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emozioni

dell'anima

 

 

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La Verità

Post n°795 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da lightdew
 

 

 

 

 

 

 

 

 


Lui ha diciannove anni.

E' l'unico figlio di Lei, la mia amica. Lei spesso viene da me a sistemarmi i capelli e parliamo, come sempre accade tra donne.

Parliamo tanto noi donne. Capaci di raccontantarci una vita in dieci minuti.

Capaci di sentirci affini empaticamente.

Capaci di vederci anche poco, ma ogni volta è come se ci fossimo lasciate un attimo prima, e nel distacco c'è sempre qualcosa da dirci ancora.

Donne che si accompagnano ovunque, nei pensieri e nelle parole.

Donne che scatenano gelosie in quegli uomini che tentano di immaginarsi motivi che non esistono mai.

Una confidenza, quella tra donne, che nessun uomo potrà mai svelare.

Una intimità che esclude l'altra parte del nostro mondo.

...e quando succede che ci si specchia, ci si ama, naturalmente. Di un amore profondo di sorellanza.

Nessun uomo potrà capirlo appieno. Nessun uomo potrà mai capire la purezza nell'intimità di comprensione e di pienezza che avviene tra le donne. Fanno di tutto per carpirne i segreti, si fingono amici, fratelli, ma in fondo la loro è solo curiosità per poter esercitare un potere di conoscenza su altre donne. Io so, piacerebbe loro dire, Io so, capisco.

Ma non ci capiscono mai, anche se a  volte gli permettiamo di guardare dentro la nostra stanza, raramente si accorgono che quello che riescono a vedere è solo uno spiraglio di un mondo di luce, proprio perchè quel mondo, non va svelato a  nessuno, e non deve servire per scoprire altri mondi. Perchè ogni donna possiede il suo.

Gli uomini sono bambini, curiosi, giocosi, tecnici, carnali.

Gli uomini sono diversi, semplicemente diversi, e forse anche per questo li amiamo, come loro amano noi e il nostro mondo.


Lei doveva venire da me, e per la prima volta ha mancato all'appuntamento.

Quando l'ho chiamata lei mi ha detto che sarebbe venuta, perchè aveva bisogno di parlare. Un paio di giorni prima suo figlio era entrato in coma.

Io, che ho sempre mille parole di conforto per tutti, mi sono ritrovata ammutolita e inerme  di fronte a questa notizia. Ho cercato di trovare delle parole di circostanza, anche banali. Volevo parole, avrei usato  le prime, avrei usato qualsiasi parola, ma non sono riuscita a trovarne  mezza e sono uscite solo banali esclamazioni di stupore e di dolore.

Proprio quelle che non sarebbero servite.

Avevo paura di incontrarla. Io non sapevo come affrontare questo dolore così forte.

Ogni donna ha la sua storia, ogni donna si rispecchia almeno in parte nella storia di un'altra donna.

Ogni donna ha un percorso di amore, di dolore, di sofferenza, di gioia, di difficoltà, di vita.

Ogni donna è madre, anche se a volte non lo sa.


Sull'incidente, io non sapevo cosa, come, quando e perchè e forse non lo saprà mai neppure lei.

I giornali in queste circostanze riportano notizie falsate, sempre, a iniziare dall'età.


Nei giorni seguenti l'ho sentita più volte.

Ho pregato per lei,  molto.

Ero confusa e si vedeva.

La mia vita è piena di difficoltà, nonostante quanto si possa trarre leggendo questo blog, ma questa notizia è stata una goccia che ha fatto traboccare un vaso.

Non dovevo darlo a vedere, soprattutto a lei.


Le persone che mi sentivano nel frattempo, venivano a conoscenza della notizia e tutti, ne sono certa, hanno pregato in qualche modo per lui.


Nei giorni l'ho sentita, ma solo l'altro ieri l'ho vista.

Appena entrata a casa mia, mi ha detto: E' stato un miracolo!

