A R T E

In passato, la cultura italiana ha condonato il bullismo come una moda passeggera.Dopo anni di violenze, sparatorie nelle scuole e altri crimini orribili commessi da ragazzi contro i più deboli, il bullismo è ancora radicato e i bulli si sentono sempre più forti.Bisogna darsi da fare: quando un bambino viene preso in giro verbalmente o fisicamente, anche attraverso i social network è importante essere in prima linea per difendere i diritti e la dignità di quel bambino.Non aspettate, non restate in silenzio, il bullismo provoca effetti psicologici gravi per la salute del bambino, problemi che in casi estremi portano al suicidio.

Abbiamo l'idea del bullo di una persona che picchia, ma non è sempre così. A volte può ferire di più con le parole, e mi è capitato. Non cerchiamo di giustificare questi atti dicendo che hanno vissuto un trauma, si sentono poco amati, vogliono essere al centro dell'attenzione, può capitare che sono i genitori troppo permissivi... e poi si lamentano!

A prescindere da chi siano i lupi mannari del momento, in questo periodo storico ed ancora per chissà quanto tempo bisognerà insegnare ai bambini già dai sei anni in avanti ad evitare le situazioni a rischio ed a difendersi fisicamente e psicologicamente perché i genitori spesso sono quantomeno ‘distratti’.

Io sono stata una vittima di bullismo per 4 anni da quando avevo 6 anni a 10 anni stavo cadendo in una forte depressione ma poi ho capito che non potevo stare zitta. Credetemi solo chi lo prova può capire il dolore che ho provato mi sentivo come una pezza sporca senza nessun valore che non fossi degna di vivere (pensavo) e tutto quello che facevo e dicevo veniva giudicato,il bullismo non è solo quello fisico ma anche psicologico anzi quello psicologico e ancora peggio di quello fisico perché ti senti un perdente in tutto!

Una piaga sociale bisogna fare di più...

In quanto ai cosiddetti bulli, io non sono buonista né particolarmente clemente. Le più moderne teorie psicologiche dipingono i bulli come piccole vittime di situazioni familiari sgradevoli, adolescenti che hanno a loro volta molti problemi, e che utilizzano un comportamento prevaricatore come strategia di difesa verso un intorno che viene percepito come ostile, la classica strategia dell’attacco che dovrebbe essere la miglior difesa. Mi dispiace per chi ha studiato psicologia per dire questo, ma io non ci sto