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Il disastro per eccellenza fu sicuramente quello che accadde 30 anni fa oggi: Chernobyl.

Una centrale nucleare ebbe dapprima un problema che poi si tramuto in scoppio con formazione di una nube radioattiva che accarezzò tutta l'Europa, Italia compresa. Peccato che quell'abbraccio fu tutto tranne che amorevole: in Italia furono molte le misure prese per tutelare la gente. Ricordo che a quei tempi, io ragazzino, mio padre non ci fece bere il latte perchè quella nube aveva contaminato campi e il foraggio. Tutte misure inutili se si pensa che bastava respirare.....

Quello fu il primo disastro ambientale della storia e da lì partì forse una nuova consapevolezza: il nucleare non era poi così un'energia pulita.

L'Italia con ben due referendum ha detto NO al nucleare, di fatto affidandosi in toto alle fonti energetiche fossili, visto che da 30 anni a questa parte sono state inesistenti le politiche energetiche.

In questi giorni ce ne guardiamo bene dal dire che in Liguria si sta vivendo un dramma ambientale legato ad uno sversamento di petrolio in un fiume prima, e nel mare poi. Bisogna tacere o minimizzare all'indomani del referendum sulle trivelle che ha visto gli italiani schierarsi con un non voto.

Forse se l'avessimo fatto oggi le cose sarebbero andate diversamente, esattamente come successe per il referendum sul nucleare.

Mi chiedo sempre cosa ci voglia agli italiani per far maturare una cultura ambientalista, quello che forse i Paesi del Nord Europa già hanno.

Amoon