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« Ci risiamo?.. ma adesso ...Santa TERRONIA nostra benedetta »

re Nettuno di Ischia e Procida assassinato dall'infante Marte

Post n°836 pubblicato il 12 Ottobre 2008 da vocedimegaride
 

Comunicato stampa LAV, Napoli: saranno massacrati a fucilate i tonni dell'allevamento nell'area protetta "Il Regno di Nettuno". LAV deposita denuncia per introduzione di armi in aree protette.

NAPOLI, SARANNO MASSACRATI A FUCILATE I TONNI DELL’ALLEVAMENTO NELL’AREA MARINA PROTETTA “REGNO DI NETTUNO”. LA LAV DEPOSITA DENUNCIA PER INTRODUZIONE DI ARMI IN AREE PROTETTE. CONTRO IL NULLA OSTA DI CONCESSIONE PER L’ALLEVAMENTO DEPOSITATO RICORSO AL TAR DELL’ASSOCIAZIONE.
La LAV ha presentato una denuncia al Commissariato di Polizia di Stato di Ischia, per l’eventuale configurarsi del reato di Introduzione di armi in aree protette, in riferimento alla mattanza dei tonni dell’allevamento intensivo situato nella Baia del Carbonchio a Procida (Napoli), all’interno dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, annunciata per i prossimi giorni. La Società “Akua Italia srl”, titolare dell’allevamento, infatti, avrebbe intenzione di abbattere 2000 tonni con armi varie, tra cui fucili e fucili di precisione, proprio all’interno della stessa Area Protetta, consentendo così l’introduzione di armi in violazione dell’art.11 comma 3 lett.f) ed art  19 della legge quadro (gestione delle aree marine protette), con particolare riferimento ai commi 3 che stabiliscono che
Nelle aree protette marine sono vietate le attività che possono compromettere la tutela delle caratteristiche dell'ambiente oggetto della protezione e delle finalità istitutive dell'area
”. In particolare sono vietati:
a) la cattura, la raccolta e il danneggiamento delle specie animali e vegetali nonché l'asportazione di minerali e di reperti archeologici;   d) l'introduzione di armi, esplosivi e ogni altro mezzo distruttivo e di cattura” Le violazioni sono sanzionate in base all’art. 30 della legge quadro (Gestione delle aree marine protette) legge 6.12.1991, n. 394 che stabilisce che ‘
Chiunque viola le disposizioni di cui agli articoli 11, comma 3, e 19, comma 3, è punito con l'arresto fino a 6 mesi o con l'ammenda da lire duecentomila a lire venticinquemilioni. Le pene sono raddoppiate in caso di recidiva.’. Era già grave la concessione del nulla osta ad un allevamento di tonni, catturati in natura nella acque intorno alla Sicilia e trasportati fino alle gabbie per essere ingrassati, ottenuto, peraltro, senza che fossero attesi i risultati della valutazione d’impatto ambientale in un’area protetta. commenta Gianluca Felicetti, presidente LAVOra c’è il rischio che vengano introdotte armi all’interno di un’Area protetta, se già non lo sono già state, a totale disprezzo dei divieti esistenti. Armi che saranno utilizzate per mettere in atto una vera carneficina”. Per questo motivo, ai sensi dell’art. 321 del Codice di Procedura Penale, la LAV ha presentato anche un’istanza di sequestro preventivo delle armi destinate ad uccidere i tonni, in quanto il nulla osta concesso per l’allevamento, non può estendersi all’introduzione delle armi. Per ottenere poi l'annullamento del nulla-osta alla conduzione dell'allevamento intensivo di tonno rosso, inoltre, il 7 ottobre u.s., la LAV ha presentato un ricorso al Tar, con gli avvocati Stefutti del foro di Roma e Russo del foro di Napoli, contro il consorzio di gestione del “Regno di Nettuno", il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la società "Akua Italia" srl (titolare della concessione) e il Comune di Procida. Tale nulla-osta, infatti, è stato rilasciato il 7 agosto scorso nonostante il decreto istitutivo dell’Area Marina Protetta (DM  del Ministero dell'Ambiente il 27 dicembre 2007, pubblicato sulla GU n.85 del 10 aprile 2008) situata in Provincia di Napoli, attorno alle isole di Ischia, Procida e Vivara, specifichi chiaramente all’art.5 quali siano le attività da ritenersi non consentite all’interno dell’area protetta, e alla lett. d) tra le attività non consentite contempla espressamente l’acquacoltura.

