Come chi siamo, come siamo storie? Storie?
Post n°7906 pubblicato il 08 Agosto 2021 da simona_780car
| E i Punti e Virgola? | Storie? Si, siamo fatti di Storie, siamo Storie viventi, volanti, striscianti, comunque circolanti in ogni luogo. Storie che ci hanno aiutato e ci aiutano a modellarci, a innalzarci, Storie che ci tengono ancorati alla terra, Storie senza perché, anonime, tragiche, vissute come ricchezza, conquista, Storie orgogliose di esserlo, vergognose di esserlo, da ostentare, da nascondere, private, pubbliche, autentiche, falsificate, mutevoli, inamovibili, camaleontiche………..Basta guardarci e guardare e, se siamo in grado di farlo , possiamo aggettivare all’infinito.Se ci chiudiamo nel silenzio possiamo anche tentare di rimuoverle o di appannarle per una forma di autosalvazione o autoassoluzione, ma comunque una traccia rimane sempre, incancellabile. Premio o condanna?Io sarei un punto interrogativo composto da infiniti punti interrogativi: alla nascita mi sono chiesta il perché. Perché mi hanno costretta a nascere? Nessuno me lo ha chiesto! Dovrò adattarmi o ribellarmi a quello che verranno io sia? E morire. Potrò farlo quando vorrò?Adeguamento o rifiuto? Nessuno mi ha mai chiesto chi fossi. Qualcuno vi ha chiesto chi siete? Chi siete dentro, intendo! Io mi sono guardata, vivisezionata, ma ho visto giusto? E se avessi sbagliato tutto a valutarmi? E sicuramente siamo tutti tanti infiniti punti interrogativi che si inseriscono in quel grande punto di domanda che sono io, che sei tu, che siete voi, creando un grande, infinito caos. Sono troppe le domande, troppe, troppe e la maggior parte senza risposta! Io so con sicurezza, e forse questa è la mia unica certezza, di essere un Punto Interrogativo vivente. Ecco che la punteggiatura costella pensieri e scritti, e caratterizza la nostra vita e noi stessi ne diventiamo parte: ecco i Due Punti, precisi, perfezionisti, incisivi, pretendono spiegazioni. Poi ci sono i Punti Esclamativi, senza dubbi, senza incertezze, determinati, padroni della Verità e convinti di possedere quella Verità che non ha forma perché non esiste se non nella forma che ognuno si crea e le dà.E i Punti e Virgola? Spesso indecisi prima di concludere, hanno bisogno di tempo per riflettere e per specificare meglio i concetti. E la Virgola? Piccola ma importantissima, senza di lei non esisterebbero gli incisi né pause nei discorsi.E voi amici miei chi siete? Quale punteggiatura vi corrisponde? Se fossi un vignettista disegnerei uno spazio infinito con milioni di piccoli uomini, piccoli, perché per grandi che possano essere o autodefinirsi, in effetti sono piccoli, anzi siamo tutti piccolissimi omini in questo mondo costretto ad ospitarci, che fingiamo di amare e che rendiamo ogni giorno più desolato e desolante.Volevo chiudere qui il discorso, ma una matita anonima da supermercato, figlia di nessuno, spuntata, priva di numeri o scritte, si è rizzata e, come i pennelli di Hieronymus Bosch raccontati da Dino Buzzati, e si è messa a disegnare; poi si è lasciata cadere sulla scrivania con la punta consumata.Ho pensato di pubblicare il suo disegno incompleto. Entrambi, disegno e matita, hanno una vita che che vogliono vivere. Una vita fatta di Storie.
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