A R T E

Ha campato anche troppo e a spese di quello Stato che ha colpito a morte senza pietà!

Dicono che, con la morte tutto si perdona, sinceramente con una bestia del genere credo che questo non sia possibile, non so che pensare, mi fermo qui.

Hanno sbagliato a informare della sua morte .. perché si da importanza ...è uno che ha realizzato parecchi crimini e merita di essere dimenticato !!!!

É morto il giorno del suo compleanno, credo che ci abbia fatto un bel regalo...... MORIRE. Peccato che prima dei suoi figli e di sua moglie abbiano pianto tanti altre mogli e figli a causa della sua malvagità.

Era ora... e pensare che lui é morto assistito mentre i parenti delle vittime di mafia non hanno potuto nemmeno salutare per bene i loro cari.

Perché tutte queste attenzioni per un personaggio così malvagio!! Meglio ignorare la sua morte che enfatizzarla.

Secondo me la notizia meritava solo l'anonimato. Non si deve dimenticare ciò che ha fatto perché credo non ci siano parole per commentarlo. ..ma continuare a parlare di lui come persona è errato. Parliamo di chi è morto senza colpa per sua mano.

È imbarazzante che se ne parli così tanto come fosse il salvatore della Patria, ma una parola delle sue migliaia di vittime, che nessuna è arrivata alla sua veneranda età e con il conforto dei loro cari? Falcone e Borsellino già dimenticati e dimenticato chi ha decretato la loro strage?

Bisogna ignorarlo...completa indifferenza. Quale pietà si può provare per uno come lui, lucido.fino all'ultimo nella sua malvagità e inumanità.

La domanda è: chi sta tirando un sospiro di sollievo per la morte di quest'uomo?

Lo STATO, ecco chi sta tirando un sospiro di pensiero, adesso la verità é morta e sepolta

Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Questi i morti che io ricordo oggi.

Un bel pezzo del mondo politico sta tirando un respiro di sollievo. Se avesse parlato sul serio, tanti nomi illustri avrebbero varcato la soglia della prigione.

Un bel pezzo del mondo politico sta tirando un respiro di sollievo. Se avesse parlato sul serio, tanti nomi illustri avrebbero varcato la soglia della prigione.

Non ha mai parlato e mai lo avrebbe fatto. Non si é mai pentito, non ha mai fatto un passo indietro. Quindi non credo che qualcuno avesse ancora paura di essere tirato in ballo da una sua confessione. Ma era ancora, a tutti gli effetti, il capo di Cosa Nostra, finché é stato lucido teneva ancora i contatti con i boss delle varie zone. Quindi a tirare un sospiro di sollievo sono tutti gli altri, le "brave persone", perché se da un lato è brutto gioire della morte di un essere umano, dall'altro è fuori dubbio che Riina di umano aveva molto poco.

Di certo lui si porta i segreti nella tomba. Credo però che ci siano altri a sapere le tante verità....altri ancora in vita.

Col suo arresto e la sua morte in carcere dico solo che lo stato ha vinto. (Il regime carcerario del 41-bis è uno dei peggiori al mondo, pensate che Amnesty International lo ha definito come violazione dei diritti umani)

è rimasto una bestia fino alla fine, non mostrando minimamente alcun segno di pentimento.

lui è il risultato di uno stato assente e corrotto ,di questo passo nasceranno ancora tanti Toto Riina

L'indifferenza dei mezzi d'informazione verso questo decesso sarebbe stato il miglior modo per onorare I tanti servitori Stato caduti per sua mano...

E ' una vergogna che giornalisti e politici parlino di successione a Toto Riina., come fosse stato un imprenditore.Era al 41 bis ma risultava il capo di Cosa nostra .Qualcosa non quadra Come ha fatto a controlla re l' organizzazione?

Sembra quasi che i mass-media vogliano celebrare la dipartita di un eminente personaggio storico. Ricordiamo, invece, tutte le persone uccise da lui e dalla sua cosca. Per alcuni sarà ricordato come uomo d'onore, per tutte le persone perbene, invece, rimarrà per sempre un volgare mafioso assassino. Quindi buon viaggio senza ritorno. Era ora. E adesso tutti gli altri.

La mafia va oltre la semplice organizzazione criminale, è uno stile di vita, dove tante persone vi si identificano. Riina ne ha rappresentato il braccio armato a cavallo degli anni 80-90, Falcone e Borsellino sono stati uccisi perché stavano stravolgendo questo stile, dando fastidio anche a coloro che dall'alto e nell'ombra, apparentemente da persone avevano anche condiviso il loro lavoro.

17 novembre.... morte di un pazzo spietato.... questa data deve diventare FESTA NAZIONALE