Creato da kiwai il 24/12/2009

c'è tutto un mondo..

impressioni di un aborigeno della Nuova Guinea

 

 

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SEPOLCRI IMBIANCATI? .. NO, ARROSSATI

Post n°819 pubblicato il 04 Luglio 2012 da kiwai
 

 

Va tanto di moda “il Papa nazista”..

È l’ultimo mantra degli ultrasinistri del web .. regolarmente accompagnati dalla “foto ritagliata” (con tanto di preteso saluto nazista), spopolano, tra i boccaloni ammantati di bandiere rosse, i post che spiegano come Ratzinger in gioventù (1943-44) sia stato membro della gioventù hitleriana e arruolato nella Wehrmacht ..

 

Inutile tentare di spiegare che “di quei tempi” era normale, anzi “assolutamente obbligatorio”,  per qualsiasi giovane tedesco .. che non volesse finire in qualche campo di concentramento.

 

Fu così anche in Italia, per tutto il periodo bellico .. precedentemente, qualche scappatoia “all’italiana” era stata possibile … a condizione di farsi il “sabato fascista” nelle guardine dei commissariati o negli oratori del Vaticano, si poteva anche rifiutare la tessera del Partito e la divisa da “giovane italiano”.. ma non molti furono così “eroici” e molti hanno nell’armadio anche la divisa della R.S.I.

 

Tra questi, guarda i casi della vita, ci furono nomi “illustri” dell’intellighenzia sinistra …

futuri “eroi partigiani” del PCI: GIULIO CARLO ARGAN, GIUSEPPE CODACCI PISANELLI, PIETRO INGRAO, LEONILDE IOTTI, MARIO MAFAI, ALESSANDRO NATTA, ANTONELLO TROMBADORI, GIOVANNI AMENDOLA, ARRIGO BOLDRINI, PAOLO BUFALINI, FRANCO CALAMANDREI, TULLIA CARETTONI, GIUSEPPE D’ALEMA (padre), ARTURO LABRIOLA, LUCIO LOMBARDO RADICE, LUIGI LONGO, GUIDO MANACORDA, GIAIME PINTOR .. ecc

 

ma anche illustrissimi intellettuali:

ENZO BIAGI, CARLO BO, NORBERTO BOBBIO, GIORGIO BOCCA, ALBERTO LATTUADA, ALBERTO MORAVIA, EUGENIO SCALFARI e udite udite … DARIO FO !!!

 

Ok, potrebbe bastare per dimostrare quanto IDIOTA possa essere questo metodo di diffamazione .. ma soprattutto quanta becera ignoranza alligna tra certi “profeti del Bene Comune”… ma c’è un’ultima imperdibile perla:

 

"... Noi abbiamo ragione di inorgoglirci della nostra patria. Questa Italia bella, queste ricchezze sono il frutto dei lavoro dei nostri operai, dei nostri braccianti, dei nostri contadini, dei nostri ingegneri, dei nostri tecnici, dei genio della nostra gente.    

Noi comunisti facciamo nostro il programma fascista dei 1 9 1 9, che è un programma di pace, di libertà, di difesa degli interessi dei lavoratori; camicie nere ed ex combattenti e volontari d Africa, vi chiediamo di lottare uniti per la realizzazione di questo programma. (...)

Noi proclamiamo che siamo disposti a combattere assieme a voi, fascisti della vecchia guardia e giovani fascisti, per la realizzazione del programma fascista del 1919, e per ogni rivendicazione che esprima un interesse immediato, particolare o generale dei lavoratori e dei popolo italiano. Diamoci la mano, fascisti e comunisti, cattolici e socialisti, uomini di tutte le opíníoni. Diamoci la mano e marciamo fianco a fianco per strappare il diritto di essere dei cittadini di un Paese civile qual’è il nostro. Soffriamo le stesse pene, abbiamo la stessa ambizione: quella di fare l'Italia forte, libera e felice".

agosto 1936 - manifesto "Per la salvezza dell'Italia e la riconciliazione del popolo italiano"

firmatari: Togliatti e 64 membri del Pci.