Ufficio stampa LAV 06.4461325 – 329.0398535                                                     
www.lav.it

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Commenti al Post:
vocedimegaride
vocedimegaride il 12/10/08 alle 13:42 via WEB
Sarebbe meno dispendioso e più ecologico oltreché UMANO.... lasciar liberi di allontanarsi versoil più ospitale mare aperto i 2000 tonni del lager marino.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/10/08 alle 13:56 via WEB
E' lampante come la società Akua Italia srl, a chiappe strette per l'illegittimità del suo vivaio in area marina protetta, prima della confisca voglia monetizzare e magari sta organizzando un bel safari acquatico a pagamento per "coraggiosissimi" ed "espertissimi" cacciatori benestanti.... Capirai quanta perizia ci vuole nello sparare nel mucchio, su 2000 tonni in gabbia!!! marina
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/10/08 alle 14:11 via WEB
...ma i bravi procidani vigilavano da tempo, come si legge in questo articolo:-------------------Scritto da Domenico Ambrosino, 26-09-2008 15:29 Pubblicato in : Procida Oggi, Redazione giornale Siamo stati facili profeti: i tonni rossi ritorneranno nella baia del Caraugno per essere ingrassati nelle gabbie degli allevamenti in concessione prima al Cigno Verde procidano ed ora, a quanto sembra, ad “Akua Italia”turca. Non sono bastate le battaglie delle associazioni ambientaliste locali, alle quali si è aggiunta, ultimamente Lega Ambiente dell’isola d’Ischia. Nessun effetto hanno sortito le diffide inoltrate, ex lege, al Comune e alla Capitaneria, anche da parte dello stesso presidente dell’Area Marina Protetta “Il Regno di Nettuno”, il magistrato Albino Ambrosio. La nuova concessione ad “Akua Italia” sarebbe stata data. E questo nonostante pesanti anomalie e, secondo noi, vere e proprie irregolarità. La normativa vigente, infatti, prevede che in presenza di un’Area Marina Protetta, possono essere consentite attività di acquicoltura, “previa autorizzazione dell’ente gestore e riservate alle sole concessioni già esistenti alla data del presente decreto”. Orbene, alla data del 10 aprile 2008 (emissione del Decreto), o a quella della sua entrata in vigore del 6 giugno 2008, dopo la pubblicazione sulla G.U. n° 118 del 21 maggio 2008, la esistente concessione al Cigno Verde era stata revocata dal Comune, né tantomeno era stata data la nuova con il sub ingresso dell’Akua Italia. Inoltre, a quanto ci risulta, nessuna autorizzazione è stata richiesta all’ente gestore. Il quale peraltro, può concederla solo dopo l’emanazione del Regolamento di esecuzione ed organizzazione dell’AMP, da emanarsi entro 180 giorni dall’entrata in vigore del Decreto stesso. E allora come ha fatto il Comune ad autorizzare il ritorno dei tonni rossi? Andremo a vedere per capire, informare e- scusate l’ardire – “formare” i cittadini. Anche perché sembra che possano emergere altre turbate, come la riduzione dell’area in concessione sotto i 25mila mq, per evitare la presentazione dell’impatto ambientale, come previsto per legge. Forse, ahimè, se ne dovrà occupare la LEGGE!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/10/08 alle 14:30 via WEB
produciamo in copia un redazionale ancora pi¨´ datato, inerente le modalit¨¤ dell'illegittima concessione alla turca AKUA ITALIA srl Dall'ignavia (o impotenza?) manifestata dal responsabile del Regno di Nettuno, costretto all'autorizzazione, emerge una brutta storia di interessi della quale il Comune di Procida dovr¨¤ rispondere. la redazione.------------------------------------------------------------------------------------------- Ago 11, 2008 Autorizzato allevamento di tonni a ProcidaPubblicato da Mauro Iovino Il direttore del Parco marino ¡°Regno di Nettuno¡± ha, questa mattina, autorizzato la societ¨¤ Turca ¡°Akua Italia srl¡± alla conduzione dell¡¯allevamento intensivo di tonno rosso nella baia del Carbonchio al largo di Punta Solchiaro (Procida), all¡¯interno della zona ¡°B¡± del parco marino. Il direttore del parco, Riccardo Strada, nel rilascio del nulla osta alla conduzione dell¡¯allevamento di tonno rosso ha innanzitutto evidenziato: ¡°il procedimento di concessione ¨¨ privo, in tutte le sue fasi, di una valutazione di carattere ambientale, sia essa Valutazione di Impatto Ambientale ovvero di Valutazione di Incidenza, pur essendo la concessione in zona SIC (sito di interesse comunitario, ndr) e ZPS (zona protezione speciale, ndr)¡±, ed ancora: ¡°seppure una concessione per l¡¯esercizio di maricoltura non venga vincolata alla specie da allevare, l¡¯allevamento di tonno rosso presenta, di per se, un impatto ambientale e profili di allarme nell¡¯opinione