Io, non pregavo da tanto tempo, pensavo addirittura di essermi dimenticata le preghiere, eppure sono uscite tutte, spontaneamente. Ho pregato tanto, ogni momento libero...guidando, di sera,  di giorno, aspettando.. pregavo continuamente.

Io sono certa che tutte le persone che l'hanno fatto con me, hanno aiutato mio figlio a svegliarsi dal coma.

Quando mi hanno chiamato in ospedale,  la notte dell'incidente, le sue condizioni erano pessime. Non volevano neppure operarlo, tante erano le probabilità di non riuscita, ma hanno chiesto a noi genitori di decidere. 

Mio marito, forte di un dialogo su Eluana avuto con mio figlio proprio pochi giorni prima, ha detto di no.

Il chirurgo ci ha dato un'ora per decidere. Non di più.

Io non ho aspettato un attimo, gli ho stretto le mani e gli ho chiesto di fare l'impossibile.

Nei giorni seguenti è stato mantenuto in coma farmacologico. Poi glielo hanno tolto, e dopo alcuni giorni, improvvisamente, si è svegliato.

Per me quel giorno è rinato.


Affronteremo il resto, e sarà meglio di quanto chiunque abbia potuto ipotizzare...


e quest'anno io andrò a Lourdes, a ringraziare la Madonna.



Non esiste una Verità. ...o almeno noi non siamo in grado di possederla.


 

 

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Commenti al Post:
krasmind
krasmind il 19/02/10 alle 14:38 via WEB
Su questo non si dovrebbe nutrire alcun dubbio.. Un abbraccio
 
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:21 via WEB
un abbraccio a te, dew
 
kim.s
kim.s il 19/02/10 alle 15:10 via WEB
mi è sembrato di vedere mia madre nei panni della tua amica, il percorso è stato lo stesso e io sono un miracolato, da lì che nasce una nuova coscienza di se e del resto del mondo... fai gli auguri alla tua amica, il difficile deve ancora arrivare per loro e per suo figlio, spero che non subisca conseguenze dal coma come non è stato per me... ma comunque è sempre un miracolo o forse solo destino per condurci verso una meta diversa e più bella... ciao... baci. e abbraccia la tua amica.. sergio
 
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:22 via WEB
leggendoti, vorrei abbracciare anche te, e tua madre. grazie, dew
 
selvaggiasaggia
selvaggiasaggia il 19/02/10 alle 16:09 via WEB
un augurio a lui e alla sua famiglia tutta ....ciao e grazie del racconto
 
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:22 via WEB
grazie a te, dew
 
mpt2003
mpt2003 il 19/02/10 alle 17:55 via WEB
no non si può dire niente...davanti ad un figlio speri quello che non si riesce a sperare....ci sono tante verità che aiutano e in qualche modo fanno vivere...
 
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:23 via WEB
lo speri per un figlio sopra ogni speranza. si. davvero..
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 19/02/10 alle 18:24 via WEB
Esiste una verità ed è una sola, io credo sia così semplice ed elementare che proprio per questo non siamo in grado di comprenderla, ma solo di complicare la ricerca delle risposte.
Tu sai che io non vedo questa enorme differenza tra uomini e donne, un solo minuscolo cromosoma su 46, qualcosa intorno al 2%. Non credo nemmeno che certi pensieri siano preclusi all’una o all’altra parte, i ruoli sono spesso frutto della cultura, altrimenti non mi spiego la splendida crescita esponenziale di donne in ambito scientifico che “non sarebbe” il loro territorio di caccia. No, solo un 2.18% di differenza, un’inezia.
Credo invece alla forza della preghiera, tantissimo, è un’onda di energia che stimola la parte migliore di noi. Ci regala luce quando ogni lampada umana vorrebbe spegnersi, ci stringe vicini rompendo il ghiaccio della solitudine nel cuore, ci fa capire il dono prezioso della vita, quella che tanti giovani sciupano senza comprenderne il valore assoluto o che altri gustano in queste ore come una nuova rinascita. Così la commozione di quella mamma che si scioglie nella gioia di una speranza rinnovata supera il mare e arriva fortissima anche a me. Un abbraccio di serenità.
 
