanno detto tutti, i londinesi, in questo periodo, non sono proprio abituati a vedere.. ma che ha accolto noi e Luciano, per cui non mi stupisco più di tanto!!!

Mi rinfresco, mi vesto e mi trucco e mentre lo faccio mi dico "Certo che sei assurda: ti prepari come se Luciano dovesse davvero vederti!!".. beh, ma non si sa mai: tocca essere preparati per qualunque evenienza, no??

Prima di uscire, già con il giubbotto addosso, noto che un foglio di importanza assolutamente trascurabile, la carta d'imbarco del volo di ritorno, non è dove ero sicura di averla lasciata!!! Vivo momenti di puro panico, perché mi convinco di averla strappata poco prima per errore, così, ripetendomi istericamente "staicalma staicalma!!", svuoto tutto il contenuto del cestino per terra e cerco di fare un puzzle con i pezzi di carta in esso contenuti, scoprendo che invece ho strappato il biglietto del trenino per Fiumicino e la mail con l'orario del ritiro dei biglietti!!! Ho il panico a mille, mi convinco che per errore le donne delle pulizie hanno buttato il foglio, cerco di contattare un collega in ufficio per farmi mandare una mail con il file, conservato gelosamente sul mio desktop.. poi, presa da un barlume di lucidità, cerco in un posto diverso in valigia e lo trovo lì, dove lo avevo messo apposta per non scordarmelo.. ok, insultatemi pure, ma io ho perso dieci anni di vita!!

Rifaccio tutta la strada al contrario, strada che ora padroneggio abbastanza, e torno alla RAH, dove, per non sapere né leggere né scrivere, mi apposto alla stage door, l'ingresso degli artisti, in attesa che aprano le porte!

Finalmente mi incontro con Lara, che non vedevo da più di un anno, ma che sento costantemente, molto più di persone fisicamente vicine, tanto che mi sembra la cosa più normale del mondo essere lì con lei!!!

E c'è appena il tempo di parlareparlareparlare che aprono le porte e la magia di quello splendido posto ci colpisce subito, dritto e forte: che meraviglia!! Il teatro è qualcosa di splendido, non posso descriverlo, ma toglie il fiato; i nostri posti sono buoni, nel settore alla destra del palco, che vediamo sul nostro stesso livello, molto vicino, settima fila, abbastanza centrali!!! E riprendiamo a parlareparlareparlare in attesa che la magia finalmente si compia ed appaia Lucianino bello!!

Ma secondo voi potevo forse essere a posto così??? Che lo sappiamo bene che chi si accontenta gode così così…. Vi spiego: l'orario di inizio del concerto era le 19.30, mancavano una decina di minuti ed i posti attaccati al palco a neanche un metro, la sua naturale prosecuzione, erano ancora liberi, così faccio a Lara: "Dai, proviamo a metterci lì, che se non sono ancora arrivati vuol dire che non vengono!!.. e se arrivano chiediamo scusa e torniamo qui!!"! Lei è molto titubante, ha paura di fare una figuraccia ma io, quando c'è di mezzo Luciano, vado dritta all'obiettivo, per cui, accorgendomi che altra gente si è resa conto che ci sono dei posti liberi e si sta spostando, capisco che, se vogliamo cogliere l'occasione, tocca essere rapidi, per cui le dico: "Dai, io vado a vedere, dobbiamo sbrigarci!!" e scatto verso la meta!! Mi siedo in quei posti che sono davvero vicinissimi a dove suoneranno (tra me e il primo microfono c'è solo una cassa), perché sono sullo stesso livello, e faccio cenno a Lara di raggiungermi!! Lei è ancora titubante, ma è troppo allettante per non provarci, così viene a sedersi accanto a me, rischiando l'infarto per quanto è vicino!!! Ma l'infarto non lo rischiamo solo per quello: ogni volta che vediamo aprirsi la tenda del settore per fare entrare gente che arriva, temiamo siano i legittimi proprietari dei nostri posti e perdiamo dieci anni di vita!!! Ma ci consoliamo "Dai, manca poco, è alle sette e mezza!", poi non fanno più entrare.. e invece alle sette e mezza appare sul palco una cantante irlandese, che la prima canzone va bene, la seconda insomma, la terza non se ne può più, la quarta è solo perché ho un omino della sicurezza che mi separa dall'accesso al palco che non mi alzo e la sollevo da lì di peso, facendo spazio a Luciano!!

