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« Piazza Vittorio residenza cinemai corvi parte 2 »

I corvi pronti parte 1

Post n°919 pubblicato il 06 Giugno 2012 da garden8
 

La vicenda della Orlandi ha un fatto di chiarezza .


iN PRINCIPIO 7 MAGGIO E 22 GIUGNO ANNO 1983

Due ragazzine quindicenni accomunate da un  destino:

 la prima sparì nel piazzale di Porta Pia il 7 maggio 1983,

  la seconda (figlia del messo pontificio di Wojtyla) il successivo 22 giugno, 

all'uscita della lezione di flauto a Sant'Apollinare. 

Un duplice mistero che da tre decenni fa perdere il sonno agli 

investigatori. E che  considerata l'ipotesi di giallisti, detective, 

giornalisti, persinoveggenti affascina e terrorizza . 

L'ultimo colpo di scena, il 14 maggio 2012, ha portato

all'apertura della tomba del boss Enrico De Pedis, sepolto nellabasilica

 a ridosso della scuola di musica della «ragazza con la fascetta».


Flashback di 29 anni :


Il Papa è da poco rientrato dai bagni di folla nella sua Polonia,

 le elezioni in Italia hanno appena spianato la strada a Bettino 

Craxima, sul doppio sequestro, è buio totale. Quello di Mirella

 è«silente» ormai da due mesi e lascia attoniti i genitori,

 gestori di un bar vicino alla stazione Termini, mentre

 quello di Emanuela,inaspettatamente esplode : è Giovanni Paolo II,

 con l'appello del 3luglio all'Angelus («Sono vicino alla famiglia Orlandi,

 la quale è in afflizione per la figlia...»), .

 L'effetto è immediato. Il 5luglio a casa del «postino» papale 

arriva la prima telefonata del cosiddetto «Americano», italiano 

incerto e poche battute ininglese, che getta sul piatto una richiesta

 secca: libereremo «tua figliola», dice, in cambio della

scarcerazione di ALi Agca 


Ali Agca si scoprirà in seguito rappresentare i LUPI GRIGI una forma di servizi segreti ma ancora 

la questione è complicata.

Vincenzo Parisi del Sisde tratta mezzo profilo dell' americano,

intanto appare l'idea del codice 158 usato per contatti tra attentatore 

e Papa e portavoce  Wojtila.

La questione incomincia a toccare il filo sovietico

Kgb e altri quasi per colpire il Papa anticomunismo

e infatti l'americano fa altra telefonata 

e da termini su vita Orlandi .

Il4 Settembre  l'«Americano» fa altra mossa e fa trovare una busta 

dentro un furgone Rai, contenente un messaggio a penna e 

uno spartito di Emanuela.Ancora: al bar dei Gregori, il 12 settembre 

giunge una telefonata choc. Un anonimo elenca i vestiti indossati e la 

marca della biancheria intima di Mirella, che solo la madre conosce. 

E sempre correlato all' americano e al filo sovietico.


27 settembre 1983, all'ulteriore rivendicazione che, riletta oggi, 

fa correre brividi lungo la schiena.Richard Roth, corrispondente 

da Roma della Cbs , riceve una letterache preannuncia 

«un episodio tecnico che rimorde la nostra coscienza». 

Gli investigatori, scrive l' Ansa il giorno dopo, sonosicuri: 

si tratta dei «veri rapitori di Emanuela» o di 

«quelli chel'hanno tenuta prigioniera». Sulla busta c'è il timbro di partenza: 

Kenmore che sarà protagonista di varie situazioni in seguito.






 
 
 
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Un blog di: garden8
Data di creazione: 28/10/2006
 

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SEX CRIMES

la visione della trasmissione di stasera di Anno Zero, la fatidica puntata con la trasmissione dell'inchiesta choc della BBC.

Personalmente sono molto soddisfatto, il programma è stato equilibrato, non ha avuto paura di mostrare i casi scabrosi di pedofilia che riguardano il clero, non ha evitato di mostrare integralmente Sex Crimes and Vatican, ha usato la giusta sensibilità e prudenza nel mandare in onda il filmato solo dopo la prima interruzione pubblicitaria avvertendo più volte che si trattava di argomenti che potevano urtare la sensibilità dei minori lasciando ai genitori la scelta di far vedere o meno ai loro figli questo documento.

Sono reduce dalla visione della trasmissione di stasera di Anno Zero, la fatidica puntata con la trasmissione dell'inchiesta choc della BBC.

Gli interventi di Don Di Noto e Monsignor Fisichella sono stati garantiti nel pieno rispetto di un equo contradditorio. La presenza in studio di Colm O'Gorman, autore dell'inchiesta è stata preziosa, soprattutto per chiarire il punto più controverso e meno sostanziale della vicenda, quello riguardante il famoso documento segreto, il Crimen Sollicitationis. Non sta certo a me dire chi è risultato più credibile fra i contendenti, ma certamente il fatto che il confronto non si sia svolto essenzialmente su un'interpretazione giuridica, formale degli articoli del documento redatti in latino, bensì sul problema delle vittime, delle mancanze della Chiesa nella collaborazione con la giustizia ordinaria, sulla prassi di trasferire in altre parrocchie preti già accusati dalla polizia di abusi su minori, è innegabilmente positivo.

Credo, e resto convinto, che la bagarre politica generata prima della trasmissione di questa puntata, il fatto che politici si siano addirittura sbilanciati sostenendo in diretta tv che "il documentario non andrà in onda", che il consiglio d'amministrazione abbia tentato in ogni modo di limitare la libertà d'espressione e di censurare preventivamente Santoro e la sua redazione, resti un fatto grave. Un precedente pericoloso ed inquietante che lascia un interrogativo piuttosto deprimente: quanti giornalisti, in Rai come in Mediaset, che non hanno la "forza" e il seguito di Santoro, si sentiranno liberi di trattare argomenti tanto delicati in futuro?

Questa è la mia opinione, la parola va ora ai lettori, ovviamente sperando che coloro che votano siano anche stati spettatori della trasmissione e che il risultato - seppur dal valore relativo- non venga inquinato da quanti possono votare guidati da un semplice pregiudizio ideologico.
Cosa ne pensate?

 

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