Per lunghi anni e DA SOLI abbiamo sostenuto la Difesa del "caso Contrada". Il compito del Comitato Bruno Contrada Napoli è terminato perchè l'obiettivo è fallito: noi (e voi!) combattevamo per chiedere GIUSTIZIA e VERITA' per Contrada.... magari un'opportuna REVISIONE del bislacco processo. Ciò, non è avvenuto, nonostante la mole di istanze ed opportune disamine a corredo dei cosiddetti "punti deboli" ed inqualificabili dei lunghi dibattimenti processuali, in assenza totale di un MOVENTE e delle PROVE CERTE, CERTIFICATE E DOCUMENTABILI come la procedura richiede; la costruzione dell'opinabile piano accusatorio è stato demandato INTEGRALMENTE ai KALUMNIATOR, tralasciando del tutto l'indice del "CUI BONO (?)"... Cicerone docet! Oggi, Bruno Contrada è semplicemente un ex detenuto rimesso in libertà per FINE PENA; questa è la triste realtà!...
Un vile ed intollerabile attacco al Presidente del Consiglio.
In quel volto insaguinato, ho visto il volto di mio padre. In quei soggetti che ancor più vergognosamente inneggiavano in piazza o su facebook all'insano gesto, il vero pericolo per la democrazia.
Il sintomo di un paese spaccato in due senza più desiderio di dialogare e comprendere le ragioni degli altri.
Ma perchè anche campagna di disinformazione alimentata da un circuito mediatico-giudiziario
Vi faccio un esempio: nel 1991 indagini su Cosa Nostra ed intercettazioni sul Commercialista di Cosa Nostra, Giuseppe Mandalari, condannato per mafia nel '96.
Una donna parla al telefono con suo fratello. La donna è Nicoletta Palumbo parla con il fratello. Entrambi sono soci della Comeca S.r.l., una piccola società di gestione di un affiliato standa, che Mandalari, all'epoca anche consulente del Tribunale Fallimentare di Palermo, cercano di far fallire per poterla rilevare a buon prezzo.
La donna denuncia di non essersi sottomessa a Cosa Nostra di non aver accettato compromessi. E parla con l'ing. Possa di Fininvest invocando l'aiuto di Berlusconi.
" ho troppi nemici in loco ed i nemici sono dati dal fatto che non abbiamo voluto sottostare a determinate cose"
L'ing. Possa le risponde" anche il dottor Berlusconi è d'accordo su questo perchè non voleva sottostare a niente, tant'è che gli hanno bruciato le filiali".
In quelle conversazioni, tutte incentrate sul rilevamento di società in decozione e tutte riguardanti lo stretto circuito di Cosa Nostra, sono frequenti i riferimenti a Berlusconi come un nemico.
Eppure... durante la mia testimonianza al processo, il Pubblico Ministero,cercava in ogni modo di sostenere e farmi sostenere (vi sono i verbali d'udienza) che "La Loggia" che in una conversazione era un chiaro riferimento ad una loggia massonica di cui Mandalari e l'avvocato romano Juvara Antonino facevano parte, fosse in realtàil nome dell'uomo politico di Forza Italia.
Questi sono fatti.
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Inviato da: vocedimegaride
il 21/08/2015 alle 14:31
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il 21/08/2015 alle 13:36
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il 21/08/2015 alle 12:56
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il 24/04/2015 alle 19:30
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il 17/04/2015 alle 18:23