E ogni persona che arriva è un colpo all'anima, che io da lì non mi sposto per niente al mondo, mi ci incateno, e infatti cerco di impietosire l'omino della sicurezza facendogli più volte capire che mi metto anche in ginocchio sui ceci, ma voglio vedere da vicino chi c'è da vedere!!!

La tipa finalmente la pianta di angosciarci e scende da quel palco, ma l'agonia non è ancora finita, perché il nostro ormai amico omino della sicurezza (sono o non sono una stratega nata??? ) ci dice che il concerto dovrebbe cominciare alle otto e mezza, ma mancano ancora una ventina di minuti, orrore!!.. e ogni persona che scende, ogni tenda scostata, è un'ansia pazzesca.. ma improvvisamente la luce si abbassa e si sente il rumore di un elicottero, introduzione di "Sotto bombardamento", canzone che dà il titolo al tour!!! Credo che mi scoppierà il cuore, perché entra la band e poi Luciano, bello come il sole e, soprattutto, vicinissimo a me!!!!  Vi dico solo che tra me e il chitarrista idolo delle ragazzine, Fede Poggipollini, c’è una cassa e basta e Luciano è vicinovicinovicino, tanto che non mi sembra vero, non mi sembra possibile essere proprio lì, con lui davanti a me, che mi basterebbe fare pochi passi per toccarlo!!!

Parte carichissimo con “Sotto bombardamento” e quasi subito trovo il suo sguardo: ci facciamo le facce reciprocamente, strabuzzando gli occhi l’un l’altro sul mondo che non capisce te, non capisce te!!!! Non prende neppure fiato e continua con “Quando canterai la tua canzone”, incalzantissimo, ed è ben chiaro che nome ha su questa canzone! Quindi ci dà il benvenuto, felicissimo, raggiante, e fa anche un discorsetto in inglese per i pochi che eventualmente non parlassero italiano.. e si riparte, alla grande, con “Sulla mia strada”, potentissimo, molto rock, che toglie il fiato! Quindi ci riprendiamo un po’ con le intensissime “Almeno credo” e “Ho perso le parole”, che arrivano dritte al cuore.. poi la prima chicca, una canzone che ha fatto dal vivo solo una volta, subito dopo la sua uscita, “A.A.A. qualcuno cercasi”, che carica ancora di più l’intero teatro, nel caso fosse stato possibile!! E poi, per la mia gioia, si va con “Il centro del mondo”, ed è chiarissimo chi è il primo bengala lanciato nel cielo quando mi perdo!!! E su “M’abituerò” io e Lara rischiamo davvero la vita, perché alla fine ci regala uno sguardo ed un sorriso di quelli che entrano dritti al cuore, lo trapassano e sciolgono dentro, tanto che io riesco a fatica ad emettere un: “Se mi guarda ancora così, giuro che muoio!!”!!  Ma le chicche non sono finite, perché non credo alle mie orecchie quando lo sento partire con le prime note di chitarra de “Il campo delle lucciole”, una delle mie canzoni preferite che non ho mai sentito dal vivo e che, non mi convincerete mai del contrario, ha fatto apposta per me, visto che è una vita che desidero sentirla!!! E ci stupisce ancora perché, dopo “Happy hour” e “Leggero”, che fanno benissimo il loro lavoro, ognuna a suo modo, ci delizia con “Nato per me”, un’altra delle mie preferite che, però non fa mai… ora ditemi che questo non è il mio concerto perfetto!!!! Quindi va con “Marlon Brando è sempre lui” in cui regrediamo ai tempi dell’asilo e facciamo una gara maschi contro femmine per chi fa i migliori “oh oh oh” ed il mio compagno di concerto (vista la vicinanza incredibile!!) Fede Poggipollini (con cui siamo anche capaci di sbagliare i controcanti all’unisono!!!) decreta la vittoria delle donne, prendendosi del “solito ruffiano” da un Luciano in assoluto stato di grazia, che non so se ero più contenta io o lui di stare in quel posto!!!!  Quindi dedica “Non è tempo per noi” a PierMario Morosini, che era iscritto al fan club e la cui ragazza ha fatto suonare questa canzone dagli amici al funerale, e poi, senza un attimo di tregua, il rush finale, carichissimo: “Un colpo all’anima”, “Tutti vogliono viaggiare in prima”, “Piccola stella senza cielo”, “Tra palco e realtà”, per chiudere con “Urlando contro il cielo”, la canzone con cui di solito chiude la parte standard dei concerti, prima dei bis.. con me e Lara che ci guardiamo disperate: “Ma è troppo presto!!! Non può essere già praticamente finito!!”.. quindi rientra per i bis, parte “Il giorno dei giorni” e abbiamo ben chiaro qual è, una dolcissima “Ora e allora” e poi Luciano ci ricorda che dobbiamo essere certi che “Il meglio deve ancora venire”… per cui io mi aspetto, al prossimo concerto, di essere sul palco per mano con lui!!!  Luciano ci ringrazia ancora una volta perché siamo arrivati fin lì e perché gli abbiamo fatto vedere cosa siamo capaci di fare (non rendendosi conto di quello che sarei realmente capace di fare!!!! ), chiude con “Taca banda”, e ci saluta, lasciando nei nostri occhi la stessa luce che abbiamo avuto tutti, lui compreso, per tutta la durata del concerto!!!

