Creato da kiwai il 24/12/2009

c'è tutto un mondo..

impressioni di un aborigeno della Nuova Guinea

 

 

« IL BUCO NEROBARATTI E BARATTIERI »

L’ECONOMISTA IN “ERBA”

Post n°756 pubblicato il 08 Maggio 2012 da kiwai
 

 

Non amo Giovanardi, ma in una cosa non posso che dargli ragione .. le droghe mandano il cervello in pappa .. e siccome tutti ne abbiamo uno (chi con più, chi con meno neuroni) quando le capacità intellettive sono già naturalmente scarse i fumi della canapa (ma sarà solo canapa?) creano danni eclatanti.

 

È il caso del mio clone che, evidentemente disavvezzo all’uso delle sinapsi ed incapace di articolare argomenti propri, continua imperterrito a tentare di demolire le argomentazioni altrui (anzi le mie, perché evidentemente gli danno particolarmente fastidio) … il problema però sarebbe quello di avere argomenti per contestare altri argomenti .. e qui casca l’asino !!!

 

Quando si spiega che una manovra “espansiva” può consistere SOLO nell'aumento della spesa pubblica o dei trasferimenti, oppure in una riduzione delle imposte, e si constata che “ la cosa non è proponibile nell’attuale contingenza, visto il livello del nostro debito …”

fatto che anche monsieur De Lapalisse troverebbe banalmente scontato, LUI NO, lui risponde così:

 

“Si vabbè, una tragedia... ma una ristrutturazione del debito non sarebbe poi così male. il debito pubblico consiste anche 'investire per risanare'. “

 

Primo effetto delle “canne” .. ti fanno vedere le cose con qualche “distorsione”!

Perché forse solo lui non sa cos’è “la ristrutturazione del debito” .. tutti gli altri (quelli che parlano come mangiano) lo chiamano “concordato fallimentare” .. esempio di “ristrutturazione di debiti sovranazionali” è quello dell'Argentina nel gennaio 2005 … e lui dice che “non sarebbe poi così male” !!!

 

Per “ristrutturare il debito” si deve raggiungere un accordo con i “creditori” così da ritrattare le condizioni originarie di un prestito, principalmente tassi e scadenze e in ultima analisi una decurtazione a stralcio del debito …

Ma se il debito pubblico (bot, cct, ecc) è, come nel caso dell’Italia, per oltre il 56% in mani italiane la “ristrutturazione” colpirebbe proprio gli investitori e le aziende italiane, le banche in primis … con un effetto disastroso sul Pil e sul piccolo risparmio di lavoratori e pensionati … e lui dice che “non sarebbe poi così male” !!!

 

Cosa dovrebbe essere “investito per risanare” cosa .. non ce lo spiega !!!

 

Eh, la cannabis !!!

 

Quanto poi ho ironizzato sulla trovata di Monti di chiamare “CresciItalia” la sua manovra “classicamente restrittiva” fatta tutta di tasse …  lungi dal capire che si può scegliere di “alleggerire” maggiormente o i consumi o gli investimenti, con effetti diversi, l’Hendrix cannabizzato risponde:

“ Se si aumenta la pressione fiscale facendo pagare le tasse a tutti , si può in un futuro non troppo lontano, far pagare meno tasse a tutti.”

È la trita teoria del “lavorare meno, lavorare tutti” .. un’autostrada verso il disastro !!!

L’unica “riforma fiscale” vera strada per eliminare alla radice l’evasione è quella “all’americana”:

minima tassazione indiretta sui consumi decurtabili e massima sui redditi netti !!!

 

Ma le allucinazioni non finiscono qui …

 

Dopo aver tacitamente convenuto che: “ragazzi non c’è una lira!” … nella ottenebrata cervice spunta un’ideona: per incentivare i consumi .. aumentiamo i salari !

Quali? Quelli del pubblico impiego?

Così diamo una bella “sferzata di energia” al debito?

Oppure quelli del privato?

Così affossiamo definitivamente la competitività delle imprese?

 

Nei fumi dell’ hashish deve aver avuto la visione della Kulona .. contento lui ..

 

Però ha anche qualche improvviso vuoto intellettivo …

“Ma l'imbelle neoliberista (che sarei io) non ha ricette, critica tutti e tutto ma non spiega una beata mazza di come fare, non ha idee.”

E invece no!

L’idea è sempre la stessa: lo Stato deve smettere la sua politica “interventista” …

Se Tremonti non avesse interrotto la politica di liberalizzazioni e privatizzazioni iniziate negli anni Novanta, (nel 2001, anche grazie  all’extra introito della cessione delle licenze Umts, siamo andati vicini al pareggio di bilancio, con il disavanzo sul Pil molto sotto all’1%.) se avesse proseguito su quella strada, oggi saremmo messi molto meglio e in questa recessione avremmo potuto fare politiche più espansive, che invece ci sono state precluse. “Liberalizzazione” e “privatizzazione” sono state due parole completamente dimenticate.

(non sono parole mie sono di Ugo Arrigo, professore di Finanza Pubblica all’Università di Milano Bicocca)

 

Anche se la chiusura è davvero onirica ..

“Quanta demagogia... l'Imu a quanto pare sarà pari all'Ici ma se ne discute molto per far casino.“

Si vede che il ragazzo ha “investito” solo in “erba” e non nel “mattone” … ne riparliamo a dicembre.

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

 

.

 
 

 

 

 

 

MI TROVI ANCHE SU ..

 

ULTIME DA SARCHIAPONICON

Caricamento...
 

 

   DA NON PERDERE ..  

 

AREA PERSONALE

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2m12ps12misteropaganosanvassrazziatore.fcastellarquatocreaziVince198urlodifarfallaziolucio1951agostino.martorelliormaliberaclaudio.invernizzilavottalvaromartini
 

       

 

CUBA LIBRE

QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  
ARTICOLO 19  
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione; questo diritto include la libertà di sostenere opinioni senza condizionamenti e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini.

 
 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963