pubblica di ordine superiore rispetto agli allevamenti di spigole, orate e saraghi pizzuti oggi in essere e gi¨¤ considerati ambientalmente problematici, tanto da indurre il Ministero dell¡¯Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare a proibire nell¡¯area marina protetta ¡°Regno di Nettuno¡± il loro impianto e conduzione¡±. Successivamente il direttore del parco fa riferimento ad uno ¡°studio di monitoraggio della societ¨¤ Akua Italia da cui emerge una incidenza negativa sui fondali sottostanti le gabbie di allevamento da accumulo di sostanza organica in quantitativo superiore a quanto metabolizzabile dall¡¯ambiente, una incidenza sostanzialmente neutra relativa ai fondali all¡¯intorno delle gabbie ed una incidenza moderata sulla colonna d¡¯acqua¡±. A seguire il rilascio del nulla osta da parte del direttore del parco marino, vincolato ad una serie di prescrizioni. Scrive Riccardo Strada: ¡°In considerazione della esplicita richiesta dell¡¯amministrazione comunale di Procida, a fronte degli impegni gi¨¤ presi da detta amministrazione nei confronti della societ¨¤ Akua Italia che coinvolgono sul piano economico la societ¨¤ stessa; considerata la impossibilit¨¤ di dare una precisa valutazione che l¡¯impianto dell¡¯allevamento del tonno rosso possa aver sull¡¯Ambiente dell¡¯area marina protetta; rilascia nulla osta alla conduzione dell¡¯allevamento di tonno rosso dalla data odierna alla data del 31 dicembre 2008¡å. Ed ecco le prescrizioni: ¡°la societ¨¤ ¨¨ tenuta a produrre un monitoraggio ambientale svolto durante l¡¯allevamento ed uno studio finalizzato alla valutazione dei suoi effetti. Il monitoraggio dovr¨¤ essere prodotto da un istituto scientifico di fiducia dell¡¯ente gestore, lasciando alla societ¨¤ concessionaria la scelta tra stazione zoologica Anton Dohrn ed universit¨¤ degli studi di Napoli Parthenope, laboratorio di ecologia marina del dipartimento di scienze per l¡¯ambiente¡±. Nella giornata di domani le navi della societ¨¤ Akua Italia sono attese al largo di Procida. Il Comune ha prodotto all¡¯ente di gestione, che ha autorizzato l¡¯allevamento di tonno rosso, copia di una deliberazione del consiglio comunale in cui l¡¯amministrazione si dichiara favorevole ad una successiva delocalizzazione dell¡¯allevamento, al di fuori dell¡¯area marina protetta ¡°Regno di Nettuno¡±.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/10/08 alle 14:56 via WEB
Non tutti i procidani sono contro i tonni...... e contro i turchi. Ambro
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/10/08 alle 14:42 via WEB
QUI CASCA L'ASINO! ------------------------------ALLEVAMENTO TONNI PROCIDA. RICCARDO STRADA RISPONDE A BORRELLI ED ALLA LAV lunedì 01 settembre 2008 Il Direttore dell’area marina protetta, Regno di Nettuno, Riccardo Strada ribatte all’esposto del presidnete della Lav ed ai commenti dell’assessore Emilio Borrelli sull’allevamento dei tonni a Procida; “ Il nulla osta rilasciato è una autorizzazione temporanea e non provvisoria e scadrà il 31 dicembre prossimo, data alla quale tutti i tonni saranno già da tempo stati rimossi dall’allevamento cosa che dovrebbe avvenire nel corso del prossimo mese di ottobre e vale anche la pena di ricordare che, allo stato, il Comune di Procida concedente, con Delibera Consiliare e successivamente di Giunta, ha di fatto già deciso la chiusura dell’allevamento nella baia del Carbonchio con eventuale spostamento di esso ad altra sede evidentemente al di fuori dell’Area Marina protetta. -------------------------------- ERGO AVEVANO GIA' DECISO LE MODALITA' DELLA MATTANZA!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/10/08 alle 15:07 via WEB
Bellissimo! Ottima iniziativa! Chissà quanti camorristi hanno già comprato il biglietto per il safari sportivo! Divertente più dell'ACQUA WORL: qua, il sangue è vero... e pure le pallottole! Bravi! Aspettiamo solo di mettere il video su Youtube eppoi di candidarlo all'OScar con Gomorra!!! Bene! Bene! Ottimo rilancio turistico del nostro Golfo! Bisognerebbe annualmente fare la giornata acquatica del safari, così il povero Comune di Procida s'intasca qualche euro, visto che i limoni li fanno più belli i cinesi ed è crollata l'economia procidana! Avanti, così! CARMINE
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/10/08 alle 15:29 via WEB
ENZO ESPOSITO: UEH! PECORONE SCANIO MA CHE FINE HAJE FATTO?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/10/08 alle 17:10 via WEB
Perchè non andate voi di Megaride con le telecamere a fare un'inchiesta?_____ CLAUDIA
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/10/08 alle 17:31 via WEB
Ed il WWF che gestisce l'Oasi di Vivara a Procida, che dice?. Massimo
 