Credo che vi sia già molto chiaro, senza ulteriori dettagli, che è stato un concerto bellissimo, coinvolgente, rock, carico, fantastico, con i pezzi giustichepiùgiustinonsipuò.. ed il fatto di averlo visto così vicino a lui, cercando e trovando così spesso il suo sguardo ed il suo sorriso, ha sicuramente aiutato!!! Vorrei dire che è il migliore concerto di sempre, ma so che Luciano troverà il modo di smentirmi, per cui dirò che è stato uno dei concerti più belli della mia vita!!

Quindi usciamo, dirigendoci alla stage door, che sia mai lo becchiamo, ma dopo poco veniamo informati che è andato via, con la macchina, dal garage sotterraneo, ma stiamo già talmente bene, siamo talmente felici e soddisfatti, abbiamo fatto il pieno di una magia per cui val la pena vivere, che va bene per forza così!! Con Lara ci incamminiamo verso la metropolitana e siamo reciprocamente e piacevolmente stupite di avere lo stesso passo, e non è poco… Lara è stata una compagna di concerto fantastica, che ha assecondato sempre le mie follie, da subito, dall’acquisto dei biglietti, e sono veramente felice di aver condiviso con lei questa meravigliosa esperienza!!

Quando torno in albergo dire che ho l’adrenalina a mille è dire poco, infatti non dormo, non c’è verso, guardo l’ora l’ultima volta alle quattro e quarantacinque, poi mi addormento e, non so come, non sento la sveglia, per cui mi svegliano i martelli e trapani dei lavori: per fortuna che c’era la ristrutturazione, o mi sa che ero ancora lì a dormire!!!! La mattina la passo con le altre ragazze del fan club in giro, avvalorando l’idea che Londra è proprio una bella città, ma con il cuore altrove, decisamente, sapendo che Luciano la sera sarà a Verona per la premiazione dei Wind Music Award… e poi si riparte, aereo ed ansia, ma ce l’ho fatta: sono viva abbastanza, per di qua, comunque vada, sempre sulla mia strada!!!!!  Vi dico solo che una parte di questo resoconto l’ho scritta proprio sull’aereo, che mai l’avrei creduto possibile.. c’è poco da fare: Luciano, portami dove mi devi portare!!!!

P.S. E ora che sono sopravvissuta, mi tocca pagare il bollo!!!.. che prima e dopo il sogno c’è la vita da vivere!!!!