Creato da kayfakayfa il 10/01/2006

LA VOCE DI KAYFA

IL BLOG DI ENZO GIARRITIELLO

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L'amore ha il potere di fissare il passato in eterno presente.... Questa frase, annotata su un quaderno all'inizio del romanzo, è il tema conduttore della storia d'amore tra il giovane Kayfa e Miryam, donna matura e d'esperienza, che lo inizierà alle gioie e alle sofferenze dell'amore. Immersi in uno scenario da favola, facendosi scudo di una barriera di bugie e verità che metterà a rischio i loro affetti più cari, i protagonisti vivranno la loro passione senza freni con la complicità del mare e dell'intimità della casa di lei. Fondamentale la figura di Omar, pescatore egiziano con un intenso vissuto alle spalle, che attraverso la propria esperienza aiuterà Kayfa a districarsi nei meandri della mente e del cuore per avviarsi sul proprio cammino esistenziale.

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UNA POESIA IN NAPOLETANO

Post n°58 pubblicato il 11 Marzo 2006 da kayfakayfa

CUMM'IRE BELLA

Cumm’ire bella quann t’appreparavi pe fa l’ammore:
cu chelle cazette e seta nera e
chelle mutandelle ammerlettate nchiuollo
parive nu ciore e primavera appena nato.
Cumm’ire bella quann me venivi ncuntro
Cu chell’aria smaniosa e maliziosa,
vogliosa e pija a muorze o core mjo;
quann t’astrignive forte a mme
e me vasave appassionatamente
strufenannete ncuollo
nfujata comme na jatta fureste,
scetanno a vita meja.
Cumm’ire bella quanno facevi a femmena
Nnammurata e senza scuorno,
quanno, freccecarella, t'annascunnive sotto e lenzole,
regalanneme nu mare d'emozione,
lassanneme senza parole.
Cumm’ire quann’ire semplicemente tu!
Kayfa

COM’ERI BELLA
Com’eri bella quando ti preparavi per fare l’amore:
con quelle calze di seta nera e
quelle mutandine di merletto indosso
sembravi un fiore di primavera appena sbocciato.
Com’eri bella quando mi venivi incontro
Con quell’aria smaniosa e maliziosa,
vogliosa di prendere a morsi il cuore mio;
quando ti stringevi forte a me
e mi baciavi appassionatamente
strofinandoti addosso
infuocata come una gatta selvatica,
destando la vita mia.
Com’eri bella quando facevi la donna
Innamorata e senza vergogna,
quando, frizzantina, ti nascondevi sotto le lenzuola,
regalandomi un mare d'emozioni,
lasciandomi senza parole.
Com’eri bella quand’eri semplicemente tu!

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Commenti al Post:

UNA POESIA IN NAPOLETANO

borin0 il 11/03/06 alle 13:42 via WEB

...fai parte dei massmedia quindi foto di procaci modelle...ma x te la donna dev'essere solo così?

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kayfakayfa il 11/03/06 alle 15:42 via WEB

Cara borin0, come avrai notato ho cambiato la foto. Confesso che le tue parole mi hanno illuminato: trattandosi di una poesia ispirata da una donna che con una procace modella non ha nulla a che vedere, essendo intelligente, affascinante, molto femminile e sensuale ma per nulla procace né tanto meno giovane, ho pensato che avevi ragione ad ammonirmi come hai fatto. Pertanto cambio la foto e inserisco un arcobaleno perché per me la musa ispiratrice di questa poesia rappresento un arcobaleno d'emozioni! Ciao, kayfa.

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aurora492005 il 11/03/06 alle 13:52 via WEB

come è bella e sensuale questa poesia, dolce e sensibile chi le ha scritte queste parole.....e nella mente le ho sentite decantate in napoletano....ciao Eli

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kayfakayfa il 11/03/06 alle 14:01 via WEB

Eli, le tue parole mi lusingano! Grazie!

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molly49 il 11/03/06 alle 16:56 via WEB

E' bellissima. Grazie di essere passato dal mio blog.Ti ho risposto anche lì.Un bacione ciao.

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paolatiamo il 11/03/06 alle 19:28 via WEB

ciao è davvero bello il tuo blog verro' spesso a visiatrlo mi piace..cmq anke io ne ho uno ed è davvero bellissimo ci metto tt quello k mi accade ogni giorno a me e la mia raga vienilo a vedere ti lascio il link...ciao(**) http://blog.libero.it/paolatiamo/

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kayfakayfa il 11/03/06 alle 22:40 via WEB

Ciao, guagliò!

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bimbadepoca il 12/03/06 alle 21:59 via WEB

Bella. Anche se il dialetto napoletano, secondo me, è intraducibile, è lingua propria. La versione in italiano perde in musicalità ed espressività.

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kayfakayfa il 13/03/06 alle 05:01 via WEB

Convengo con te riguardo l'intraducibilità espressiva ed emotiva del napoletano, tuttavia, considerata la pluralità regionale di coloro che mi onorano di visitare il mio blog ho ritenuto opportuno tradurla per renderla loro più comprensibile.

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bimbadepoca il 13/03/06 alle 12:19 via WEB

Non voleva essere una critica... ma solo una riflessione ad alta voce :-)

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kayfakayfa il 13/03/06 alle 12:49 via WEB

STAI TRANQUILLA, NON MI SONO PER NULLA OFFESO! AVEVO BEN AFFERRATO IL SENSO DELLE TUE PAROLE. E POI, SE ANCHE FOSSE STATA UNA CRITICA, ACCETTO BEN VOLENTIERI LE CRITICHE DA CHI HA DIMESTICHEZZA CON LA SCRITTURA. SE NON L'HAI ANCORA LETTA, ALL'INIZIO DEL BLOG C'è UN'ALTRA POESIA IN DIALETTO CHE MI HA DATO, E MI STA DANDO ENORMI SODDISFAZIONI. UN BACIO...

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