 
kuskus0
kuskus0 il 13/10/08 alle 05:00 via WEB
il WWF "de noantri" non è ciò che immaginamo. L'associazione sa fare benissimo i cazzi suoi, più che quelli degli animali. Concessione di aree dai vari comuni d'Italia, e forse intrallazzi politici per gestire corsi, iniziative e quindi laute sovvenzioni. Le aberrazioni umane non riguardano solo i tonni napoletani ma anche i cinghiali lucani, i lupi, gli orsi marsicani, i canguri australiani. L'umanità è in declino. Non c'è rimasto altro che prendersela con gli animali. Chiamando certi umani "bastardi", gli si fa solo un bellissimo complimento! Libertà per i tonni ma anche per i bonsai, perchè le forme di crudeltà verso ambiente ed animali sono varie ed eventuali. Ciao a tutti Agnesina Pozzi
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/10/08 alle 14:49 via WEB
Non mi capacito del perchè si debba ricorrere ad una mattanza quando, come dice bene il primo commentatore, basta lasciarli liberi questi poveri tonni. Mi sembra che viviamo in mezzo ai pazzi! Maria
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/10/08 alle 15:58 via WEB
Ricevuto in redazione da un "turco napoletano"------------------------- Egr. voce di megarite, a proposito dei tonni a Procida: tutti questi SOLONI o "SAPUTI" di turno anzichè pappagallare andassero a Faticare- così potremmo avere un mondo migliore. 1) i tonni mi risulta stanno lì, con tutte le autorizzazioni- 2) i tonni stanno lì solo per l'ingrasso- 3) i tonni a novembre sono destinati al mercato ittico, dove molti di questi SOLONI andranno ad acquistarli x mangiarseli. crudi, cotti, arrostiti, in scatolette, per farne viteltonnè, pomodori ripieni , tonno all'insalata, insalata di riso con il tonno, trenette alla boscaiola (composta da funchi e tonno) Dio creò l'universo, e dopo l'uomo, successivamente gli animali ,per poter cibare anche gli "ESSERE INITILI" Io faccio il pescivendolo, e quanti ne vedo di questi che per mettersi in mostra dicono stronzate in continuazione, per richiamare l'attenzione degli altri, e purtroppo ci sono riusciti anche con me ! detto ciò : perchè non suggeriscono come devono ammazzarli ..... i..... TONNI ... ! grazie x l' ospitalità RE SALAMONE ( senza presunzione)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/10/08 alle 16:10 via WEB
....ma quale presunzione? suvvia, grullo, lei pecca di umiltà, invece, giacchè dichiara d'essere il RE dei SALAMI, in quanto SALAMONE! Riccardo
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
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E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

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