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« Chef muoionoLE DISSOLUTE LO SPETTACOLO »

Truffa di Talarico

Post n°1034 pubblicato il 17 Febbraio 2016 da garden8
 



Dopo il successo
 di "Alberto, 
Veronica e me",
 lo spettacolo di Giuseppe Talarico
 debuttato in dicembre, sempre
 al Teatro Agorà, è in scena
 la "Truffa", commedia all'insegna 
della comicità proprio per le fattezze
 e le ambizioni dei protagonisti,
 una coppia di amici, sempre alla 
ricerca di facili guadagni e dei
 personaggi che orbitano intorno
 a loro. Davide sui quarant’anni,
 senza un impiego fisso, di tanto 
in tanto fa dei lavoretti un
 po’arrangiati, ma non ha 
ancora trovato il lavoro che
 lo aggrada, in realtà non ha
 la volontà. Pietro, amico intimo
 di famiglia, lavora come barman,
 ma con Davide, è sempre alla
 continua ricerca dell’affare della
 vita per diventare ricchi e 
finalmente smettere di avere 
questo genere di preoccupazioni.
 I due sono i classici intimi amici 
con un'ambizione comune, 
la ricerca incondizionata della
 ‘svolta'. Dopo tanti tentativi
 infruttuosi ma anche rischiosi,
 incontrano quello che sembra
 essere l’uomo giusto per poter
 raggiungere il loro scopo, quello
 di arricchirsi e di cambiare vita, 
un avvocato con cui mettono
 su il piano di una ‘truffa'.


prodotto dalla “Compagnia InControscena”
 in scena al Teatro Agorà di Trastevere
 in via della Penitenza 33 dall’11 al 28 Febbraio. 
La Compagnia InControscena
 ritorna al Teatro Agorà con una nuova
 commedia in due atti, "La Truffa",
 scritta diretta e interpretata da
 Giuseppe Talarico. All'insegna 
della comicità e della suspense 
dell'imprevisto, lo spettacolo si
 anima attraverso la storia di due 
amici molto intimi, Davide e Pietro,
 alla ricerca della 'svolta' della loro
 vita. Ma ingegnandosi affinché ciò 
avvenga non faranno altro che 
rientrare alla loro 'normalità', che 
si nutre della forza e determinazione
 delle loro mogli, generando 
un fatale comico epilogo.

 tante le incursioni come quelle
 della polizia francese e tedesca, 
che daranno luogo a tutta una
 serie di parodie e contrattempi
 da cui non sarà facile svincolarsi
Proprio dall'intrecciarci di una vita
 normale con la straordinarietà
 dell'episodio della truffa che si 
innescano l'ironia e l'umorismo 
tipici dell'autore Giuseppe Talarico.
 Interpreti: Davide: Giuseppe Talarico- 
Pietro: Claudio Boschi- 
Paola: Serena Farnesi, 
Fabiana: Lucia Rossi, 
Avvocato: Flavio Ciancio- 
Lilli: Elena Verde- Mr Perry: Andreas Plithakis- 
Ispettori: Vittorio Ciardo. 
Nel Cast tecnico: Cludio Boschi:
 auto- regia; Manuel Molinu:
 Tecnico audio e Luci, Mirella Getuli: 
Sarta e Parrucchiera; Mario Farnesi: Tappezziere.

 
 
 
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Un blog di: garden8
Data di creazione: 28/10/2006
 

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SEX CRIMES

la visione della trasmissione di stasera di Anno Zero, la fatidica puntata con la trasmissione dell'inchiesta choc della BBC.

Personalmente sono molto soddisfatto, il programma è stato equilibrato, non ha avuto paura di mostrare i casi scabrosi di pedofilia che riguardano il clero, non ha evitato di mostrare integralmente Sex Crimes and Vatican, ha usato la giusta sensibilità e prudenza nel mandare in onda il filmato solo dopo la prima interruzione pubblicitaria avvertendo più volte che si trattava di argomenti che potevano urtare la sensibilità dei minori lasciando ai genitori la scelta di far vedere o meno ai loro figli questo documento.

Sono reduce dalla visione della trasmissione di stasera di Anno Zero, la fatidica puntata con la trasmissione dell'inchiesta choc della BBC.

Gli interventi di Don Di Noto e Monsignor Fisichella sono stati garantiti nel pieno rispetto di un equo contradditorio. La presenza in studio di Colm O'Gorman, autore dell'inchiesta è stata preziosa, soprattutto per chiarire il punto più controverso e meno sostanziale della vicenda, quello riguardante il famoso documento segreto, il Crimen Sollicitationis. Non sta certo a me dire chi è risultato più credibile fra i contendenti, ma certamente il fatto che il confronto non si sia svolto essenzialmente su un'interpretazione giuridica, formale degli articoli del documento redatti in latino, bensì sul problema delle vittime, delle mancanze della Chiesa nella collaborazione con la giustizia ordinaria, sulla prassi di trasferire in altre parrocchie preti già accusati dalla polizia di abusi su minori, è innegabilmente positivo.

Credo, e resto convinto, che la bagarre politica generata prima della trasmissione di questa puntata, il fatto che politici si siano addirittura sbilanciati sostenendo in diretta tv che "il documentario non andrà in onda", che il consiglio d'amministrazione abbia tentato in ogni modo di limitare la libertà d'espressione e di censurare preventivamente Santoro e la sua redazione, resti un fatto grave. Un precedente pericoloso ed inquietante che lascia un interrogativo piuttosto deprimente: quanti giornalisti, in Rai come in Mediaset, che non hanno la "forza" e il seguito di Santoro, si sentiranno liberi di trattare argomenti tanto delicati in futuro?

Questa è la mia opinione, la parola va ora ai lettori, ovviamente sperando che coloro che votano siano anche stati spettatori della trasmissione e che il risultato - seppur dal valore relativo- non venga inquinato da quanti possono votare guidati da un semplice pregiudizio ideologico.
Cosa ne pensate?

 

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