 

Insomma, se Ratzinger FORSE era nazista .. Togliatti era SICURAMENTE UN FASCISTA !!!

Quell’anno, guarda combinazione, in agosto, la nazionale italiana di calcio vinse l’oro nelle Olimpiadi di Berlino ..

altri tempi?  .. altri Travaglio?

 

P.S.

Si aspettano smentite.

 

Commenti al Post:
lamiapelle
lamiapelle il 04/07/12 alle 17:07 via WEB
tutti e sempre col pallino del Bene Comune...loro
 
THEA.SOLO.ARTE
THEA.SOLO.ARTE il 04/07/12 alle 17:56 via WEB
SI PUO' COMMENTARE O STO IN LISTA NERA ?
 
THEA.SOLO.ARTE
THEA.SOLO.ARTE il 04/07/12 alle 18:05 via WEB
OK ... PARTE DEL TESTO DA TE RIPORTATO NON E' ALTRO CHE L'APPELLO ALLA RICOSTRUZIONE ...DI UN'ITALIA ANDATA A ROTOLI COL FASCISMO , LOGICO E' CHIAMARE FRATELLI TUTTI ..DATO CHE MOLTI FURONO ILLUSI AI TEMPI ..DAL "BUON FASCISMO", INOLTRE MI SEMBRA UN PO ALTERATO IL TESTO , QUELLO CHE TU RIPORTI E' SOLO UNA MINIMA PARTE DI UN LUNGO TESTO http://basileus88.wordpress.com/2011/07/14/appello-ai-fratelli-in-camicia-nera-palmiro-togliatti-1936/ ..... SE DI UN LUNGO DISCORSO , NE ESTRAPOLI LA FINE ...IL DISCORSO SI PERDE , NON RENDE LA VERA , NATURA .... TOGLIATTI NON VOLEVA CERTO APPARIRE FASCISTA :-)
 
 
kiwai
kiwai il 04/07/12 alle 19:28 via WEB
Innanzitutto mi complimento .. un raro esempio di commento (ovviamente di segno critico) attinente e finalmente privo di insulti.
Detto questo, la mia conclusione “Togliatti era un fascista” è ovviamente provocatoria .. ma ho anteposto un “se Ratzinger ..” e questo mi sembra possa prescindere dalla completezza o meno del testo riportato.
Quello che mi interessava dimostrare è che “strumentalizzare” scritti o documenti è operazione tanto facile quanto meschina … falsificare una foto, ritagliandola ad hoc, è addirittura criminale, indice di pochezza intellettiva e volgare malafede.
Come volgare malafede è il voler accostare strumentalmente fatti che non hanno alcuna relazione tra loro, come ad esempio, un torneo di calcio con situazioni politiche.
Se poi ci si diverte a costruire “coincidenze” numerologiche, esoteriche e massoniche si precipita nel ridicolo.
Tutto qui.
A margine, ma solo per amore di polemica, faccio notare che esiste un sottile “filo di comunanza ideologica” tra posizioni tendenzialmente illiberali, seppure opposte … ma questa è un’altra storia.
 
   
cajen.972
cajen.972 il 04/07/12 alle 19:30 via WEB
Non è provocatoria, dammi retta Kiw, nessuno ti crede
 
     
kiwai
kiwai il 04/07/12 alle 20:04 via WEB
Vuoi che io dica espressamente che considero fascismo e comunismo due tragiche buffonate?
Vuoi farmi dire che non ho alcuna fiducia nei Paladini del Bene Comune, realizzato con una dittatura di qualsiasi colore?
Non ho alcun problema!!! Ma questo non è il tema del post.
 
