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« il buio su Catricalàsanremo e il casinò »

sanremo tentacoli

Post n°1230 pubblicato il 01 Marzo 2021 da garden8
 

Chi mi segue in vari

posti dal blog al social conosce il fatto

del satanismo di cui spesso 

ho alzato i riflettori.
Domani inizia Sanremo il festival 
della massoneria ,di Lucifero .
Sanremo nel 2020 a febbraio ha avuto
incontro
con il gran maestro massone per dibattere
del grande architetto.
il 25 aprile 2020  i massoni appartenenti
all'obbedienza della Gran Loggia d'Italia,
hanno donato all'ospedale “Borea” 
di Sanremo due respiratori polmonari .
Massoni, gerarchie e rapporti con la chiesa. 
Ad esempio :
La chiesa di santo Stefano  faceva parte del complesso
conventuale dei Padri Gesuiti,
venuti a Sanremo nel 1624 per fondare un collegio.
in tal modo volgio dire che la città dei fiori 
ha attraversato secoli di affiliazione massonica.
Paolo Leoni è stato condannato all'ergastolo
per aver pianificato gli omicidi di Fabio
Tollis Chiara Marino, due delle vittime
delle cosiddette “Bestie di Satana”.
L'influenza oscura e satanica che avvolge
la città di Sanremo e il festival ogni anno
si avverte.
Una storia segreta che attraversa
tutto il dopoguerra italiano e le cui
premesse nascono da una sorta di
“progetto Sanremo” ideato alla fine
dell’Ottocento: un “paradiso terrestre
massonico” dove il gioco d’azzardo
è il termine medio tra spionaggio
internazionale e grandi giochi politici.
Il Festival è l’ultima tappa di un percorso
dove la manipolazione sociale assume
i morbidi e insinuanti contorni della musica
nazional-popolare. Il legame con il casinò
è molto forte. Non è un caso che la più
importante kermesse canora del nostro
paese sia nata e si sia sviluppata in stretto
collegamento con una delle quattro case
da gioco italiane, tra i rapporti indicibili
delle istituzioni con la criminalità organizzata,
i servizi segreti e l’industria discografica.
Gli scandali emersi nel corso degli anni
presentano risvolti molto più inquietanti
rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare.
Dalle ambigue figure dei primi “patron”
festivalieri come Pier Bussetti, Achille Cajafa
ed Ezio Radaelli, con i loro tragici destini,
alla misteriosa morte di Luigi Tenco; dal ruolo
del Vaticano nell’industria del gioco e
dell’intrattenimento ai Festival truccati; dalle
tangenti di Adriano Aragozzini fino alle
polemiche sulle amicizie in odore di mafia del
direttore artistico Tony Renis. La storia d’Italia
non è mai banale ed è sempre capace di stupire,
anche quando “sono solo canzonette”.
La capacità di manipolazione dei costumi,
dei pensieri, delle abitudini e dei
comportamenti, che, sicuramente,
è durata qualche decennio, ma oggi
deve convivere con altre modalità,
molto più potenti, che ne hanno
ridotto la portata. Il vero mistero
nascosto non è soltanto il Festival
ma anche la città di Sanremo con la
sua periferica tentacolarità. Per capire
questo siamo partiti da lontano.
asf
70 anni fa il primo festival veniva svolto 
Il 29 gennaio 1951, in una sala del Casinò
 
 
 
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Un blog di: garden8
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SEX CRIMES

la visione della trasmissione di stasera di Anno Zero, la fatidica puntata con la trasmissione dell'inchiesta choc della BBC.

Personalmente sono molto soddisfatto, il programma è stato equilibrato, non ha avuto paura di mostrare i casi scabrosi di pedofilia che riguardano il clero, non ha evitato di mostrare integralmente Sex Crimes and Vatican, ha usato la giusta sensibilità e prudenza nel mandare in onda il filmato solo dopo la prima interruzione pubblicitaria avvertendo più volte che si trattava di argomenti che potevano urtare la sensibilità dei minori lasciando ai genitori la scelta di far vedere o meno ai loro figli questo documento.

Sono reduce dalla visione della trasmissione di stasera di Anno Zero, la fatidica puntata con la trasmissione dell'inchiesta choc della BBC.

Gli interventi di Don Di Noto e Monsignor Fisichella sono stati garantiti nel pieno rispetto di un equo contradditorio. La presenza in studio di Colm O'Gorman, autore dell'inchiesta è stata preziosa, soprattutto per chiarire il punto più controverso e meno sostanziale della vicenda, quello riguardante il famoso documento segreto, il Crimen Sollicitationis. Non sta certo a me dire chi è risultato più credibile fra i contendenti, ma certamente il fatto che il confronto non si sia svolto essenzialmente su un'interpretazione giuridica, formale degli articoli del documento redatti in latino, bensì sul problema delle vittime, delle mancanze della Chiesa nella collaborazione con la giustizia ordinaria, sulla prassi di trasferire in altre parrocchie preti già accusati dalla polizia di abusi su minori, è innegabilmente positivo.

Credo, e resto convinto, che la bagarre politica generata prima della trasmissione di questa puntata, il fatto che politici si siano addirittura sbilanciati sostenendo in diretta tv che "il documentario non andrà in onda", che il consiglio d'amministrazione abbia tentato in ogni modo di limitare la libertà d'espressione e di censurare preventivamente Santoro e la sua redazione, resti un fatto grave. Un precedente pericoloso ed inquietante che lascia un interrogativo piuttosto deprimente: quanti giornalisti, in Rai come in Mediaset, che non hanno la "forza" e il seguito di Santoro, si sentiranno liberi di trattare argomenti tanto delicati in futuro?

Questa è la mia opinione, la parola va ora ai lettori, ovviamente sperando che coloro che votano siano anche stati spettatori della trasmissione e che il risultato - seppur dal valore relativo- non venga inquinato da quanti possono votare guidati da un semplice pregiudizio ideologico.
Cosa ne pensate?

 

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