Blog
Un blog creato da amoon_rha_gaio il 21/09/2007

Immagini dal mondo

i miei viaggi, i miei pensieri

 
 

IL MEDICO - UOMO DI GENNAIO

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

 
 

tumblr analytics

 

IL POTERE DI UN ABBRACCIO

 

QUANTI MI STANNO LEGGENDO

site statistics
 

AREA PERSONALE

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
Citazioni nei Blog Amici: 193
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Il Boicottaggio di Italo-trenoIKEA contro il Family Day »

Se un Ebreo perdona il proprio aguzzino

Post n°2353 pubblicato il 27 Gennaio 2016 da amoon_rha_gaio
 
Foto di amoon_rha_gaio

http://4.bp.blogspot.com/_Cx5YSp-ghS8/TOLufggRj5I/AAAAAAAAJFE/tVwb2LdgY0g/s1600/Eva%2BMozes%2BKor.jpg

La giornata della memoria è sempre stato momento di dibattiti su cosa è stato il nazismo e di quali sofferenze abbia comportato per il genere umano tutto: durante e anche dopo.

Ogni anno siamo qui a dire che non dobbiamo dimenticare. Cosa sacrosanta.

Oggi voglio raccontarvi di una donna: Eva Kor.

Eva venne deportata ancora bambina nel campo di concentramento di Auschwitz insieme alla sorella gemella. Eva più volte ha raccontato le umiliazioni e le torture che ha dovuto subire insieme alla sorella durante quella terribile esperienza che le portò via 49 parenti. In quel campo c'era Josef Mengele il medico che eseguiva esperimenti di ogni tipo sui gemelli: "più volte al giorno mi iniettavano virus di ogni tipo" racconta Eva.

Eva ha raccontato che per anni è stata segnata dall'odio nei confronti dei criminali nazisti al punto di non voler più neanche parlare in tedesco per un certo periodo. Poi la svolta.

 

Shoah: Sopravvissuta Auschwitz,processo SS come risarcimento © ANSA

Il processo ai criminali nazisti. Eva decide di incontrare e di perdonare uno dei suoi aguzzini Oskar Groening, contabile nazista. Durante il processo Eva si farà immortalare mentre stringerà la mano ad Oskar destando non poche reazioni negative e di condanna, anche accesa, da parte dei sopravvissuti e dei parenti delle vittime naziste.

Le parole di Eva spiegano forse meglio di tante mie frasi il significato del gesto

"Non posso perdonare in nome dei morti, soltanto io ho perso 49 familiari", ha poi affermato, raccontando di essere stata per anni segnata dall'odio soprattutto nei confronti dei criminali nazisti e di non aver mai più detto una parola in tedesco. "Ma l'odio è un sentimento che desertifica l'anima, se si continua a odiare si resta vittime - ha concluso -. Per questo non voglio odiare, voglio essere una persona migliore".

Che il perdono invece dell'odio sia la chiave per evitare rigurgiti nazisti di nostalgici?

Non ho riposte per la mia domanda che è più una riflessione sul fatto che magari certi fatti andrebbero visti anche sotto altre prospettive che non siano la mera repressione del pensiero.

Amoon

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'UCCELLINO DI AMOON

 

RIEPILOGO DEI MIEI POST

Immagini dal mondo
 
 

Wikio - Top dei blog

 

 

DETTAGLI VISITE

 

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963