   
THEA.SOLO.ARTE
THEA.SOLO.ARTE il 04/07/12 alle 20:32 via WEB
LA TESI DEL COMUNISMO -FASCISMO - PARI SONO E' VECCHIA SE TU CI VUOI CREDERE NON SARO' IO A DISILLUDERTI , IL RESTO DEL POST NON MI RIGUARDA ,E QUINDI NON INTERVENGO ,PER DARIO FO ,POSTO UN ESTRATTO DA WIKIPEDIA CHE SPIEGA LE RAGIONI , DEL RESTO AVEVA 17 ANNI---- Fo parlò di una "momentanea e forzata presenza nella sezione addestramento della contraerea dell'aeronautica" dichiarando: "Io repubblichino? Non l'ho mai negato. Sono nato nel '26. Nel '43 avevo 17 anni. Fin a quando ho potuto ho fatto il renitente. Poi è arrivato il bando di morte. O mi presentavo o fuggivo in Svizzera"[2] e spiegando di essersi arruolato volontario per non destare sospetti sull'attività antifascista del padre.
 
     
kiwai
kiwai il 04/07/12 alle 20:44 via WEB
Ho già risposto su Fo .. e come puoi constatare non mi sembra di aver strumentalizzato la cosa, c'è chi ha fatto molto di peggio.
 
     
Vince198
Vince198 il 05/07/12 alle 08:51 via WEB
Veramente la tesi sostenuta e "approvata" con due risoluzioni (2006-2009) dal consiglio d'Uuropa, riguardò l'equipollenza del nazismno con il comunismo, non con il fascismo. Quest'ultimo, lo stesso una dittatura come le altre citate, tuttavia non arrivò agli stessi livelli ideologici e reali delle predette. Esiste, a tutt'oggi, uno studio di Renzo De Felice in materia, che chiarisce molto bene l'era fascista con tutti i suoi difetti (tanti) e pregi (molto pochi). Credo sia utile ricordare che lo storico di cui sopra fu iscritto al Pci nel 1956 ma che poi, per evidenti dissidi con la dirigenza del periodo, lasciò quel partito per entrare in quello di Nenni..
 
cajen.972
cajen.972 il 04/07/12 alle 18:45 via WEB
Post incompleto e non compatibile con i fatti storici, tu scrivi Inutile tentare di spiegare che “di quei tempi” era normale, anzi “assolutamente obbligatorio”, per qualsiasi giovane tedesco .. che non volesse finire in qualche campo di concentramento. Tu invece sai dove finiva il giovane italiano se tradiva la patria? No, non credo altrimenti lo avresti scritto vero?
 
 
kiwai
kiwai il 04/07/12 alle 19:42 via WEB
Anche tu hai una parte di ragione .. l’elenco dei “repubblichini pentiti” è molto più lungo.
Ma mi sfugge l’arguta precisazione … chi ha detto che fosse facile “sfuggire alla leva in tempo di guerra”?
Non era necessario “tradire la patria” per ritrovarsi a scavare trincee sotto le bombe.. mai sentito parlare della TOD ? io si, mio padre che all’epoca era universitario vi è sfuggito per miracolo.
Poi naturalmente ci fu chi aderì convintamente alla RSI e chi (pochi) fece una “passeggiatina in montagna”.. ma il fascismo era “italiano” anche in questo, dubito che fosse altrettanto facile in Germania.
Ma per taluni, comodamente in poltrona, il “martirio ideologico” è un dovere (per gli altri) e sfuggirvi una colpa incancellabile.
 
   
kiwai
kiwai il 04/07/12 alle 19:49 via WEB
Quanto al Giullare da Nobel (grande uomo di spettacolo peraltro) non credo gli si possa rimproverare più di tanto per la sua partecipazione, accertata, a sanguinosi rastrellamenti ..
ma forse sarebbe stato più dignitoso non tentare di spacciarsi per “infiltrato”.
 
   
cajen.972
cajen.972 il 04/07/12 alle 20:02 via WEB
Tod=morte? Bene allora puoi capire se uno aveva voglia di pensare al comunismo o alla propria pelle...
 
