Blog
Un blog creato da giulia_770.it il 15/01/2008

A R T E

.... e arte....

 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

giulia_770.itamorino11QuartoProvvisorioacquasalata111Oneloneswordsmanvento_acquaAladdin4JasmineClide71acer.250je_est_un_autredivinamente2007mi.fermom12ps12AlmondMoon
 
 

GIULIA...

 Alcune foto sono reperite sul web, se l'autore le riconosce come sue, basta chiederlo e verranno rimosse al più presto...

Grazie! G/G


 

 

« "La vera arte è non fars...Milord e Milady in patri... »

Me sa che a sto giro Sala hai toppato di brutto...ahi

Post n°7116 pubblicato il 07 Aprile 2019 da manu78_it
 

L'immagine può contenere: una o più persone, folla e spazio all'aperto

A Milano succede che per il salone del mobile è stata installata ieri in Duomo l'opera di Gaetano Pesce, intitolata: "Maestà sofferente", dedicata al problema della violenza sulle donne (dicono). L'opera richiama la famosa poltrona oggetto di design realizzata da Pesce nel 1969: un accogliente corpo femminile e materno sui cui adagiarsi comodamente. Ma non bastava l'utilizzo del corpo femminile reso oggetto ai fini del design, ora l'idea viene rielaborata per rappresentare la violenza sulle donne. Il risultato? Una potrona-donna trafitta da centinaia di frecce (rievocazione del martirio?). Una rappresentazione della violenza che è ulteriore violenza sulle donne perché reifica ciò che vorrebbe criticare. La donna per l'ennesima volta è rappresentata come corpo inerme e vittima, senza mai chiamare in causa l'attore della violenza. E tutto questo senza passare dalla forma umana: alla poltrona e al puntaspilli mancano infatti testa, mani e tutto ciò che esprime umanità in un soggetto. Ma cosa potevamo aspettarci? L'opera è prodotta da un uomo e oggi all'inagurazione delle 17 ne parleranno soltanto uomini: quel sesso che storicamente così poco si è interrogato sul proprio essere autore di violenza e sull'immaginario cui attinge quando "crea" opere sul "femminile".

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

Chiedo a chiunque passi di qua di mantenere un tono basso, qui non si urla nè si offende nessuno. Ogni vostro pensiero è ben accetto, come ogni critica, ma sempre nel rispetto reciproco.

Grazie!

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963