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:29 via WEB
affronti troppe risposte in un commento.io ti rispndo a una che le unisce tutte. una verità, dici. io dico di no. ognuno ha la sua verità. e noi non siamo nessuno per dire quale sia quella giusta. questo intendevo dire. se la uniamo in un'unica energia di amore, allora uno è possibile, qualsiasi nome porti. una verità era intesa come risposta ad una decisione così difficile.
per la tua commozione e la tua preghiera, ti ringrazio, insieme a lei. sei vicino nel tuo abbraccio, dew
 
socionica
socionica il 19/02/10 alle 18:53 via WEB
Conosco questi dolori Dew...a Bologna mi sono recata spesso alla Casa di Luca...una istituzione voluta fermamente dai genitori di un ragazzo rimasto lungamente in coma e poi morto a seguito di un incidente stradale.
Nonostante il dramma delle famiglie che hanno tutte un famigliare in coma quasi sempre irreversibile, si respira un'aria di serenità...quella serenità che solo la speranza e perchè no la fede possono dare...
...E invece di essere io a dare sostegno a loro...sono loro che lo danno a me.
Ti abbraccio Dew e abbraccio anche il figlio della tua amica...lunga vita a lui e alla sua mamma***
 
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:31 via WEB
lunga vita, buona vita, ricca di amore. a tutti. a te, con affetto, dew
 
CAIOGIULIVO
CAIOGIULIVO il 19/02/10 alle 19:28 via WEB
ho letto il post..... ... non ho parole hai ragione bisogna pregare per ringraziare... e affidarci alla madonna sempre .......
 
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:31 via WEB
grazie lello. dew
 
Nues.s
Nues.s il 20/02/10 alle 09:14 via WEB

Toccante.
E maledettamente condiviso nel dolore e nella cruda realta' di una sofferta parentesi che nella vita, talvolta, ecco si apre. E si chiude, spesso nel dolore.
Qui...è rimasta aperta. Fortunatamente aperta.

Grazie per averci lasciato questa traccia, Dew cara... E questo tuo cuore a raccontarlo con la composta dignita' di chi sa che nel dolore, talvolta e purtroppo, sa di trovarsi davanti ad uno specchio.
Una carezza ad entrambe. Coraggio.
 
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:32 via WEB
ti ringrazio per la carezza. fa sempre bene. dew
 
blue.chips
blue.chips il 20/02/10 alle 12:35 via WEB

Ah! Dew cara. L’articolo tuo pubblicato è degno del tuo essere. Fa tenerezza il tuo desiderio di capire cosa muove l’essere nella sua intima sfera vitale, ponendo l’accento sul dolore che ci circonda e, talvolta, ci redime con la sua carica di speranza.
E’ un tratto comune di chi non si ferma di fronte alla logica del pensiero, ma intravede la soglia di una possibilità che ci sovrasta e, infinitamente, più profonda.
Bisognerebbe abituarsi ad accogliere il dolore come una medicina amara che potrebbe guarirci dalle nostre malattie che, principalmente, hanno sede nell’anima; non di rado, ci appaiono sotto altra forma nel nostro corpo.
Si potrebbero accogliere le nostre malattie, o un percorso difficile del nostro corpo, come un messaggio capace di aprirci gli occhi in quegli orizzonti che fatalmente non riusciamo ad esplorare, poiché siamo presi dalla cura di ciò che non ci è veramente necessario.
“Chiedete e vi sarà dato” fu scritto.
Non vi è un cromosoma nativo e speciale dato a persone elette (o altamente considerate sagge) per ricevere: vi è solo un’impalpabile sentimento di umiltà e gratitudine verso colui che ci ha dato la vita per amore; e, spesso, solo un cuore devastato dal dolore attinge a questa riserva di vita ultima.