     
kiwai
kiwai il 04/07/12 alle 20:38 via WEB
Cos’è? Discriminazione razziale?
Quello che era legittimo per i Napolitano, gli Scalfari, i Pintor e centinaia di altri .. non era legittimo per Ratzinger?
Oppure era meglio fare come il “partigiano” Bocca?
Su La Provincia grande - Sentinella d'Italia, Foglio d'ordini settimanale della Federazione dei Fasci di Combattimento di Cuneo, il 14 agosto 1942 Giorgio Bocca scriveva:
"Documenti dell'odio giudaico. I Protocolli dei Savi di Sion Sono i Protocolli dei Savi di Sion un documento dell'internazionale ebraica contenente i piani attraverso a cui il popolo Ebreo intende giungere al dominio del mondo. E certo una buona arma di propaganda presentare gli ebrei come un popolo di esseri ripugnanti o di avari strozzini, ma alle persone intelligenti è sufficiente presentarli come un popolo intelligente, astuto, tenace, deciso a giungere, con qualunque mezzo, al dominio del mondo. Sarà chiara a tutti, anche se ormai i non convinti sono pochi, la necessità ineluttabile di questa guerra, intesa come una ribellione dell'Europa ariana al tentativo ebraico di porla in stato di schiavitù"
Un buon modo per mettersi al sicuro ...
 
     
cajen.972
cajen.972 il 04/07/12 alle 21:07 via WEB
Io farei discriminazione? Non so nemmeno di cosa parli, stai incalzando per conto tuo. Io rispondo a quello che scrivi non a quello che ancora devi scrivere, come corri... Bocca quando scrisse questo non era partigiano... I partigiani non gli hanno chiesto di scrivere questo tipo di scritti, ne sono troppo sicuro
 
     
kiwai
kiwai il 04/07/12 alle 21:22 via WEB
Ma certo, Bocca quando scrisse queste puttanate non era partigiano... lo è diventato 5 minuti dopo .. (peccato non si vedano più le banderuole a vento) fulgido esempio di “partigiano CRIPTONAZISTA”.
 
 
Quintana5
Quintana5 il 04/07/12 alle 20:03 via WEB
Il post non solo è compatibile con la ricostruzione storica, è anzi una valida ricostruzione dei fatti, che hanno il gran difetto di essere testardi. Dario Fo fu volontario nei parà della RSI, non fu di leva ed a sua scusante, ammesso che ce ne voglia una, non ha mai detto che fu costretto, per cui smarchiamo il caso Fo. Quanto ai personaggi che sono stati citati, costoro non furono iscritti al partito a viva forza o si limitarono a partecipare a qualche raduno, ma aderirono al fascismo e ne furono entusiasti sostenitori, scrissero su riviste di supporto al regime dell'epoca ed in qualche caso su riviste antisemite, come Eugenio Scalfari. Visto quanto sopra, a meno che non sia smentito, ed in quel caso ne prenderei atto tranquillamente, non si sarebbe trattato di "tradimento della patria" ma di semplice convivenza pacifica con il regime fascista, scelta della stragrande maggioranza degli italiani, ma nel caso delle persone citate non fu così.
 
   
cajen.972
cajen.972 il 04/07/12 alle 20:10 via WEB
Ma guarda che per leggere questo non serve venire quì, quì al massimo si usa qualche frase che viene enfatizzata su un contesto mai fine a se stesso. A me di quello che ha detto Dario non me ne frega nulla, sono più convinto che ognuno a quei tempi ha fatto le sue scelte, ha detto le sue e ha pensato a modo suo, oggi sarebbe meno giustificabile un cambiamento repentino perché nessuno ti minaccia di morte fortunatamente
 
     
kiwai
kiwai il 04/07/12 alle 20:47 via WEB
E allora con Ratzinger come la mettiamo?
 
     
cajen.972
cajen.972 il 04/07/12 alle 21:19 via WEB
Non saprei, non so nemmeno come la pensa... magari non si è nemmeno pentito ma resto sempre sull'ipotetico, di sicuro non me la prenderei come fai tu con i partigiani :-)
 
     
kiwai
kiwai il 04/07/12 alle 21:34 via WEB
Forse come la pensava .. ma chi se l’è presa coi partigiani?
Non mi attribuire generalizzazioni che non faccio mai .. io parlo dei singoli e delle ideologie .. possibilmente coerenti.
 
     
kiwai
kiwai il 04/07/12 alle 21:37 via WEB
Io parlo di Bocca, naturalmente.
 
