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"Il simpatico governo Gentiloni, un assembramento di geni di cui, dicono faccia parte anche qualche laureato, vuol fare la legge contro l'omofobia, a riprova del fatto, se qualcuno ne dubitasse, che la gaytudine è la nuova razza ariana. Si tratta di un bavaglio definitivo alla libertà di parola, come già succede in USA, UK e Francia: viene annientato chiunque sia sospettato di omofobia, termine che include tutto quello che non sia ideologia lgbt, incluso affermare che un bambino deve avere genitori diversi o che il matrimonio deve essere tra uomo e donna. Chi è accusato di omofobia subisce un tale ostracismo sociale da essere annientato. Il licenziamento è immediato se la persona è impiegata in ambiente statale o in società gay friendly. Qualcuno spieghi agli esimi geni del governo Gentiloni che non si può fare, perché è anticostutuzionale. Dato che questi hanno un calibro come la Boschi a fare da Costituzionalista dubito che ci arrivino, quindi è meglio che lo spieghi io. L'articolo 3 della Costituzione afferma che una persona non può essere discriminata in base alla sua religione. La mia religione, il Cristianesimo è basata su testi sacri, in particolare San Paolo, che condannano la sodomia, l'atto tra due uomini, come gravissimo. Un cristiano deve ogni istante condannare la sodomia. Se a un cristiano viene impedito di condannare la sodomia, la sua libertà religiosa è stata annientata, come se si costringesse un ebreo a mangiare maiale. Quindi la legge sull'omofobia non si può fare e non si farà" (tratto dal Blog di Silvana de Mari).

Chirurgo, psicoterapeuta e scrittrice, Silvana De Mari è passata , dopo un articolo su La Stampa (leggi qui), alla ribalta per le sue posizioni sul mondo omosessuale. Tempo fa aveva definito tutto il mondo gay fatto di pedofili e queste, sottolineo queste, posizioni hanno portato l'Ordine dei Medici ad aprire un fascicolo contro la donna. Già perchè finche si tratta di posizioni politiche contro i gay, posso ancora capire, ma quando si passa dalla politica a voler spiegare scientificamente che i gay sono malati allora tu medico devi avere la decenza di abbandonare l'Ordine.

Come diceve posso anche ammettere le posizioni politiche della Dott.ssa: del resto che "non sia allineata" è chiaro a tutti, basta fare un giro nel suo blog dove proprio ieri attacca anche Papa Francesco.
Ma io mi chiedo: come si fa a dire che il governo va contro la Costituzione quando difende i gay, visto che l'art. 3 della Carta prevede la non discriminazione per religione? Mi chiedo se durante il periodo Universitario la dottoressa abbia mai approfondito la tematica "discriminazione" e sappia di cosa parla.

Quando un governo approva una legge sulle unioni civili, non fa diventare automaticamente fuori legge il matrimonio tra uomo e donna. Quello come c'era ieri continuerà ad esserci anche domani.
Vorrei sapere dalla Dottoressa cosa ne pensa di chi, dichiaratosi omosessuale, è stato picchiato a morte, è stato deriso a scuola o sul lavoro, è stato licenziato, ecc.... Se quella non è discriminazione, lei come la chiama?

Certo se poi lei sostiene che si debba combattere per un diritto all'omofobia o che i gay sono disturbati mentali, allora io le dico: rinunci alla professione di medico appartenente all'ordine dei medici, e poi dica tutto ciò che le passa per la testa. Sarà meglio classificabile la sua posizione.

Parole dure, quelle della Dottoressa, parole che ci riportano al ventennio, parole che ci fanno pensare che forse alle volte chi discrimina non si rende neppure conto di farlo.

Amoon