Par Grafica_Mary dans ❤......... ❤ Graficando2 ❤......... ❤ le 24 Mai 2014 à 15:50
Vivi in un Comune a rischio sismico? In spiaggia sai riconoscere l’arrivo di un maremoto? Si apre con queste domande – idealmente rivolte allo spettatore – il promo della campagna “Io non rischio – buone pratiche di protezione civile”. Protagonisti della campagna e dello spot sono proprio i volontari di protezione civile: cittadini formati per informare i propri concittadini e avviare un processo virtuoso di auto-protezione e riduzione dei rischi.
Sabato 14 e domenica 15 giugno, infatti, oltre 3.500 volontari appartenenti a 21 organizzazioni nazionali, gruppi comunali e associazioni locali di protezione civile saranno in oltre 200 piazze distribuite su quasi tutto il territorio nazionale per sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico e, in circa 20 comuni costieri della Calabria, Campania, Puglia e Sicilia orientale, anche sul rischio maremoto.
La campagna si svolge per l’edizione 2014 sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha voluto anche esprimere il suo augurio per il successo e la riuscita dell’iniziativa.
Un riconoscimento importante per la campagna nata nel 2011 con l’obiettivo di promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato e favorire nel cittadino un ruolo attivo nella riduzione del rischio.
La campagna Io non rischio è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, dall’Anpas-Associazione nazionale delle pubbliche assistenze, dall’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e da ReLuis – Consorzio della rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica, in accordo con le Regioni e i Comuni interessati.
perché questo post? vi domanderete xchè stamane si e verificato questa scossa di terremoto di magnituro6.9 vedere sull'ingv
Io non rischio è una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. Ma ancora prima di questo, Io non rischio è un proposito, un'esortazione che va presa alla lettera. L'Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, e questo è un fatto. Ma è altrettanto vero che l'esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l'adozione di alcuni semplici accorgimenti. E attraverso conoscenza, consapevolezza e buone pratiche poter dire, appunto: "io non rischio".
Io non rischio è anche lo slogan della campagna, il cappello sotto il quale ogni rischio viene illustrato e raccontato ai cittadini insieme alle buone pratiche per minimizzarne l'impatto su persone e cose. E in questo caso il termine slogan, che in gaelico significa "grido di battaglia", è particolarmente appropriato: è la pacifica battaglia che ciascuno di noi è chiamato a condurre per la diffusione di una consapevolezza che può contribuire a farci stare più sicuri.