     
Quintana5
Quintana5 il 05/07/12 alle 15:58 via WEB
Dario (Fo) ha fatto delle scelte, il Papa non ne ha fatte, uno si è corso ad arruolare, l'altro si è trovato obbligato. Ma delle sue scelte giovanili non intendo parlare troppo, si può sbagliare, specie da giovani o giovanissimi e poi capire l'errore. Sono stati citati insieme solo per paragonare le non-scelte del Papa e le scelte di Fo, le prime considerate da qualcuno condannabili, le altre no. Quello che di Fo è estremamente condannabile è, ad esempio, Soccorso Rosso, sono le sue lettere in cui chiama un assassino "Caro Lollo (Achille) etc.." e quel famoso appello "né con lo Stato, né con le BR". Aggiungo anche questo appello firmato dal solito Fo “Noi vorremmo che i cittadini francesi capissero chi rischiano di perdere, per la vigliaccheria dei loro governanti: un uomo onesto, arguto, profondo, anticonformista nel rimettere in gioco fino in fondo se stesso e la storia che ha vissuto"; parla di Cesare Battisti, il pluriomicida latitante in Brasile, onesto, arguto e profondo? Io spero sempre che sia vero che nel nome ci sia il destino e che la storia si ripeta, a proposito di Cesare Battisti...
 
avvbia
avvbia il 04/07/12 alle 22:33 via WEB
d'accordo con te d'accordo. ma poi palrare del papa in questi termini è davvero squallido,squallido! il buffone di fo nn merita alcun comento.. ciao. gino!!
 
Vince198
Vince198 il 05/07/12 alle 07:09 via WEB
Scusa l'off topic, kiw: se è per questo, anche un grande giornalista come Indro Montanelli, quello che viene considerato da molti maestro di giornalismo (anche da un certo Marco pendaglio torinese - falso e cortese - che lo adduce a suo mentore, salvo però e a mio avviso comportarsi in modo diametralmente opposto), ebbe i suoi bei scheletri nell'armadio nel periodo fascista.
Solo che Montanelli ebbe il coraggio di esprimere, in alcune circostanze - ad esempio, le sue perplessità sullo stato della giustizia in Italia:
«Nella giustizia c'è un 10% di autentici eroi pronti a sacrificarle la vita: ma sono senza voce in un coro di gaglioffi che c'è da ringraziare Dio quando sono mossi soltanto da smania di protagonismo.»
(dichiarazione di Indro Montanelli al CorSera, 24.08.1998)
Infatti, come ben sai, oggi vi sono certi magistrati che non sono affetti da smania di protagomismo, bensì "usano" - sempre secondo il mio pensiero - quella carica per darsi alla "carriera" politica. Insomma tutto fa brodino per il dio quattrino? E chi lo sa..
 
ouisted
ouisted il 05/07/12 alle 08:07 via WEB
L'adesione al fascismo in anni giovanili (e a qualsiasi altra dittatura di ogni colore) certamente non è motivo di lode ed ammirazione, ma può trovare più di una giustificazione. Obiettive "conquiste sociali" che talvolta le dittature riescono a realizzare nei loro momenti iniziali, ossessività della propaganda in totale assenza di contradditorio o pura necessità di sopravvivenza quando la dittatura diventa sempre più sanguinaria. Per questo non mi sento di crocifiggere più di tanto Dario Fo per le sue scelte di diciassettenne. Forse è quasi peggio il cumulo di sciocchezze che ci ha riversato addosso nei settant'anni successivi, senza nemmeno più l'attenuante dell'esuberanza giovanile! Ma questo deve valere per tutti allo stesso modo, e mi riferisco anche al mio post: se giustificazioni ed assoluzioni si possono trovare per il diciassettenne Dario Fo, almeno altrettante ce ne devono essere per il quattordicenne Ratzinger.
Per completare l'elenco di "convertiti" si può leggere la paginetta che Wikipedia dedica ai Littoriali, in particolare i paragrafi dedicati a partecipanti famosi e vincitori. Ci si trovano dei bei nomi. Giova ricordare che i Littoriali erano competizioni riservate a studenti universitari, quindi a ragazzi con una certa maturità e cultura, non certo sprovveduti adolescenti. E che per la partecipazione ai Littoriali non si può certo invocare la "questione di vita o di morte".
 
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La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  
ARTICOLO 19  
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