Zero ha ragione nel dire che vi è solo una trascurabile differenza biologica tra uomo e donna, ma è proprio su quella piccolissima differenza che si dovrebbe riflettere più a fondo.
L’impossibile e incredibile ventre di una madre è esso stesso una preghiera, un tempio, spesso violato dall’ignoranza e dalla cattiveria umana.
A suo tempo, quel tempio accolse la volontà di Dio e nel contempo il più immane dei dolori.
Solo l’umile fede potè oltrepassare la spessa coltre della morte, la redenzione che va oltre i nostri pensieri, il nostro dolore.
Agli occhi di molti uomini, queste cose sembrano favole da narrare ai “gonzi”, ma a cui antepongono una propria verità in cui annegano senza un briciolo d’amore.
E pensare che quando si grida al miracolo pochi si accorgono sia un’attività ordinaria di chi vive la fede nella volontà di Dio; perché, il miracolo più grande a noi occorso, e di cui si tiene poco o niente conto, è quello di esserci, di essere stati amati ancor prima di venire al mondo, di avere avuto in dono 46 specialissimi cromosomi che si avvolgono in una spirale d’amore.
Però, mia cara, carissima Dew. Poni attenzione quando affermi “ non esiste la verità”, poiché affermi un’altra verità antagonista. E ciò è una contraddizione in termini, quasi un ossimoro letale; anche quando calmi l’affermazione, dicendo: “...o almeno noi non siamo in grado di possederla”. La verità è un fuoco immane, consumante; e come ogni fuoco ha inizio da una scintilla; ed è quest’ultima che ci è stata data in dono ad ognuno di noi.
Questa scintilla la “possediamo”. Bisogna solo non spegnerla per poter ardere di vita.
Grazie per esserci. Ti abbraccio. Blue.chips
 
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:35 via WEB
ho cercato di spiegarmi con max. una ..dovevo porre l'accento sul termine una, non verità. non ne esiste una, quando una decisione così forte pesa. se verità è intesa come fede, il mio senso non cambia, se il peso sono vite. questo io intendo. il rispetto di ogni credo, nella pace condivisa. in fondo l'energia, quella si, è una. c'è poi chi la chiama dio..ti abbraccio blue. tu sei importante con le tue parole, non io. dew
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
weakleg il 21/02/10 alle 11:41 via WEB
Una sola verità? Perché porre limiti alla Divina Provvidenza..?!
 
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:36 via WEB
già perchè? forse perchè la nostra mente non è in grado di concepire l'infinito..
 
donnadaipassiperduti
donnadaipassiperduti il 21/02/10 alle 17:23 via WEB
mi soffermo a pensare alla sofferenza,alla vita che cambia da un momento all'altro,al coraggio di noi donne,alla solidarietà umana e all'Amore che,a volte,sortisce miracoli.Noi mamme abbiamo una sensibilità e una sofferenza particolare,perchè i figli sono stati parte intima di noi stesse,e il dolore in questi casi è immenso.A febbraio 2009,anch'io ho vissuto un periodo particolare per la salute di mia figlia(e coincidenza ho pubblicato un post proprio oggi pomeriggio..)e mi immedesimo nella tua amica e gioisco per lei e per suo figlio che ha superato il pericolo di vita.E tu le sei stata vicina,pur nella fragilità delle emozioni.E' vero,non esiste una sola Verità.Fede,fiducia,forza,accrescono la speranza..Un caro abbraccio:)
 
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:38 via WEB
ti abbraccio anch'io e ti ringrazio per le tue parole, così centrate..non a caso..grazie, dew
 
lightdew
lightdew il 21/02/10 alle 23:39 via WEB
tutte, queste parole, accompagnano pensieri di amore e di fede. grazie. laura
 
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