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La farmacia d'epoca

Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone

 

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I farmaci con i nomi più stupidi del creato

Post n°109 pubblicato il 27 Aprile 2011 da lafarmaciadepoca
 

Dal momento che sarò assente per ancora due giorni, ho intenzione di lasciarvi da leggere un post veramente particolare ed attuale.

Oggi siamo circondati da una marea di farmaci più o meno utili, che spesso possiedono dei nomi decisamente e catastroficamente ridicoli.

Infatti, gli appassionati di cinema quando  hanno l’angina pectoris possono prendersi un Amarkor, e un Suspiria in caso di infezioni microbiche.

I classici Disney hanno sempre aperto delle faide tra i sostenitori dell’eroe e i fan del cattivo di turno. Anche il Re Leone non è da meno: chi parteggia per il leoncino può prendersi un Simbatrix, gli altri invece un Proscar.
Per i più grandicelli, invece, che dai cartoni Disney sono passati a qualcosa di più irriverente come i Simpson, in caso di infezioni  possono prendere un Bart, e un Homer per problemi alle vie uro – genitali (D’oh!).

Tutti i melomani anni 70 non avranno difficoltà a trovare un Localyn dove suonano gli Abba (antibiotico) oppure Vascoman.

I bambini, Licia Colò e i militanti di Greenpeace, potranno avvicinarsi al mondo animale assumendo del Kamelyn, del Kolibri,  del Serpens o dell’ Unasyn.

Anche gli insegnanti di italiano non sono stati dimenticati: per contrastare i batteri possono iniettarsi del Limerik. Se invece spiegano anche latino e greco possono optare per del Pegasys e del Prociflor.
Gli alunni per riprendersi da cotanta noia potranno farsi una Kflebo.

Eh, sì, i nomi più divertenti in assoluto sono proprio in latino. Abbiamo il Benur per trattare le ostruzioni al flusso urinario, il Quorum che se non prendi metà della scatola più uno non fa effetto, il Quibus  per il troppo colesterolo, il Sedopuer per far stare calmi i bambini e l’Ubimaior dove l’enzima Q10 cessat.

Da sempre i farmaci sono stati rivolti anche a chi ha problemi di virilità. È questo il caso del Sustanon.
Inoltre è bene proteggere ogni rapporto per non avere sorprese indesiderate. Per lo scopo potete utilizzare il più potente anticoncezionale anglosassone: il Nokid. (in realtà è un antibiotico)
I Toscani, invece utilizzano molto il Topamax  combinato con l’Ansimar.

Gli esponenti del clero possono assumere del Tonacal, mentre per gli adepti demoniaci sarebbe meglio  del Pentacol.
Gli avvocati ex sessantottini, invece dovrebbero prendersi dell’Eskim, del Legalon e dell’Accusol.

Se invece amate gli sport acquatici cosa c’è di meglio del Curosurf o di un bel giro in Caravel. Non c’è bisogno che si Valontan per divertirsi. La spiaggia è facilmente raggiungibile con il Sopulmin, ma se siete veneti e prima avete assunto del Bevitin sarebbe meglio che guidasse un vostro amico.

Un pomeriggio in spiaggia non è certamente il sogno proibito di ogni intellettuale degno di questo nome. Per loro è meglio un’attività più stimolante, come la lettura dei grandi filosofi greci con il Sucrate Gel, oppure il teatro. Qui potranno assistere ai patimenti di quel Nasonex di Cyrano de Bergerac oppure ai Dilem shakespeariani (lo prend o non lo prend? Questo è il problem)
Attenzione però, in luoghi come questi è bene lasciare i cellulari spenti oppure attivare le funzioni Recal o Rekord.

Le mamme apprensive potranno mettere ai loro bambini la maglietta di Lanacort, e pulirli con il Germozero per averli sempre Limpidex.

Esistono poi quei farmaci con il nome da panacea, che pare debbano curare di tutto e di più. Fanno parte di questa categoria il Levotuss, il Contramal, il Bonviva, il Mucosolvan e il Muscoril, che solo al nominarli pare di stare già meglio.

Grazie per aver letto il post e per la vostra pazienza. Ricordo che questo post è stato scritto solo per sollazzo e non voleva risultare poco rispettoso per chi assume questi farmaci o per le Case Farmaceutiche che li producono.

 
 
 
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