A R T E

È chiaro che la scelta di mettere il burkini è una scelta condizionata . Anche perché non è neanche una scelta giusta i termini di sicurezza, dato che il burkini diventa pesante quando si vuole uscire dall'acqua . Una cultura della sottomissione, non è una cultura che possiamo accettare in Europa......

Io sono d'accordo con il provvedimento francese e non mi sento affatto razzista. Io credo che continuare ad indossare le loro vesti nel quotidiano, sia un segno di differenza e non di integrazione. L'integrazione passa anche da questo. Io le avverto e le sento diverse e distanti. La gran parte si rifiuta anche di parlare la lingua italiana. Molte volte negli uffici pubblici vengono accompagnate da mariti e figli che traducono quello che dicono. Non discuto la loro cultura e la la loro religione, ma non credo nel processo di integrazione, almeno non per i prossimi anni. Del resto la Francia sta pagando ora lo scotto di un'integrazione fallita. Stai qui e ti adegui visto che noi donne se andiamo nei loro paesi, come mi é capitato, dobbiamo coprirci in segno di rispetto.

La libertà' e' quando ogni donna potrà' andare in spiaggia indossando quello che le pare checche' ne dicano gli uomini, e se ci sono donne che per loro convinzione religiosa vogliono indossare il Burkini liberissime!!

La laicità di uno Stato è permettere ad ognuno di scegliere liberamente il proprio credo religioso e le proprie convinzioni, non imporre il tipo di costume con cui andare al mare.

A differenza degli islamici noi le donne le rispettiamo, questione di cultura...

Deve essere per questo che una donna italiana su tre è vittima di violenza o abusi.

Il velo è libertà quindi?

La libertà non è il velo. La libertà è il diritto di poterlo indossare dove come e quando meglio si crede .

Sulla questione maschilismo si dovrebbe aprire una lunga discussione. Sarebbe bello e rassicurante sapere che in Italia tutte sono libere e felici. Ahimé, le coercizioni, la violenza sulle donne e, peggio, i frequenti femminicidi dicono altro. Allora, finiamola di occuparci degli altri che qui non siamo messi meglio.

Infatti, una donna che sceglie di metterlo deve esserle garantita la libertà di farlo, se se lo mette per retaggio non sarà un divieto a risolvere un problema culturale (che impedisce a chi sceglie di vestirsi come vuole di non farlo, quindi si vieta pure la libertà di cui parli).

Danilo.....Dillo alle 62 donne uccise dall' uomo-padrone , dillo alle migliaia di donne vessate picchiate umiliate ogni giorno , non parlo dei paesi islamici ma della moderna ed evoluta italia ...anche obbligare una donna a spogliarsi in spiaggia non è maschilismo ???

In sostanza, così come stanno le cose ora, quell'ordinanza impedisce alle donne musulmane di farsi il bagno in mare o di andare in spiaggia. Non aiuta affatto la lotta contro l'oppressione. Emargina e basta.

uno Stato laico devo garantire la libertà di tutti. in Francia è vietata l'ostentazione dei simboli "religiosi", proprio perchè si stava esagerando....la legge deve tutelare anche quelle donne che magari vorrebbero liberarsi di quei presunti simboli, ma non possono perchè costrette da famiglia e "tradizioni", appunto, tribali-ancestrali. dovete ribaltare il concetto: perchè non si vogliono o possono mettere un normalissimo costume da bagno? perchè questo orrore per il corpo delle donne? su, andate oltre il dito!!! vietare il burka e il burkini può servire ad aiutare tutte quelle donne che non riescono a levarlo. anzichè dire che le donne devono restare chiuse in casa, perchè non rivoltate il problema? perchè devono essere costrette a rinunciare al mare se non indossano quelle "mute da sub" in spiaggia? riuscita a pensare come le vere femministe e come si dovrebbe fare a sinistra? ossia con apertura metale e vera libertà? che non è certo costrizione e condizionamento indotto

Questa è una battaglia loro, non nostra. Come da noi ci sono state e continuano ad esserci le nostre di battaglie. Possiamo esprimere la nostra solidarità e il nostro sostegno, ma secondo me non è obbligando a fare questo o quello che le/ci “aiutiamo”. Io le sostengo totalmente quando bruciano burca e simili, ma lo devono bruciare loro, non io. Io giubilo e batto le mani. Applaudo anche quando le iraniane si liberano i capelli... ma ripeto, sono loro che si “liberano”, non siamo noi a liberarle.

Da donna mi sento ferita dal dibattito tra gente in giacca e cravatta che pretende di poter decidere su come mi devo vestire o su quanto mi devo svestire in un luogo pubblico...ogni donna deve poter scegliere in base al proprio senso del pudore, punto. Io vado al mare con pantaloni e maglietta, e allora? Non credo di dare fastidio a nessuno... E sono d'accordo sulla priorità di questo momento: bambini e persone innocenti che muoiono sotto le bombe dei nostri "alleati" occidentali che ci stanno tanto simpatici, perché loro sì che condividono i nostri stessi valori...quanta ipocrisia, falsità, l'amore per il denaro e gli interessi di pochi sotterrano ogni barlume di umanità... A questo punto ma chi se ne frega di come vado vestita al mare...è un'idiozia anche solo sollevare il problema, che problema non è, serve solo per dividerci e renderci più ignoranti di quanto già siamo...

Ci sono donne anche italiane che non vogliono o non possono mettersi in costume e vanno in spiaggia vestite....dovremmo vietare il mare anche a loro? Ognuno fa come vuole e bando alle ciance...

Dico solo che vietarlo non aiuterà nel combattere i condizionamenti religiosi , il punto è sempre la libertà di decidere della donna fuori dalle imposizioni religiose.

La stupiditä sta nel difendere una religione che annulla la paritä tra uomo e donna. Finché la esercitano da loro affari che nn ci riguardano...ma quando annicchiliscono le loro donne qui da noi la cosa a mio avviso cambia ed assume un peso diverso....