ROSSO DI SERA
FARO' IL GIRO DELLE INNUMEREVOLI STANZE, E IN OGNUNA DI ESSE... APRIRO' UNA FINESTRA
BE YOURSELF
Perchè voler sembrare straordinari, quando si può essere se stessi?
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Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
Post n°1175 pubblicato il 20 Febbraio 2014 da Giulia_live
Gli innamorati, R. Magritte
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Scrivo,
e ogni volta che scrivo si espande sul foglio bianco
un pensiero o un ricordo abbellito dal sentimento,
oppure il glorioso splendore d'un sogno, d'un desiderio.
Tuttavia troppo celata è l’anima mia,
troppo spessa è la sua scorza,
perché possa essere profondamente percepita, compresa,
attraverso uno scritto inevitabilmente parziale e incompleto.
La comprensione non può essere basata sulle sole parole:
non esistono parole sufficienti a esprimere la propria anima.
Se è comunque indispensabile, anche se non bastante,
tentare di farmi comprendere mediante le parole
fino ai punti estremi della mia profondità,
è però altrettanto significativo e importante
riuscire a ricevere anche la comprensione
della causa d'un mio silenzio: dolorosa, tangibile, e reale. (Giulia_live, da "Acrobazie dell'interiorità")
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Post n°1174 pubblicato il 18 Febbraio 2014 da Giulia_live
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Fiore di maggio
Indosserò gioielli con cauto muto imbarazzo
stringerò mani anelando la nostra solitudine
berrò il vino pur senza avvertirne il piacere
amerò, fino a sfinirmi, i tuoi fecondi pensieri.
E sangue rosso vivo cucirò in sillabe d’amore
nell’essere simile a te è il mio voler rinascere
oltrepassando la segreta mia ingenua natura
riluttante ai presagi oscuri sopiti nella mente.
Radicata nella corrente della tua stessa luce
passando attraverso ciò che mi può far male
sarò un esile fiore di maggio che vive di sole
e all’eccesso di sole muore, di violato pallore.
(Giulia_live, Un bagliore nel buio)
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Post n°1172 pubblicato il 15 Febbraio 2014 da Giulia_live
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Tuttavia c'è quel NO che è parte di me, contrapposto a un SI' agguerrito e convinto. C’è quel NO che non mi concede di insistere a voler credere in ciò che non può esistere. Mi dice che quell’impossibile che volevo rendere possibile ha un unico futuro: quello affidato a un'illimitata fiducia nelle mie capacità e nella mia buona sorte. Oppure, realisticamente, può crescere espandendosi solamente nel mio cuore, può limitarsi a vivere solamente dentro la mia immaginazione. E a volte io ci provo, seriamente. Confesso che a quel NO io provo a prestare una rispettosa e dovuta attenzione. Il risultato? Ancora attendo di scoprire quale esso sia...
(Giulia_live, Memorie di un'italiana)
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"Trova il tempo di riflettere, è la fonte della forza.
Trova il tempo di giocare, è il segreto della giovinezza.
Trova il tempo di leggere, è la base del sapere.
Trova il tempo di essere gentile, è la strada della felicità.
Trova il tempo di sognare, è il sentiero che porta alle stelle.
Trova il tempo di amare, è la vera gioia di vivere".
Questo è un Canto Irlandese… è una saggia sintesi di quella che dovrebbe essere la linea guida della propria giornata. Ciò che di quest'antico canto popolare mi ha colpito è l'accento posto su quel "trova il tempo di…".
Ecco, forse è proprio questo il punto. Trovare il tempo. Perché il tempo c'è: ma, in realtà, come lo si sta consumando?
