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Familismo amorale*

Post n°343 pubblicato il 19 Novembre 2012 da kallida

«La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell’Italia d’oggi, fa tutt’uno con l’occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Ecco perché dico che la questione morale è il centro del problema italiano. Ecco perché gli altri partiti possono provare d’essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche. [...] Quel che deve interessare veramente è la sorte del paese. Se si continua in questo modo, in Italia la democrazia rischia di restringersi, non di allargarsi e svilupparsi; rischia di soffocare in una palude». Enrico Berlinguer 1981

*familismo amorale

 
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BobSaintClair
BobSaintClair il 19/11/12 alle 10:34 via WEB
Innanzitutto, complimenti pel bel post, così carico ed essenziale. Dove sposta l'accento la Kallida? Sulla sorte del Paese. E li, grazie a Berlinguer, indaghiamo lo stagnarsi dei processi evolutivi politici che impantanano tutto l'apparato civile, sociale, morale italiano; quel che colpisce è la presa di coscienza (morale), conseguente alla prospettiva di uscire dalle sabbie mobili, che si vivifica nel monito "politica e metodi di governo di costoro (zanzare anofele, ndbob), che vanno semplicemente abbandonati e superati". Il mondo rurale è stato specchio di quella società organizzata così (come dice Banfield), non per colpa sua, ma per le inadeguatezze del tempo, legislative, sociali, economiche, ma anche tecnologiche... oggi (a distanza di anni luce, si potrebbe dire, dal tempo del discorso di Berlinguer) si spererebbe in meglio, se i fatti non dimostrassero che le antiche organizzazioni di stampo familiare (le più salde ed arcaiche) legate all'arretratezza contadina come detto, rimangano tristemente vincenti per impantanare tutta la società ed inibirne lo sviluppo democratico (chissà chi ci guadagna poi a mantenere tali usanze ancora attive) - esteso a tutti i cittadini -, nell'ordine di pari opportunità e diritti, mentre i doveri, come sappiamo, quelli non mancheranno mai.
 
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