Sentimentalmente

Non sono molto disponibile a sprecare parole per un medico. Troppe prove ed esperienze ho maturato nella mia vita per poter parlare di un MEDICO. Da ragazzino credevo nel noto giuramento di Ippocrate, poi col tempo, ho scoperto che si trattava del "giramento" di Ippocrate! Se non hai santi in paradiso, medici amici, professionisti seri e coscienziosi, rispettosi dell'essere umano che soffre, non se ne trovano se no con un buon lanternino. Ho avuto fortuna nella mia vita: nei momenti più difficili che ho dovuto attraversare, se non avessi avuto mio cugino (oggi in pensione) ma con una trafila professionale partita dal basso, non potrei raccontare. Invece grazie ai suoi interventi e alle sue amicizie professionali, le cose si sono messe sui giusti binari. Mi costa dirlo, ma specie da noi, le cosa non vanno molto bene. Al nord forse c'è più attenzione, c'è un vero senso di professionalità che paga, i rapporti sono diversi e affidarsi viene più facile. Non auguro a nessuno di entrare in un reparto dove il primario abbia piazzato 27 persone in posti chiave. Tutti parenti partendo dalla prima generazione fino alla settima. Roba da buttare tutto all'aria e piangere non solo per coloro ai quali siano stati rubati i posti, ma per i degenti ai quali dovrebbero rispondere. Buona sera Giovanna.

I buoni medici...non nego che ne esistano ancora ma oggi, per lo più, sono diventati come Alberto Sordi nel film "il medico della Mutua". Tutto attraverso il telefono e di andare all'Ospedale si ha paura. Il buon medico, degno di tale nome, era quello che definivamo, quand'ero ragazzina, amico di famiglia...sapeva tutto e ti mandava a fare raggi o altre prove, quando c'era veramente bisogno. Oggi...gli specialisti si sprecano...le prenotazioni sono lente...se hai soldi ti curi e sennò....???? Buona Santa Pasuqa cara Giovanna, a te e ai tuoi ragazzi, una carezza ad Ashley...Abbraccione...licia