(Giulia_live)
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Quei fiori: carnosi, lussuriosi, di un’eleganza prepotentemente superba. Quei fiori sono come il mio corpo, con le vene in cui danza rapido il rosso sangue, con i pistilli turgidi che a ogni alito di vento fremono di piacere. Quei fiori sono come il mio corpo, quando penso a lui. (Giulia_live, Memorie di un'italiana)
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Post n°1168 pubblicato il 07 Febbraio 2014 da Giulia_live
Un pranzo tra compagni delle scuole superiori, uno dei tanti. Un gradito momento per ritrovarsi e per far rispuntare i ricordi di allora, divertenti come divertenti erano i nostri diciott'anni. Come eravamo! Com'è bello far rivivere quelle splendide esperienze! Nessuno invece è interessato a sapere ciò che ora siamo diventati, ora che ci tingiamo i capelli e le nostre spalle sono diventate più curve. Nessuno è interessato a sapere come ce la stiamo passando. Al momento dei saluti, per l'ennesima volta invito la mia ex compagna preferita a un incontro fra noi due soltanto: per una pizza, per un film, o per altro ancora. Lei non sempre accetta questi inviti; fino a poco tempo addietro i suoi impegni la assorbivano quasi completamente. Ma questa volta… la giustificazione per il suo negarsi mi ha sconvolto. Letteralmente. Queste le sue testuali parole: "Io non ti prometto niente perché ormai non ho più voglia di niente. L'unica cosa che voglio è starmene a casa mia, e quando sono a casa voglio soltanto starmene nel mio letto". A ciò io non ho proferito parola, anche a causa del sopraggiungere di un altro compagno. Ci siamo lasciate così…
Ci ho riflettuto, su questa sua rivelazione. E ho messo insieme alcuni dei tasselli che della sua vita conosco: una figlia sposata da pochi anni che vive molto lontano, che le ha appena regalato un nipotino. Un figlio da poco laureato e già inserito nel mondo del lavoro. Una madre anziana e sofferente di cui lei si fa carico da lunghi anni, per assisterla e ora anche per viverle accanto. Un marito fedifrago con una seconda donna e con altri figli, da cui da pochi anni è separata di fatto, mentre da moltissimi anni era separata in casa. Un unico "amico", con cui prendere il caffè il sabato mattina, con cui andare raramente a ballare, morto all'improvviso nell'anno appena passato. E ho pensato a quanto lei mostra d'essere fisicamente sana e caratterialmente aperta, allegra e scherzosa, quand'è in compagnia. E ho pensato a quanto dolore deve aver attraversato nella sua vita per non avere più, ora, il desiderio e il piacere di vivere, lasciandosi andare verso una pericolosa deriva di cui, forse, non è sufficientemente consapevole. E ho pensato a come alcune persone si logorano l'anima, un giorno dopo l'altro, quasi senza rendersene conto. Si logorano l'anima finché la loro amara realtà si rivela ed esplode, e produce un crollo. Perché a volte nessuno, pur vivendo loro accanto, riesce a intuire questo tremendo e silenzioso logorio; non riesce a intuirlo in tempo, finché è ancora possibile rimediare.
(Giulia_live)
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Post n°1167 pubblicato il 06 Febbraio 2014 da Giulia_live
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Un bel film, finalmente. Un Martin Scorsese che supera se stesso nel raccontare la storia di Belfort, il giovane broker alle prime armi che apprende, in brevissimo tempo, i trucchi del mestiere per poi trasformarsi - e per necessità e per innata inclinazione - in un corrotto manipolatore sia del denaro degli incauti e sprovveduti azionisti sia dei mercati azionari di Wall Street, ricavandone uno sempre più spropositato e scandaloso ed esibito arricchirsi. Un "lupo" che muove il suo e i destini dei suoi collaboratori in un crescendo pericolosamente inclinato sul filo del rasoio della truffa e dell'illegalità, in un'atmosfera a volte pecoreccia, depravata, forzata, surreale. Un Leonardo Di Caprio comunicativo, brillante, trascinatore nel suo essere sopra le righe: sempre più bravo, indiscutibilmente.
(Giulia_live)
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L’umidità appiccicaticcia rende lucidi i marciapiedi e i pali dei lampioni sulla strada. Dolce, silente, la nebbia si alza dal suolo e attraversa i coni di luce, trascinandosi appresso le trasparenze dei suoi veli. Sale ondeggiando e s'avvicina, sfiorando appena i vetri bui delle finestre. Fluttua e s’insinua ovunque, ammorbidisce di sfumata impalpabilità persino quelle ombre misteriose e cupe che di notte s’aggrappano agli alberi, si annidano tra i rami, tra le poche foglie ora fradice di uno stillante vapore. Sospiro, quietamente. Questa nebbia ha sfiorato anche me, si è insinuata anche nei miei pensieri. Vi si aggira senza scosse né rumore. Apre piano i cassetti, socchiusi, dov'è custodita la malinconia. Come fosse quell'amica cara che mai si potrà scordare, bussa al suo dormiveglia: per una volta ancora, è giunto il momento di riabbracciarsi in quel silenzio che è l'anima del loro sottile messaggio. Così questa notte la malinconia potrà starmi vicina, una volta ancora. Potrà starmi vicina, teneramente: come qualcuno che, per credere in me, non avesse più bisogno delle mie parole.
(Giulia_live)
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Post n°1165 pubblicato il 03 Febbraio 2014 da Giulia_live
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A causa delle intense recenti piogge un enorme masso si stacca dalla collina, frana a ridosso del paese di Tramin, in Alto Adige, il 21 di gennaio. Sfiora un casolare che può vantare quasi tre secoli di vita; si accontenta di radere al suolo l'adiacente vecchio fienile, poi si arena nel campo, a pochi metri dall'abitazione. Un secondo masso, di proporzioni ancor maggiori, piomba dritto sul casolare, poi miracolosamente si arresta a pochi decimetri da esso, lasciandolo intatto: risparmia anche i suoi abitanti.
L'Italia è il paese delle frane e le brutte notizie che ne derivano sono tante, e sono costantemente in aumento. Questo caso, invece, questa buona notizia, sembra quasi essere qualcosa d'irreale, qualcosa d'incredibile.
(Giulia_live)
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Post n°1164 pubblicato il 01 Febbraio 2014 da Giulia_live
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Cuore nuovo G. Lorca
Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?
O ti metterò sopra I pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca I trilli
dell'usignolo all'alba?
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2020 alle 10:42
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: giumadgl0
il 17/09/2017 alle 12:28
Inviato da: angelorosa2010
il 10/12/2015 alle 18:48