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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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Burocrazia killer

Post n°295 pubblicato il 02 Maggio 2007 da vocedimegaride
 

di Marina Salvadore
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Immaginate di avere 85 anni, di presentarvi dal 1974, ogni due del mese, al medesimo sportello postale a riscuotere una pensione INPS di reversibilità del coniuge… immaginatevi, il 2 maggio odierno di primo mattino, mettervi in fila con una folla di “coetanei” nell’attesa di guadagnare l’ambita meta dello sportello… quando va bene, si sta in piedi da un’ora a tre… e la schiena vi duole, le gambe vi diventano di legno, per combattere la sete e favorire la salivazione, perché l’ansia e la stanchezza vi disidratano, nonostante il diabete mangiucchiate caramelline (quelle senza zucchero, sì, ma che sortiscono, poi, effetto lassativo in caso d’overdose) … eppoi, dovete tenervi saldamente in piedi, attenti come falchi per difendervi dai soliti deficienti (di solito “giovani”muniti di delega dei nonni) che cercano di scavalcarvi nella fila con miserevole furbizia e rudi manovre d’arrembaggio… Finalmente, al culmine della resistenza psicofisica, vi rendete conto che siete in avvicinamento, che dopo due o tre altri tocca a voi, per questo motivo prendete anche a sorridere, persino ad essere loquace e simpatico con i compagni di sventura che incombono alle vostre spalle, sempre più simili alle tessere del Domino, pronte a precipitare l’una sull’altra al primo tentennare dell’ultimo in fila… Ce l’avete fatta anche stavolta: il paziente impiegato postale che conoscete da quando era una matricola del Ministero Poste e Telecomunicazioni e che ora ha già un bel po’ d’argento tra i capelli, quel medesimo “giovinotto” che considerate ormai un parente che vi siete cresciuti tra le braccia e nel cuore, vi guarda attoniti e vi dice che, stranamente, dopo 33 anni moltiplicati per 12 mesi, la vostra pensione, oggi, non c’è!
Accusate un malore, la pressione sale, diventate paonazzi, vi cedono le gambe, vi sale il diabete… siete disperatamente soli tra la folla ostile. Chiedete senza un filo di voce ulteriori spiegazioni, quasi vergognandovi di arrecare fastidio con domande che non ricevono risposta… Sopravvissuti miracolosamente al terribile stress, senza un soldo in tasca, raggiungete chissà come la vostra abitazione, dove – tremanti – vi accasciate sulla sedia in cucina dando libero sfogo alla disperazione! Che cosa resta da fare? Come rimediare? Siete soli. I vostri figli sono tutti emigrati in altre città…Il portiere, meglio non disturbarlo: è orario di guardiola eppoi ha la meritata pausa pomeridiana… la vicina della porta accanto è più ignorante di una capra e, pur essendo più giovane, ha gambe più legnose delle vostre… il vicino del piano di sotto è sordo come una campana, ci mettereste tre anni a fargli capire di quale consulenza avete bisogno… Non sapete nemmeno se dover telefonare alle Poste o all’INPS per chiedere informazioni… sì, nel caso, poi, a quale ufficio…quello centrale o quello locale?… In 33 anni anche a qualche ufficio capita di cambiare indirizzo. Non sapete usare neppure quel telefonino cellulare che vi hanno regalato i figli a Natale, figuriamoci se sapete smanettare su di un computer (che le Amministrazioni, tuttavia incoscienti e perfide vi impongono di usare) per connettervi con il mondo reale, quello “produttivo” e “amministrativo” del quale non fate più parte da un pezzo … che neppure ha memoria di voi, da quando siete un codice fiscale, prima di diventare il numero di un loculo, e non più un nome e cognome, un’identità! Figuriamoci, poi, non sapete neppure cos’è un Bancomat, una Carta di Credito, un conto corrente bancario… che non avete mai avuto. A stento, avete menzione dei Buoni Fruttiferi delle Rege Poste & Telecomunicazioni, dei tempi di Marconi…
Vi siete immedesimati? Bene! Questa “tragedia” è accaduta oggi ad una signora di Napoli, alle Poste di Piazza degli Artisti…che ha visto costruire! A parte il fatto che la classica disponibilità, solidarietà partenopea è ormai ascrivibile al mito e che la signora è stata abbandonata al suo destino da coloro che, come il salumiere, il panettiere ed il lattaio del quartiere, la conoscono da 33 anni ed avrebbero dovuto tranquillizzarla e rendersi attivi presso l’Ente previdenziale, per cercare di recuperare il suo mandato di pagamento… ma l’”umanità” abita altri pianeti, ormai… un anziano solo, come può sopravvivere in questo caos della BUROCRAZIA? Come può difendersi dall’arroganza asettica dei burocrati acefali? Parlo di una generazione d’uomini e donne che hanno subito l’orrore e le immagineumiliazioni di una guerra, il sudore e la fame del dopoguerra, la fatica di una ricostruzione del Paese, che hanno dato figli alla Patria, morti bambini perché fino al 1960 non era in vendita nemmeno la penicillina o, giovanotti, per altre guerre sociali, per l’emigrazione, soprattutto. Parlo di una generazione che più delle altre merita rispetto e onore ed alla quale non rompere più le scatole; una generazione che la Politica odia perché considerata sfruttatrice e assistita, perché non si è suicidata subito dopo il pensionamento e che, ancora, ad ottanta e novant’anni e più (fibra resistente, quella di chi non ha avuto vita facile e si è nutrita come le pecore) va ad intascarsi mensilmente l’obolo della Previdenza, fruisce della Sanità Pubblica (a riguardo scriveremo un altro orrendo capitolo sulle disumane condizioni di fruizione del servizio) e che per giunta, improduttiva e ingrata, non si reca alle urne a votare per questo o quel provolone che "dice" di voler combattere battaglie sociali! Ma non si potrebbe semplificare la vita agli anziani, riservandogli solo il godimento automatico dei diritti che hanno maturato e risparmiandogli i continui, asfissianti, doveri burocratici... quelle genuflessioni che i femori usurati non consentono più? Ci sarà mai un Genio al Governo che saprà programmare una riduzione di burocrazia per coloro che, oggi, ancora non riescono a quantificare le pensioni in euro se non facendo le opportune conversioni (con la matitina, niente calcolatrice) in lire? Per quelli meno abbienti costretti ogni anno a recarsi in un C.A.F. a consegnare un insulso modello Red che sarebbe dichiarabile in automatico dall'Ente medesimo erogante la Pensione.... Nella vicenda odierna, un encomio lo merita proprio l’INPS che, interpellata, per mezzo di gentilissime e sensibili funzionarie, ha confermato l’emissione del mandato di pagamento a far data dal 2 maggio. Strano, però, che presso l’ufficio postale, successivamente contattato per i doverosi ragguagli, la pensione della signora 85enne ancora non risulti in elenco pagamenti odierni; ragion per cui, come un gatto che si morde la coda, la signora è stata invitata nuovamente a rivolgersi all’ufficio locale INPS, il quale – naturalmente – ha fornito le medesime rincuoranti certezze del Contact Center precedentemente adìto…..ma le Poste sono capetoste…e ci toccherà fargli visita, personalmente, domani. Prima, però, passeremo ad accendere un cero nell'adiacente antica Chiesa di San Gennaro!

 
 
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

IL MEZZOGIORNO CHE DIFENDIAMO

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RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


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